Rassegna stampa del 17 agosto 2012
Rassegna stampa del 17 agosto 2012
Catania Oggi, 17/08/2012 19:54
Sindacato. Hotel Ikea ‘low cost’, un’ idea che piace a operatori del settore . Da Federalbarghi al Codacons positive le reazioni all’ annuncio del gruppo scandinavo di aprire 100 hotel in Europa. Web
Roma, 17 ago. (Labitalia) – L’ iniziativa Ikea che punta a entrare nel settore alberghiero con l’ apertura di 100 hotel in Europa viene vista con favore, in Italia, dagli operatori del settore “Alberghi Ikea ‘low cost’? Mi sembra un’ ottima idea – dice a Labitalia Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – in un momento in cui la gente non può spendere tanto”. “Stiamo parlando – spiega – di un format che piacerà destinato ad avere successo perchè taglia su quelle cose a cui la gente è disposta a rinunciare”. “Sicuramente – fa notare Bocca – l’ idea Ikea va ad inserirsi in una fascia di mercato in cui c’ è ancora posto. Mi stupisco, infatti, che nessun italiano ci abbia mai pensato prima”. “Quello che un cliente chiede – aggiunge il presidente di Federalberghi – sono alte tecnologie, servizi avanzati a prezzi però abbordabili. Tutte richieste queste a cui dovrebbero rispondere i nuovi alberghi Ikea”. “Aspettiamo di vedere quanto sono ‘low cost’ i prezzi degli alberghi Ikea – fa notare a Labitalia Patrizia Rinaldis, presidente Aia Rimini (Associazione italiana albergatori di Rimini) – certo in zone come la nostra, dove il prezzo di una camera può arrivare anche a 30 euro non ci meraviglia più di tanto”. “Sicuramente – aggiunge – le strutture dovranno attenersi ai requisiti richiesti della tipologia alberghiera prescelta se a due tre o, ma ne dubito, quattro stelle. Tenendo presente però che ogni singola categoria richiede dei servizi per i clienti ben precisi, Ikea non può certo eliminare un servizio obbligatorio dalla fascia a cui andranno ad inserirsi gli alberghi”. “L’ annuncio di questa iniziativa – conclude Rinaldis – sta creando molte aspettative: resta da vedere se prediligeranno una clientela mordi e fuggi, propria delle città d’ arte oppure stanziale relativa alle vacanze più lunghe”. Ben venga l’ iniziativa Ikea, sicuramente svilupperà la concorrenza e questo non può che essere un bene per il consumatore”. E’ positivo il commento del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, all’ iniziativa di alberghi ‘low cost’ lanciati da Ikea. “Non posso che salutare con favore l’ apertura di queste strutture – dice a Labitalia – a patto che venga garantita qualità e rispetto del cliente”.
lasicilia.it, 17/08/2012 19:29
italia.
Windjet, si ferma la protesta Codacons: “Riggio si dimetta” Web
sospeso all’ aeroporto di catania il sit-in dei dipendenti della compagnia. l’ associazione di consumatori attacca il presidente dell’ enac: “vada via o paghi personalmente i danni della sua sconsiderata gestione”. la replica: “irresponsabili”
CATANIA – Hanno sospeso il sit-in nell’ aeroporto di Catania i dipendenti Windjet che da alcuni giorni protestavano dopo lo stop ai voli deciso dalla compagnia low cost. Ieri la compagnia ha comunicato ai 504 dipendenti l’ avvio della cassa integrazione a tempo indeterminato. Rimangono però a rischio i 300 lavoratori dell’ indotto. La protesta è stata sospesa in attesa dell’ esito di incontro in programma venerdì prossimo a Roma tra governo, compagnia aerea e sindacati. Intanto il Codacons accusa il presidente dell’ Enac, Vito Riggio: “Se non si dimette subito, dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo e lo diffidiamo a obbligare ad agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default”. Il presidente dell’ associazione, Carlo Rienzi, afferma poi che “sono migliaia i consumatori che hanno aderito alla mega azione collettiva al Tar e le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio ed alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet”. Rienzi aggiunge che Riggio “sapendo già da marzo dell’ imminente crac avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti, e alla stessa Windjet, dunque – di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’ operazione di acquisto del biglietto aereo. Con un’ adeguata campagna avrebbe anche dovuto intimare alla stampa di bloccare la pubblicità dei voli Windjet che, invece, ancora il 14 agosto erano pubblicizzati a pag.18 della cronaca romana di Repubblica”. Rienzi conclude che Riggio “non solo ha taciuto e non ha sospeso la licenza se non dopo che 300.000 viaggiatori avevano preso la fregatura, ma ha anche annunciato che farà lo stesso con tutte le altre compagnie a rischio”. Il presidente dell’ Enac replica: “Io sono a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Windjet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa per non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi. Spero ci vedremo in qualche tribunale della Repubblica per una denuncia per diffamazione e calunnia che immagino il mio ente vorrà sporgere nei confronti di chi fa istigazione all’ odio”.
Yahoo Notizie, 17/08/2012 19:20
Hotel Ikea ‘low cost’, un’ idea che piace a operatori del settore Web
“Sicuramente – fa notare Bocca – l’ idea Ikea va ad inserirsi in una fascia di mercato in cui c’ è ancora posto. Mi stupisco, infatti, che nessun italiano ci abbia mai pensato prima”. “Quello che un cliente chiede – aggiunge il presidente di Federalberghi – sono alte tecnologie, servizi avanzati a prezzi però abbordabili. Tutte richieste queste a cui dovrebbero rispondere i nuovi alberghi Ikea”. “Aspettiamo di vedere quanto sono ‘low cost’ i prezzi degli alberghi Ikea – fa notare a Labitalia Patrizia Rinaldis, presidente Aia Rimini (Associazione italiana albergatori di Rimini) – certo in zone come la nostra, dove il prezzo di una camera può arrivare anche a 30 euro non ci meraviglia più di tanto”. “Sicuramente – aggiunge – le strutture dovranno attenersi ai requisiti richiesti della tipologia alberghiera prescelta se a due tre o, ma ne dubito, quattro stelle. Tenendo presente però che ogni singola categoria richiede dei servizi per i clienti ben precisi, Ikea non può certo eliminare un servizio obbligatorio dalla fascia a cui andranno ad inserirsi gli alberghi”. “L’ annuncio di questa iniziativa – conclude Rinaldis – sta creando molte aspettative: resta da vedere se prediligeranno una clientela mordi e fuggi, propria delle città d’ arte oppure stanziale relativa alle vacanze più lunghe”. Ben venga l’ iniziativa Ikea, sicuramente svilupperà la concorrenza e questo non può che essere un bene per il consumatore”. E’ positivo il commento del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, all’ iniziativa di alberghi ‘low cost’ lanciati da Ikea. “Non posso che salutare con favore l’ apertura di queste strutture – dice a Labitalia – a patto che venga garantita qualità e rispetto del cliente”.
milanofinanza.it, 17/08/2012 18:00
Wind Jet, boom adesioni class action Web
Sono migliaia i consumatori che hanno aderito alla mega azione collettiva al Tar e le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio edalle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Wind Jet. Lo annuncia l’ associazione dei consumatori in una nota. Critiche anche all’ Enac. “La Rai, con una clamorosa svista, – spiega il Codacons – ieri, occupandosi del crac di Wind Jet, ha dato spazio al Presidente dell’ Enac Andrea Riggio che ha proseguito a giustificare il suo operato. Dalla parte dei consumatori un rappresentante dell’ Adiconsum Cisl che ha chiuso entrambi gli occhi sull’ unica azione di risarcimento possibile: appunto quella contro Enac”.
nuovavenezia.it, 17/08/2012 17:43
Quota 1,908: sale sempre più il prezzo della benzina Web
al distributore shell di via miranese la benzina ha raggiunto il costo di 1,908 euro al litro, seguita a poca distanza dal diesel: 1,819 al litro.
MESTRE. Benzina verde a quasi 2 euro al litro. Ieri al distributore Shell di via Miranese la benzina ha raggiunto il costo di 1,908 euro al litro, seguita a poca distanza dal diesel: 1,819 al litro. “Con i prezzi di benzina e gasolio a questi livelli” afferma il Codacons, associazione dei consumatori “per un pieno di benzina occorre spendere 18,6 euro in più rispetto al 16 agosto del 2011. Una vera e propria sciagura per gli italiani che si accingono a partire per le vacanze e per quelli alle prese col rientro. Una stangata complessiva per gli automobilisti che il Codacons stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno”. “Con gli ultimi aumenti, il prezzo di un litro di benzina ha sfiorato i due euro e ha superato di circa 50% quello di un litro di latte fresco”, fa notare la Coldiretti. E peccato che le macchine non vadano a latte, verrebbe da dire. “Un litro di benzina” sottolineano gli agricoltori “è arrivato a costare ben più di un chilo di pasta, come un chilo di pesche e poco meno di tre chili di cocomero. Una situazione insostenibile, che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88 per cento delle merci viaggia su strada”.
BlogSicilia, 17/08/2012 16:59
crisi wind jet: il punto della situazione.
Wind jet, Codacons: “Boom di adesioni a class action” Web
17 agosto 2012 – Wind jet lavora alla newco e cerca un partner che possa farla rimettere in pista per il nuovo decollo . Il prossimo 24 agosto a Roma , la compagnia low cost catanese comunicherà al governo e ai sindacati gli sviluppi delle nuove manifestazioni di interesse da altre società annunciate da Wind jet. Intanto, i 504 dipendenti hanno firmato la cassa integrazione di quattro anni, più tre di mobilità , ma criticano i vertici aziendali per non aver consentito al commissariamento, un’ ipotesi a cui comunque il governo starebbe ancora pensato di attuare. Legato a un filo, invece, il futuro occupazionale dei 300 lavoratori dell’ indotto. CODACONS, MIGLIAIA DI ADESIONI ALLA CLASS ACTION – Il Codacons rende noto in un comunicato che sono migliaia i consumatori che hanno aderito alla mega azione collettiva al Tar e le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio e alle banche per bloccare il riversamento alla Wind Jet dei pagamenti dei biglietti effettuati con carte di credito. L’ associazione presieduta da Carlo Rienzi, critica anche l’ operato dell’ Enac. “La Rai, con una clamorosa svista, – spiega il Codacons – ieri, occupandosi del crac di Wind Jet, ha dato spazio al presidente dell’ Enac Vito Riggio che ha proseguito a giustificare il suo operato . Dalla parte dei consumatori un rappresentante dell’ Adiconsum Cisl che ha chiuso entrambi gli occhi sull’ unica azione di risarcimento possibile: appunto quella contro Enac”. Il Presidente Riggio, aggiunge il Codacons, “in buona sostanza ha dichiarato che la loro politica e’ quella di lasciar operare tutte le compagnie low cost: anche quelle in crisi. Ha tuttavia dimenticato di dire che, sapendo già da marzo dell’ imminente crac, avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti – ed alla stessa Windjet , dunque – di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’ operazione di acquisto del biglietto aereo. Con un’ adeguata campagna avrebbe anche dovuto intimare alla stampa di bloccare la pubblicità dei voli Windjet che, invece, ancora il 14 agosto erano pubblicizzati a pag 18 della cronaca romana di Repubblica. Ed invece. Non solo ha taciuto e non ha sospeso la licenza se non dopo che 300.000 viaggiatori avevano preso la fregatura, ma ha anche annunciato che fara’ lo stesso con tutte le altre compagnie a rischio”. “Se non si dimette subito, Riggio dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo – conclude Rienzi – e lo diffidiamo ad obbligare ad agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default”. CONFCONSUMATORI, VITTIMA ANCHE CHI HA ACQUISTATO UN CARNET DI VOLI – Confconsumatori segnala che tra le vittime del caso Wind Jet non vi sono solo i passeggeri con in tasca un biglietto per una tratta ben determinata, ma anche quelli che hanno acquistato un carnet di dieci o più voli “e che adesso si ritrovano con carta straccia in mano e che adesso rischiano di non aver diritto neanche alla riprotezione e saranno costretti, così, a sobbarcarsi di costi onerosi per acquistare un nuovo biglietto”. “Si tratta – spiega Confconsumatori – di cittadini che, ad esempio, hanno pagato 800 euro per l’ acquisto di un carnet di voli e che magari ne hanno utilizzato solo uno o due. In alcuni casi, circostanza abbastanza grave, sembrerebbe che i carnet sarebbero stati venduti anche alcuni giorni prima del blocco dei voli”. Confconsumatori chiede che i titolari dei carnet voli “siano equiparati ai passeggeri titolari di un biglietto di una tratta determinata e che agli stessi venga concesso di essere riprotetti alle medesime condizioni e nel volo che richiederanno”. MERIDIANA, 32 NUOVI VOLI SU CATANIA – La crisi della Wind jet apre nuovi spazi nel mercato dei trasporti aerei. In questo scenario, la compagnia aerea Meridiana Fly-Air Italy aggiunge altri 32 voli sulle direttrici Catania-Torino e Catania-Verona fino al 2 settembre. “Con questa integrazione – precisa il vettore – sono circa 67.000 i posti complessivi che Meridiana fly – Air Italy ha messo a disposizione fino al 2 settembre alle tariffe agevolate”. Sono già in vendita le frequenze aggiuntive da Catania a Verona e da Catania a Torino. I biglietti dei voli in oggetto, spiega Meridiana Fly-Air Italy, sono acquistabili in autonomia, senza l’ obbligo di esibire i biglietti Wind Jet, sui siti web www.meridiana.com e www.airitaly.com, presso le biglietterie aeroportuali e il call center al numero 0789 52609. Dopo il 2 settembre, la programmazione su Catania di Meridianafly-Air Italy continuerà su tutti i collegamenti in oggetto. Sono già disponibili su tutti i sistemi di vendita i voli Roma-Catania, Torino-Catania, Verona-Catania, Milano Linate-Catania, Bologna-Catania e Napoli-Catania, per complessivi 34 voli giornalieri. VOLOTEA, DAL 20 DICEMBRE NUOVA TRATTA CATANIA-VENEZIA – Volotea, compagnia aerea low-cost che collega citta’ di medie e piccole dimensioni, attiverà dal 20 dicembre la nuova tratta Catania-Venezia. Il volo avra’ frequenza giornaliera. I biglietti sono già acquistabili sul sito www.volotea.com con tariffe a partire da 19 euro a tratta, tasse incluse. BLUE PANORAMA, NESSUN AUMENTO PREZZI INGIUSTIFICATO – La compagnia Blue Panorama Airlines precisa in una nota che ” il timore di aumenti di prezzo ingiustificati generati dalla situazione straordinaria relativa alla riprotezione dei passeggeri in possesso di regolare biglietto Wind Jet – quantomeno sulle rotte operate dalla propria compagnia low cost Blu-express – e’ del tutto infondato” . In particolare Blu-express, sulle due rotte più importanti di Catania e Palermo per Roma “non sta soltanto accogliendo i passeggeri in possesso di regolare biglietto Windjet alla tariffa massima garantita di 75 euro a tratta tutto incluso, ma per molti voli e’ possibile usufruire delle tariffe promozionali messe a disposizione sul sito www.blu-express.com . Fino al 31 ottobre sono oltre 90 i voli disponibili per volare da/per Palermo a Roma Fiumicino a partire da 28,98 euro tutto incluso; oltre 100 invece i voli per andare da/per Catania a Roma Fiumicino a partire da 46,98 euro tutto incluso. La compagnia ricorda che la tariffa riservata ai possessori di un regolare biglietto Wind Jet e’ disponibile chiamando il call center Blue Panorama Airlines allo 06/98956666 o rivolgendosi alle biglietterie della compagnia presso gli aeroporti di Roma Fiumicino, Catania e Palermo. ALITALIA, ALLESTITI ALTRI SEI VOLI SPECIALI – Sono stati 6 i voli speciali effettuati nella notte del 16 agosto da Alitalia, sui quali sono stati trasportati altri 150 passeggeri di WindJet. Lo comunica la compagnia di bandiera aggiungendo che fino a questa mattina Alitalia ha riprotetto, in totale, 6.650 viaggiatori della compagnia catanese. Oltre 10.000 sono state le chiamate al numero telefonico dedicato 06.65859030 (attivo 24 ore su 24), istituito appositamente per dare assistenza ai clienti WindJet. Per rispondere all’ enorme flusso di chiamate (oltre il doppio rispetto alla media del periodo) Alitalia ha rinforzato la presenza del personale del customer center e questo ha consentito di fornire una risposta alle telefonate nel 92% dei casi. LEGA, PASSERA INTERVENGA SU OPERATO ENAC – Dell’ operato dell’ Ente nazionale per l’ Aviazione civile si occupa anche la Lega Nord che chiede al ministro per lo Sviluppo economico Passera “di intervenire sull’ operato dell’ Enac in questa vicenda, come in altre del passato”. Jonny Crosio, componente del Carroccio in commissione Trasporti della Camera domanda se è “normale che un ente di stato ed il suo presidente sapevano della grave situazione di Wind Jet da marzo e non hanno fatto nulla per non turbare la trattativa con Alitalia che poi e’ fallita, trattativa che era gia’ fallita prima di iniziare?” . L’ esponente leghista riferendosi sempre alle parole di Vito Riggio rincara la dose: “E l’ Enac non e’ intervenuta perche’ i biglietti erano venduti fino ad agosto: toppa peggio del buco. Allora si sapeva in Enac che nell’ imminenza dell’ estate ci sarebbero stati migliaia di passeggeri messi a terra”. DEPUTATI PDL, REGIONE USI FONDI UE PER SALVATAGGIO – “La Regione siciliana non puo’ e non deve rimanere indifferente e inattiva di fronte al grave rischio default della compagnia aerea catanese Wind Jet”. Lo sostengono i deputati del Pdl Salvo Pogliese, Marco Falcone e Vinciullo secondo i quali “l’ imperativo è tutelare, innanzitutto i 504 lavoratori e il turismo isolano che con i gravi disservizi prodotti in questi giorni rischia la paralisi ed il crollo. Bisogna, poi, far si’ che i nostri connazionali che devono fare ritorno in Patria possano disporre di imbarchi alternativi senza disagi e aggravio di costi”. “La Regione – concludono – metta mano ai fondi non spesi del Por-Fers 2007-2013 per salvare, senza ulteriori indugi, l’ unica compagnia a marchio regionale, affinche’ non finisca come e’ accaduto con la Fiat di Termini Imerese”.
di redazione
Quotidiano Sanità , 17/08/2012 16:57
Farmaci equivalenti. Codacons: “Denunciare il medico che indica il medicinale griffato” Web
a sostegno dei generici il codacons lancia una campagna invitando i cittadini, ma anche gli ordini dei medici, a denunciare il medico che prescrive il medicinale griffato. inoltre l’ associazione chiederà alla gdf di verificare se dietro l’ ostinazione del camice bianco vi sia un interesse economico.
17 AGO – Il Codacons lancia una nuova campagna a sostegno dei farmaci generici: “denuncia il medico che continua a indicare il medicinale griffato”. È questo lo slogan dell’ iniziativa dell’ associazione di consumatori che spinge tutti “i pazienti che trovano un medico che si ostina a indicare sulla ricetta il farmaco griffato” a denunciarlo. L’ associazione, si legge nella nota, aggiunge che le denunce possono essere fatte anche in forma anonima sul sito del presidente del Codacons Carlo Rienzi. In più il Codacons chiederà alla Guardia di Finanza di verificare se dietro “ostinazione” del medico di prescrivere farmaci di marca “vi sia un interesse economico”. Secondo l’ associazione dei consumatori anche “gli ordini dei medici dovrebbero fare lo stesso” non essendo più “tollerabile che dopo anni di campagne a favore dei farmaci equivalenti ci siano professionisti che non favoriscono spontaneamente la diffusione di questi prodotti. Ma se poi dietro questo ci fosse non solo una arretratezza culturale ma anche interessi economici, allora ecco che è sacrosanto che la Guardia di Finanza indaghi e verifichi eventuali commistioni di interessi tra case farmaceutiche e dottori, perseguendo, se ce ne sono i presupposti, i profili penalmente rilevanti”.
Alice, 17/08/2012 16:30
soldi.
Benzina/ Per Tribunale di Lanciano campagna sconti Eni è legittima Web
lo riferisce il codacons.
Roma, 17 ago. (TMNews) – Il Tribunale di Lanciano con una sentenza conferma la legittimità della campagna di sconti sulla benzina nei week end iniziata dall’ Eni ed emulata da altre compagnie petrolifere. Lo rende noto il Codacons che parla di “sentenza storica” in difesa della concorrenza del mercato. La stessa associazione diffida però le compagnie petrolifere a non aumentare in modo ingiustificato il prezzo dei carburanti durante i giorni feriali per recuperare gli sconti praticati nei fine settimana. E invita le compagnie a proseguire la promozione anche a settembre.
Alice, 17/08/2012 16:28
economia.
Wind Jet/ Codacons: Riggio si dimetta o paghi danni sua gestione Web
l’ associazione critica il presidente dell’ enac.
Roma, 17 ago. (TMNews) – “Se non si dimette subito, Riggio dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo”. Lo dichiara il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, parlanda della gestione dell’ Enac della vicenda Wind Jet. “Lo diffidiamo a obbligare ad agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default”, aggiunge Rienzi secondo cui L’ Enac lascia operare tutte le compagnie low cost, anche quelle in crisi.
Alice, 17/08/2012 15:56
cronaca.
Sanità / Codacons: Pazienti denuncino i medici ostinati su ricette Web
“e noi chiederemo alla guardia di finanza di verificare”
Roma, 17 ago. (TMNews) – Dopo l’ entrata in vigore del norma della spending review sulla nuova compilazione delle ricette mediche scrivendo il principio attivo del farmaco, il Codacons invita i cittadini a “denunciare il medico che continua a indicare il medicinale griffato”. “Tutti i pazienti che trovano un medico che si ostina a indicare sulla ricetta il farmaco griffato possono denunciarlo, anche anonimamente, sul blog carlorienzi.it ed il Codacons chiederà alla Guardia di Finanza di verificare se dietro tale ostinazione vi sia un interesse economico. Gli ordini dei medici dovrebbero fare lo stesso”, conclude il Codacons.
Rai News 24, 17/08/2012 15:40
la denuncia del codacons.
Libri scolastici, aumenti fino a 44 euro Web
“il ministro francesco profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. lo afferma il codacons.
Roma, 17-08-2012 “Il ministro Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. Lo afferma il Codacons che sottolinea: “Con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio 2012, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto”. “Si dirà al ministero che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione – aggiunge il Codacons – ma il punto è che il ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato. Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente gia’ un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata, considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva a una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”.
ASCA, 17/08/2012 15:03
Carburanti: Codacons, Tribunale respinge ricorso contro sconti Eni Web
(ASCA) – Roma, 17 ago – Il Tribunale di Lanciano ha respinto il ricorso di un gestore contro la campagna di conti ”Riparti con Eni”. Lo annuncia il Codacons che nel procedimento ha sostenuto ”il diritto degli utenti ad ottenere la riduzione dei prezzi della benzina, nonche’ un’ effettiva concorrenza tra le cosiddette pompe bianche ed i grandi colossi”. Il ricorso, spiega l’ associazione di consumatori, era stato proposto da una pompa che sosteneva che sia la campagna di promozione sia i prezzi applicati ”si appalesano del tutto predatori…” con grave danno per le pompe bianche per abuso della posizione dominante da parte di Eni, che limita in tal modo l’ accesso al mercato delle piccole stazioni no logo. Inoltre, secondo il ricorrente, Eni realizzerebbe un’ ipotesi di dumping interno, operando anche un vero e proprio cartello con le maggiori compagnie petrolifere. Si e’ costituita Eni chiedendo il rigetto del ricorso ed e’ intervenuto il Codacons ”a tutela degli utenti e del risparmio”. Il giudice di Lanciano dott. Giancarlo de Filippis, spiega il Codacons, ha rigettato il ricorso richiamandosi proprio ai principi di un’ effettiva competizione: ”Nel merito- si legge nella sentenza – deve osservarsi che l’ iniziativa promozionale posta in essere dall’ Eni non concreta un’ illegittima vendita sottocosto, atteso che i prezzi di vendita sono sempre stati superiori ai prezzi medi di acquisto. Si tratta pero’ di una vendita di beni a prezzi inferiori a quelli praticati nei fine settimana dal 16 giugno 2012 al 3 settembre 2012 dall’ attrice e da altri concorrenti (non di tutti, perche’ analoghe iniziative promozionali sono state poste in essere da altre catene di distributori di benzina quali Esso o Ip) che rientra nella lecita competizione di mercato, non diversamente dai prezzi, normalmente inferiori a quelli della rete di distributori Eni, che l’ attrice pratica nei restanti giorni dell’ anno. Non sussistendo il fumus bonis iuris, non deve esaminarsi il periculum in mora, trattandosi di requisiti richiesti congiuntamente ex 700. Pertanto il ricorso deve essere respinto (…)”. com-fgl/
ilgiornaledivicenza.it, 17/08/2012 13:21
Scuola/ Codacons: Con il caro libri una stangata fino a 44 euro Web
scuola/ codacons: con il caro libri una stangata fino a 44 euro “che fine ha fatto il risparmio del 30% in 3 anni?”
Roma, 17 ago. (TMNews) – “Il ministro dell’ Istruzione Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso, ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. Lo dice in una nota il Codacons, spiegando che “con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto”. “Si dirà al Ministero che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto – continua il Codacons – è che il Ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell`Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato”. “Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata – conclude il Codacons – considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”. Red/Sav Tweet Segui @GiornaleVicenza.
larena.it, 17/08/2012 13:08
Scuola/ Codacons: Con il caro libri una stangata fino a 44 euro Web
scuola/ codacons: con il caro libri una stangata fino a 44 euro “che fine ha fatto il risparmio del 30% in 3 anni?”
Roma, 17 ago. (TMNews) – “Il ministro dell’ Istruzione Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso, ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. Lo dice in una nota il Codacons, spiegando che “con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto”. “Si dirà al Ministero che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto – continua il Codacons – è che il Ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell`Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato”. “Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata – conclude il Codacons – considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”. Red/Sav Tweet.
Dire, 17/08/2012 13:07
Codacons denuncia: in arrivo una stangata per i libri scolastici Web
Roma – Aumenta ancora il costo dei libri scolastici. Lo denuncia il Codacons, che se la prende con il ministero dell’ Istruzione: “Il ministro Francesco Profumo non si e’ accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere piu’ efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici. Con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio 2012, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto”. Poi, l’ associazione dei consumatori osserva: “Si dira’, al ministero, che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto e’ che il ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri”. Il ministero dell’ Istruzione “aveva annunciato in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni- ribadisce il Codacons- ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri e’ di nuovo immancabilmente aumentato”. Inoltre gli aumenti “sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente gia’ un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che puo’ arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma- conclude il Codacons- una vera e propria stangata, considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno e’ gia’ passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”. 17 agosto 2012 Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte “Agenzia Dire” e l’ indirizzo “www.dire.it”
prealpina.it, 17/08/2012 13:07
Scuola/ Codacons: Con il caro libri una stangata fino a 44 euro Web
“che fine ha fatto il risparmio del 30% in 3 anni?”
“Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata – conclude il Codacons – considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”.
tm news
bresciaoggi.it, 17/08/2012 13:06
Scuola/ Codacons: Con il caro libri una stangata fino a 44 euro Web
scuola/ codacons: con il caro libri una stangata fino a 44 euro “che fine ha fatto il risparmio del 30% in 3 anni?”
Roma, 17 ago. (TMNews) – “Il ministro dell’ Istruzione Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso, ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. Lo dice in una nota il Codacons, spiegando che “con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto”. “Si dirà al Ministero che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto – continua il Codacons – è che il Ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell`Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato”. “Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata – conclude il Codacons – considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”. Red/Sav Tweet.
TMNews, 17/08/2012 13:03
Scuola/ Codacons: Con il caro libri una stangata fino a 44 euro Web
“che fine ha fatto il risparmio del 30% in 3 anni?”
Roma, 17 ago. (TMNews) – “Il ministro dell’ Istruzione Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso, ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. Lo dice in una nota il Codacons, spiegando che “con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto”. “Si dirà al Ministero che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto – continua il Codacons – è che il Ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato”. “Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata – conclude il Codacons – considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”.
Giornalettismo, 17/08/2012 12:51
Aumentano anche i libri di scuola Web
17/08/2012 – la denuncia del codacons.
Il ministro Francesco Profumo non si e’ accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere piu’ efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici”. Lo afferma il Codacons che sottolinea: “Con i decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio 2012, nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto”. LA LINEA DELL’ INFLAZIONE – “Si dira’ al ministero che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione – aggiunge il Codacons – ma il punto e’ che il ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri e’ di nuovo immancabilmente aumentato. Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente gia’ un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che puo’ arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata, considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno e’ gia’ passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva a una sberla aggiuntiva pari a 44 euro”. (AGI)
TeleBorsa, 17/08/2012 12:15
La benzina tocca nuovi record, superando in alcuni casi i 2 euro al litro, proprio nel periodo … Web
La benzina tocca nuovi record, superando in alcuni casi i 2 euro al litro, proprio nel periodo più critico dell’ anno, quando gli italiani partono e tornano dalle ferie. I prezzi di Listino in autostrada hanno fatto registrare nuovi massimi alla pompa, con picchi superiori ai 2 euro al litro sull’ autostrada Milano-Serravalle. Sono diverse aree di servizio a proporre prezzi di 2 euro sulle autostrade italiane. Il prezzo più alto in Italia è stato osservato all’ Isola di Ischia, dove i distributori hanno toccato un prezzo di 2,019 euro al litro. I nuovi aumenti, alimentati anche da un aumento delle accise, entrato in vigore di recente, hanno scatenato le ire delle associazioni dei consumatori, che lanciano un allarme sulla stangata di fine agosto per gli automobilisti. E pesare che il Codacons rilevava un aumento della benzina verde solo a 1,98 euro, ignara che i prezzi praticati in alcuni casi avessero superato ache ampiamente la soglia dei 2 euro. “Con i prezzi di benzina e gasolio a questi livelli – ha affermato il Presidente del Codacons Carlo Rienzi – per un pieno di benzina occorre spendere 18,6 euro in più rispetto al 16 agosto del 2011. Una vera e propria sciagura per gli italiani che si accingono a partire per le vacanze e per quelli alle prese col rientro. Una stangata complessiva per gli automobilisti che il Codacons stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno”.
corriereadriatico.it, 17/08/2012 09:46
Stangata in autostrada: la benzina sfiora i 2 euro Web
non si arresta la corsa dei carburanti. per un pieno 20 euro in più.
ROMA – La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, “una vera e propria sciagura” per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons “stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno”, con “effetti dirompenti” per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo “stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera”. Di certo la corsa dei carburanti non sembra arrestarsi con conseguenze pesanti sull’ inflazione. Il costo di un litro di benzina affermano dalla associazioni industriali è insostenbile. “È una situazione che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada”.
ilmessaggero.it, 17/08/2012 08:54
Stangata in autostrada: la benzina sfiora i 2 euro Web
non si arresta la corsa dei carburanti. per un pieno 20 euro in più.
ROMA – La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alleprese con un’ estate di austerity. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, “una vera e propria sciagura” per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons “stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno”, con “effetti dirompenti” per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo “stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera”. Di certo la corsa dei carburanti non sembra arrestarsi con conseguenze pesanti sull’ inflazione. Il costo di un litro di benzina affermano dalla associazioni industriali è insostenbile. “È una situazione che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada”.
Gazzetta del Sud, 17/08/2012 07:21
sfiorata la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada.
Carburanti, la stangata d’ agosto fa schizzare i prezzi della benzina PDF
La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori peril consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avver te come l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno », con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera ». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada ». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno. ?
Gazzetta del Sud, 17/08/2012 07:21
estate bollente da domani i primi effetti dell’ anticiclone.
In arrivo “Lucifer o che porta un’ ondata di caldo africano Temperature record PDF
ancora due settimane di afa e siccità mentre scatta l’ allerta 3 per quindici città da nord a sud.
“Caligola” non a ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. È un vero e proprio «colosso dei deserti », spiega Francesco Nucera, esperto di 3bmeteo.com, un anticiclone che ha origine dall’ entroterra marocchino nel deserto del Sahara e che provocherà una settimana di temperature elevate in un’ area di oltre tre milioni di chilometri quadrati: in Italia ma anche in Spagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, con aria calda che arriverà fin su in Lapponia. Giornate “bollenti” quelle tra domani e martedì, soprattutto nel Centro -Nord della penisola. «Le regioni più colpite – afferma Nucera – saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37 -38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi. A Milano previsti 38 gradi, così come a Bologna, Ferrara, Firenze, Perugia eRoma. Il grande caldo si farà sentire anche in montagna con punte di 30 -32 gradi a mille metri sulle Alpi ». Per Antonio Sanò, direttore di ilMeteo.it, l’ anticiclone avrà le sembianze di «Lucifero », questo il nome assegnato dalla community, e dovrebbe durare almeno fino a giovedì prossimo. Caldo e siccità , secondo gli esperti de ilMeteo.it, continueranno ad oltranza fino al 26 -27 agosto al Centro -Sud, mentre al Nord, dopo qualche temporale atteso già per il 23, tra la sera di venerdì 24 e domenica 26 agosto giungerà una perturbazione che porterà pioggia e nubifragi. L’ arrivo dell’ anticiclone «colosso dei deserti », sottolinea Coldiretti, «rischia di amplificare un’ anomalia climatica che a solo leggermente meno evidente se si considera la media combinata delle temperature della terraferma con quella degli oceani sull’ intero globo ». Quest’ ultima si a classificata al quarto posto tra le più alte di sempre sia a giugno che a luglio di quest’ anno. I dati a cui si riferisce Coldiretti sono quelli dell’ ultimo bollettino della National Oceanic and Atmospheric Administration, secondo il quale luglio 2012 ha registrato tra l’ altro il record assoluto di riscaldamento climatico per le terre dell’ emisfero nord del pianeta, dal 1880. Oggi, intanto, scatta l’ «allerta 3» (il più elevato, segnato dal colore rosso) e riguarderà Bolzano, Brescia e Roma; domani invece le città interessate saranno Bolzano, Brescia, Campobasso, Frosinone, Palermo e Roma. Sempre domani le temperature percepite toccheranno picchi di 38 a Brescia, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Napoli, Roma e Viterbo. La stangata di agosto sui carburanti fa inoltre schizzare il prezzo della benzina fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada. Ferragosto a appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. ?
Blogosfere, 17/08/2012 07:17
Wind Jet in fallimento, Conconsumatori: “Costi riprotezione elevati” Web
Dopo il Codacons, un’ altra associazione a tutela dei consumatori scende in campo a tutela dei viaggiatori rimasti a terra. Dopo il Codacons , un’ altra associazione a tutela dei consumatori scende in campo nella vicenda Wind Jet . ” I costi di riprotezione che i passeggeri dei voli stanno pagando sono eccessivamente alti “. Questa la posizione espressa da Confconsumatori , che auspica “venga presa ad esempio la recente esperienza spagnola, quando, in seguito al fallimento nel mese di gennaio della compagnia Spanair, le società di gestione degli aeroporti hanno esonerato le compagnie che riproteggevano i passeggeri dal pagamento delle tasse aeroportuali”. Anche in Italia ” potrebbe accadere la stessa cosa. Infatti le società aeroportuali potrebbero a loro volta compensare tali minori entrate a valere sugli importi da destinare agli investimenti e quindi non avrebbero una perdita in senso economico. Peraltro non si tratterebbe di costi elevati. Questo nel caso in cui non fosse possibile recuperare le somme da Wind Jet, mentre, in caso di salvataggio, tali somme potrebbero essere richieste alla compagnia. Ma anche nella malaugurata ipotesi di una eventuale procedura fallimentare, che ci auguriamo venga scongiurata, le società aeroportuali sarebbero titolari di un credito privilegiato trattandosi di tasse dovute all’ erario “. L’ ultima battuta della nota diffusa agli organi di stampa da Confconsumatori è un invito a Governo e Enac: ” affinché si scelga con urgenza questa strada, adottando tutti gli atti necessari e pervenire ad una immediata decurtazione totale delle tasse aeroportuali “. LINK UTILI Italo Milano-Roma: meno di tre ore di viaggio Sicilia: addio alla Riserva dello Zingaro Wind Jet a rischio chiusura, disagi per i passeggeri Wind Jet ultime notizie: è caos passeggeri Wind Jet voli: tutti i contatti dell’ assistenza Alitalia.
Il Tempo, 17/08/2012 07:08
La benzina sfonda il tetto dei 2 euro PDF
carburanti a ischia il record dei rincari. in autostrada raggiunta quota 1,98.
Leonardo Ventura La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. I rincari non solo solo nelle autostrade. In alcuni distributori di Ischia il costo della verde ha superato questo tetto arrivando a 2,019 euro. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». «Non più una semplice stangata – dicono le associazioni dei consumatori – ma una vera e propria deleteria decisione di politica economica. Queste cifre spiegano quale accanimento vi sia contro le famiglie, che poi inevitabilmente con un potere di acquisto ridotto ai minimi termini condizionerà la domanda di mercato». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
La Gazzetta dello Sport, 17/08/2012 07:04
Che stangatona La benzina sfiora i due euro al litro PDF
il codacons: «tariffe troppo care in autostrada: le ferie ci costeranno 560 milioni di euro in più»
VINCENZO DI SCHIAVI L’ hanno definita la stangata di Ferragosto. Proprio all’ apice delle ferie estive il prezzo dei carburanti ha subito l’ inesorabile impennata e la verde è ormai a un passo dai due euro al litro. In autostrada ha raggiunto infatti 1,98 (a Ischia ieri mattina alcuni distributori hanno toccato i 2,019 euro). La denuncia (l’ ennesima) arriva dal Codacons: un pieno di benzina, fuori dalle città , costa quasi 20 euro in più (18,6) rispetto allo stesso periodo del 2011. Il che, moltiplicato per i circa 12 milioni di italiani in viaggio in questi giorni per i luoghi di villeggiatura, porta a un aggravio di circa 560 milioni (in confronto all’ estate di un anno fa) nelle tasche dei cittadini. «Il maxi esborso legato ai carburanti accorcerà i giorni di villeggiatura degli italiani, e avrà effetti disastrosi sui consumi delle famiglie sia durante le vacanze sia al ritorno dalle ferie», ha sentenziato Federconsumatori. E occhio alle truffe Un litro di benzina costa molto più di un chilo di pasta e ha superato del 50% il prezzo di un litro di latte. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia di un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada» tuona Coldiretti, che ricorda come l’ intero sistema agroalimentare subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, laddove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica incidano per circa un terzo del totale. Il caro carburanti rappresenta poi un ulteriore dramma per le imprese agricole, costrette a impiegare grandi quantità di gasolio per irrigare i campi, prostrati dalla siccità . Se poi la pregiata miscela te la ritrovi anche allungata con additivi o iniettata con parsimonia da centraline volutamente taroccate, ecco che le scatole cominciano a girare vorticosamente. Ed è per questo che la Guardia di Finanza ha continuato in questi giorni controlli a tappeto nei distributori di tutt’ Italia per scovare eventuali truffe alle pompe. In Umbria, per esempio, un terzo dei distributori risultano irregolari per l’ omessa contabilizzazione di ricavi, l’ inosservanza agli obblighi di fatturazione e l’ omessa verifica periodica di erogatori: due gestori sono stati denunciati per frode in commercio in quanto erogavano meno benzina di quella indicata sul display delle pompe. Per lo stesso motivo è stato denunciato anche un uomo di 48 anni, titolare di un distributore nell’ Avellinese. RIPRODUZIONE RISERVATA.
La Sicilia, 17/08/2012 07:01
trasporto aereo la crisi del low cost PDF
Un “comitato vittime” Il Codacons fonda il “Comitato vittime di Wind Jet” che «avvierà tutte le azioni necessarie per tutelare i viaggiatori beffati»: lo rende noto l’ associazione, spiegando che il segretario nazionale Francesco Tanasi presiederà il Comitato con un pool di legali. Nel frattempo, informa ancora il Codacons, ieri si è svolto a Catania un vertice nazionale dei legali dell’ associazione «per avviare ulteriori iniziative a favore dei cittadini cha hanno subito danni a seguito dei disservizi della Wind Jet». Tanasi ha presentato una denuncia nei giorni scorsi alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti. 17/08/2012.
La Sicilia, 17/08/2012 07:01
i consumatori: per un pieno quasi 20 euro in più rispetto all’ anno scorso PDF
Roma. La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». «Le famiglie italiane – dicono – pagheranno molto di più da agosto 2012 rispetto all’ anno scorso il loro consumo annuale di carburanti sia direttamente per i pieni, sia per i maggiori costi di trasporto. Le variazioni sono, rispetto ad agosto 2011: per la benzina 30 centesimi in più (con punte che arrivano a 1.93 litro); per il gasolio 32 centesimi in più (con punte di 1.80 litro), con un aumento medio ponderato per i due carburanti, benzina e gasolio autotrazione, di 31,5 centesimi litro. I costi diretti in più per i pieni sarà quindi pari a 378 euro annui. A ciò si devono aggiungere le spese indirette per gli aumenti dei prezzi e delle tariffe causati da maggiori costi trasporto. Queste incideranno per 295 euro su base annua. L’ aggravio complessivo a famiglia sarà pari a 673 euro. Non più una stangata, ma una deleteria decisione di politica economica. Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Gdf che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno. P. R. A. 17/08/2012.
Libertà , 17/08/2012 06:56
Benzina, il prezzo sfiora i due euro PDF
stangata sul rientro dalle vacanze. consumatori sul piede di guerra.
ROMA – La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
L’Unione Sarda, 17/08/2012 06:33
per gli automobilisti un salasso da 560 milioni. un pieno vale 20 euro in più.
Benzina, stangata d’ agosto PDF
quasi 2 euro al litro il rifornimento in autostrada.
La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Secondo l’ organizzazione l’ intero sistema agroalimentare subisce gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E in particolare, in questo momento, le imprese agricole che consumano grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni agricole dal caldo e dalla siccità .LA STANGATA Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera».COLDIRETTI Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
L’Arena, 17/08/2012 06:30
energia. nuovi aumenti anche dopo ferragosto con la benzina verso i due euro al litro.
Il caro carburanti presto peserà sull’ alimentare PDF
gli aumenti pesano sui trasporti e sulle produzioni agricole. e si rifletteranno sui prezzi finali i consumatori: il pieno +20 euro.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a sentirsi anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili rincari dei prodotti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, con il Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ad aggiungere rabbia al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto senire, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
Brescia Oggi, 17/08/2012 06:30
energia. nuovi aumenti anche dopo ferragosto con la benzina verso i due euro al litro.
Il caro carburanti presto peserà sull’ alimentare PDF
gli aumenti pesano sui trasporti e sulle produzioni agricole. e si rifletteranno sui prezzi finali i consumatori: il pieno +20 euro.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a sentirsi anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili rincari dei prodotti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, con il Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ad aggiungere rabbia al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto senire, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
Il Giornale Di Vicenza, 17/08/2012 06:30
energia. nuovi aumenti anche dopo ferragosto con la benzina verso i due euro al litro.
Il caro carburanti presto peserà sull’ alimentare PDF
gli aumenti pesano sui trasporti e sulle produzioni agricole. e si rifletteranno sui prezzi finali i consumatori: il pieno +20 euro.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a sentirsi anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili rincari dei prodotti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, con il Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ad aggiungere rabbia al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto senire, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
Il Centro, 17/08/2012 06:19
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Giornale di Sicilia (ed. Caltanissetta), 17/08/2012 06:18
La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un … PDF
La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, una vera e propria sciaguraper gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno, con effetti dirompentiper famiglie ed economia. Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada.
Giornale di Sicilia (ed. Caltanissetta), 17/08/2012 06:18
Carburanti. I conti del Codacons: un pieno costa 20 euro in più di un anno fa. PDF
Carburanti. I conti del Codacons: un pieno costa 20 euro in più di un anno fa. E si temono nuovi rincari di frutta e ortaggi.
Giornale di Sicilia (ed. Catania), 17/08/2012 06:16
low cost. l’ associazione dei consumatori in campo massicciamente in difesa dei viaggiatori. migliaia le segnalazioni di disservizi nei siti istituzionali.
Wind Jet, riprotezioni virtuali PDF
il codacons diffida le agenzie di viaggio a saldare alla compagnia il prezzo dei biglietti ancora in giacenza.
I viaggiatori di Wind Jet in stato di agitazione permanente, mentre per smaltire le prenotazioni acquisite dalla low cost catanese tutte le altre compagnie aree italiane si stanno dando da fare per effettuare anche voli notturni, ma la cosidetta riprotezionein molti casi è virtuale ed infuria la polemica sui costi e il servizio. Intanto ieri a Catania si è svolto un incontro di legali del Codacons, per avviare ulteriori iniziative a favore dei cittadini che hanno subito danni a seguito dei disservizi. Nel corso della riunione, il presidente Francesco Tanasi, dopo avere ricordato la denuncia presentata nei giorni scorsi alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti e avere provveduto a diffidare tutti i principali circuiti di pagamento delle carte di credito e le associazioni di categoria delle agenzie di viaggi a non riversare alla compagnia aerea Wind Jet il denaro incassato dai consumatori per l’ acquisto dei biglietti di viaggio, ha annunciato la decisione di istituire il comitato: vittime Wind Jet, per avviare tutte le azioni legali necessarie per tutelare i viaggiatori beffati. A coordinare il pool dei legale è l’ avvocato Tiziana Cantarella. Tutta Federconsumatori provinciale etnea è impegnata in prima linea a tutelare i diritti dei passeggeri della compagnia aerea catanese in gravi difficoltà . L’ associazione punta l’ indice sull’ applicazione della riprotezione onerosacome una vessazione nei confronti dei viaggiatori. La crisi Wind Jet, recita una nota di Federconsumatori, ha fatto attivare immediatamente le procedure a tutela dei viaggiatori colpiti dalla crisi della compagnia low cost. Ai lavoratori esprimiamo innanzitutto la nostra solidarietà – dicono Clelia Papale e Lucio Traina, presidenti di Federconsumatori Catania e Federconsumatori Etna Sud Mascalucia – che da anni permettono ai siciliani e non di muoversi in piena libertà , grazie alle tariffe low cost, attraverso i quali, per certi versi, i servizi offerti da Wind Jet hanno rappresentato il modo per bypassare la cronica carenza infrastrutturale del nostro Paese. Vogliamo evidenziare, però, la nostra perplessità in merito alla vicenda della riprotezione dei passeggeri – aggiunge Clelia Papale – riteniamo che questa, così come previsto dalla Carta dei diritti del passeggero, debba avvenire in maniera gratuita e senza ulteriori costi a carico del consumatore. Invitiamo gli enti preposti, quale l’ Enac – aggiunge Lucio Traina – a vigilare sulla regolarità delle operazioni di riprotezione, onde evitare che questo diritto del consumatore, venga confuso con la vendita di biglietti da parte delle compagnie aeree presenti nel circuito. Dal canto suo Federconsumatori garantisce l’ assoluta vigilanza. Per Confconsumatori è auspicabile che venga presa ad esempio la recente esperienza spagnola, quando, in seguito al fallimento nel mese di gennaio della compagnia Spanair, le società di gestione degli aeroporti hanno esonerato le compagnie che riproteggevano i passeggeri dal pagamento delle tasse aeroportuali. Anche in Italia – sostengono i dirigenti di Confconsumatori – potrebbe accadere la stessa cosa. Infatti, le società aeroportuali potrebbero a loro volta compensare tali minori entrate a valere sugli importi da destinare agli investimenti e quindi non avrebbero una perdita in senso economico. Peraltro non si tratterebbe di costi elevati. Questo nel caso in cui non fosse possibile recuperare le somme da Wind Jet, mentre, in caso di salvataggio, tali somme potrebbero essere richieste alla compagnia. Ma anche nella malaugurata ipotesi di una eventuale procedura fallimentare, che ci auguriamo venga scongiurata, le società aeroportuali sarebbero titolari di un credito privilegiato trattandosi di tasse dovute all’ erario. Ci auguriamo che la nostra proposta venga accolta perché si tratta di una delle possibili soluzioni, adottabili da subito, capace di contribuire ad eliminare i tanti disagi e danni economici che i passeggeri di Wind Jethanno dichiarato Carmelo Calì, responsabile trasporti e turismo e Mara Colla, presidente di Confconsumatori. Oggi, le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl annunciano la possibilità di un nuovo incontro a livello ministeriale con il ministro dello Sviluppo economico Passera. Domani, poi, all’ aeroporto di Fontanarossa, si svolgerà un’ assemblea dei lavoratori di Wind Jet, che continuano il presidio permanente all’ aeroporto di Fontanarossa, per esprimere una valutate delle risposte avute dall’ azienda e dal governo in ordine alla vertenza. I lavoratori decideranno sulle iniziative da intraprendere. E infine della low cost catanese ha parlato il portiere del Catania Calcio Wind Jet? Con il presidente del problema non abbiamo parlato, dice Mariano Andujar, che aggiunge ai microfoni di Sky Sport: Abbiamo letto le interviste rilasciate, in cui ha detto che le due cose non sono collegate (il management di Wind Jet e quello del Catania Calcio fa capo ad Antonio Pultiventi ndr), siamo vicini al nostro presidente e speriamo, che possa finire bene, per quelli che lavorano per la Wind Jet e anche per il presidente.
Il Gazzettino, 17/08/2012 06:14
La benzina vola a 2 euro al litro PDF
stangata al rientro dalle ferie, effetto combinato dei rincari del petrolio e delle nuove accise.
ROMA – La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta (lmeno fino a che non si scaricheranno prodotti alimentari i rincari del grano causati dalla siccità ) e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema dei prezzi in generale, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco la doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
Il Mattino, 17/08/2012 06:13
Barbara Corrao Roma. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto 1,98 euro. PDF
Barbara Corrao Roma. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto 1,98 euro. È una vera e propria «sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro, denuncia il Codacons. Da 1,78 a 1,986 euro al litro a Roma. Prezzi della benzina consultabili sul sito prezzibenzina.it. Nessun valore statistico, per carità . Il sito riporta le cifre che gli stessi consumatori o distributori segnalano. «Qui a Gallipoli .- riferisce il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli – c’ è un distributore che chiede 2,002 euro al litro e, accanto, un altro dove si spendono 35 centesimi in meno nel fine settimana». Sono esempi che danno l’ idea dell’ impatto sulle nostre tasche della liberalizzazione che nel ’91 ha abolito i prezzi amministrati. La benzina, ma anche il gasolio, vengono venduti a prezzi estremamente diversificati non solo all’ interno della stessa città ma anche, moltissimo, lungo la rete autostradale e tra Nord e Sud. La Sicilia è un caso a sé, sul quale è intervenuto persino l’ Antitrust. Il fatto è che la liberalizzazione è ancora incompiuta se non, addirittura, realizzata a metà . La rete di distribuzione è sovradimensionata rispetto al quantitativo di carburante venduto. Nessun governo, nemmeno l’ esecutivo Monti, è riuscito a liberalizzare gli orari dei distributori e a fare decollare la vendita dei prodotti non-oil (è prevista una superficie minima di 500 metri quadri). E la legge sulle liberalizzazioni, che ha indubbiamente cercato di fare dei passi avanti, è alla prova dei decreti di attuazione. Il ministero dello Sviluppo sta accelerando al massimo ma i decreti non saranno pronti prima di settembre. Dovrebbero arrivarne tre: sul nuovo metodo di rilevazione dei prezzi nazionali di riferimento che saranno più attinenti alla realtà ; sul fondo per l’ indennizzo dei gestori espulsi dal mercato che sarà rinnovato e ingloberà anche l’ onere per la bonifica degli impianti da chiudere; il terzo decreto riguarderà i contratti che legano gestori e compagnie. Faib, Figisc, Fegica e le altre sigle hanno tempo fino a fine mese per presentare le loro proposte. Se non lo faranno, il ministero ha tre mesi per decidere il nuovo modello contrattuale. «I prezzi sono molto variegati afferma Davide Tabarelli e i supersconti di Eni e Esso riguardano un numero limitato di impianti: circa 5.000 su una rete di 25.000. Il numero dei distributori italiani rappresenta circa il 25% della rete europea ma consumiamo circa il 10% del totale Ue. È una situazione sbilanciata. La liberalizzazione aggressiva aggiunge di alcune «pompe bianche», che oggi sono diventate quasi 2.000, non è sempre andata a beneficio dei consumatori. Ha fatto credere che i distributori fuori-marca hanno prezzi bassi, ma non è sempre così». Difetti strutturali che nemmeno la crisi economica è riuscita a modificare. Secondo una recente ricerca del centro studi Promotor, da gennaio a giugno 2012 i consumi di benzina e gasolio in Italia sono calati del 9,7%, una flessione che non si registrava dal 1955. Ma alla contrazione dei consumi ha fatto da contraltare un aumento della spesa: gli italiani hanno infatti speso 33,5 miliardi, l’ 8,8% in più per l’ acquisto di benzina e gasolio. Il calo dei consumi è stato più che compensato dalla crescita dei prezzi. Quello della benzina, nel primo semestre 2012, è aumentato del 17,66% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre il gasolio è aumentato del 21,63%. Su tutto pesa l’ incremento del gettito fiscale in crescita del 18,6% e arrivato ormai a 18 miliardi complessivi. La componente industriale, che remunera compagnie e distributori, risulta a quota 15,5 miliardi totali, in calo dello 0,8% rispetto al primo semestre dello scorso anno. «Si parla molto di liberalizzazioni osserva ancora Tabarelli ma in verità le abbiamo già . Per esempio, non ci sono barriere all’ ingresso degli operatori sul mercato e la prova è che i punti vendita stanno aumentando. Ci si aspettava che ciò portasse ad una diminuzione dei prezzi. Invece salgono per due ragioni essenziali: il petrolio è passato dai 20 dollari dei ’91 ai 100 dollari di oggi. La tassazione è aumentata di circa 30 centesimi al litro nello stesso periodo. Se un gestore fa uno sconto di 2-3 centesimi intacca una parte importante del suo margine, ma il consumatore non lo sente neanche perché le tasse sono davvero alte». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il Mattino, 17/08/2012 06:13
Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto 1,98 euro. PDF
Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto 1,98 euro. È una vera e propria «sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro, denuncia il Codacons. Da 1,78 a 1,986 euro al litro a Roma. E in alcuni distributori dell’ isola d’ Ischia ariva a 2,019, superando la soglia dei 2 euro al litro. Era già accaduto nei mesi scorsi quando quel livello era stato scavalcato per la prima volta nella storia italiana, si è ripetuto ieri. Ciò in seguito alla liberalizzazione che nel ’91 ha abolito i prezzi amministrati. La benzina, ma anche il gasolio, vengono venduti a prezzi estremamente diversificati non solo nella stessa città ma anche lungo la rete autostradale e tra Nord e Sud. >Corrao a pag. 9.
L’Eco di Bergamo, 17/08/2012 06:11
Benzina alle stelle Sfiora i due euro sulle autostrade PDF
consumatori: un pieno costa venti euro in più coldiretti: aumenteranno tutti i generi alimentari pesanti riflessi sul portafoglio delle famiglie.
Gli aumenti dei carburanti alla vigilia di Ferragosto continuano a riflettersi sui listini alla … ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei due euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come l’ automobilista debba sborsare quasi venti euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto quota 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». «Costi insostenibili» Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione dei coltivatori ricorda, infatti, come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, un settore dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ancora Coldiretti ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno. Bilancio amaro Nel dettaglio, fanno i conti finali le associazioni dei consumatori, «le famiglie italiane pagheranno molto di più da agosto 2012 rispetto all’ anno scorso il loro consumo annuale di carburanti sia direttamente per i pieni, sia per i maggiori costi di trasporto. Le variazioni sono: per la benzina trenta centesimi in più (con punte che arrivano a 1,93 euro al litro); per il gasolio 32 centesimi in più (con punte di 1,80 euro al litro)». La conclusione è una sola: «L’ aumento medio ponderato (comprensivo dell’ ultimo sciagurato aumento delle accise) per i due carburanti, benzina e gasolio per autotrazione, è di 31,5 centesimi litro. Queste cifre spiegano quale accanimento vi sia contro le famiglie, che poi inevitabilmente, con un potere di acquisto ridotto ai minimi termini, condizionerà la domanda di mercato con le conseguenze recessive che sono sotto gli occhi di tutti». nascosto
La Nuova Ferrara, 17/08/2012 06:07
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Messaggero Veneto, 17/08/2012 06:07
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Il Tirreno (ed. Grosseto), 17/08/2012 06:05
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche col solito caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Tribuna di Treviso, 17/08/2012 06:01
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Il Tirreno, 17/08/2012 06:01
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche col solito caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Gazzetta di Reggio, 17/08/2012 05:59
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Nuova di Venezia e Mestre, 17/08/2012 05:59
carburante.
Quota 1,908 Sale sempre più il prezzo della benzina PDF
Benzina verde a quasi 2 euro al litro. Ieri al distributore Shell di via Miranese la benzina ha raggiunto il costo di 1,908 euro al litro, seguita a poca distanza dal diesel: 1,819 al litro. «Con i prezzi di benzina e gasolio a questi livelli» afferma il Codacons, associazione dei consumatori «per un pieno di benzina occorre spendere 18,6 euro in più rispetto al 16 agosto del 2011. Una vera e propria sciagura per gli italiani che si accingono a partire per le vacanze e per quelli alle prese col rientro. Una stangata complessiva per gli automobilisti che il Codacons stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno». «Con gli ultimi aumenti, il prezzo di un litro di benzina ha sfiorato i due euro e ha superato di circa 50% quello di un litro di latte fresco», fa notare la Coldiretti. E peccato che le macchine non vadano a latte, verrebbe da dire. «Un litro di benzina» sottolineano gli agricoltori «è arrivato a costare ben più di un chilo di pasta, come un chilo di pesche e poco meno di tre chili di cocomero. Una situazione insostenibile, che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88 per cento delle merci viaggia su strada».
La Nuova di Venezia e Mestre, 17/08/2012 05:59
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Italia Oggi, 17/08/2012 05:59
pillole PDF
Merkel: «Il tempo passa velocemente». Angela dev’ essersi guardata allo specchio * * * Il Codacons istituisce il comitato delle vittime di Windjet E senza che sia caduto un aereo. * * * La benzina in autostrada arriva a 2 euro al litro. Per il prezzo del carburante non esiste l’ autovelox. * * * Denunciati in 39: progettavano un rave party a Ravenn Per loro «rave» era il diminutivo di Ravenna.. * * * Da 35 anni viviamo senza Elvis. E da troppi con Bersani.
?di pierre de nolac ?
Trentino, 17/08/2012 05:58
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Città di Salerno, 17/08/2012 05:57
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Provincia di Varese, 17/08/2012 05:54
La benzina vicina ai 2 euro Stangata anche sulle merci PDF
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Venti euro in più del 2011 Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Le ricadute sull’ economia Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Le “pecore nere” A rendere ancora più pesante la situazione sono le truffe messe in atto. Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno. © riproduzione riservata.
Gazzetta di Modena, 17/08/2012 05:53
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Provincia di Sondrio, 17/08/2012 05:53
La benzina vicina ai 2 euro Stangata anche sulle merci PDF
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Venti euro in più del 2011 Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Le ricadute sull’ economia Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Le “pecore nere” A rendere ancora più pesante la situazione sono le truffe messe in atto. Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno. © riproduzione riservata.
La Nuova Sardegna, 17/08/2012 05:53
l’ estate difficile.
Benzina verso i 2 euro e caldo record in arrivo PDF
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». Ma il caro benzina non sarà il solo motivo di recriminazione di questo fine agosto. Anche se meno duratura gli italiani dovranno infatti sopportare un’ altra ondata di caldo record. Infatti è previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. È un vero e proprio «colosso dei deserti», spiega Francesco Nucera, esperto di 3bmeteo.com, un anticiclone che ha origine dall’ entroterra marocchino nel deserto del Sahara e che provocherà una settimana di temperature elevate. «Le regioni più colpite – afferma Nucera – saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi. A Milano previsti 38 gradi, così come a Bologna, Ferrara, Firenze, Perugia e Roma.
Corriere delle Alpi, 17/08/2012 05:51
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Gazzetta di Mantova, 17/08/2012 05:51
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Provincia di Lecco, 17/08/2012 05:51
La benzina vicina ai 2 euro Stangata anche sulle merci PDF
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Venti euro in più del 2011 Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Le ricadute sull’ economia Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Le “pecore nere” A rendere ancora più pesante la situazione sono le truffe messe in atto. Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno. © riproduzione riservata.
L’Adige, 17/08/2012 05:49
in breve PDF
CARBURANTI In un anno, più 20% ROMA – Il prezzo della benzina ha sfiorato ieri la soglia psicologica dei 2 euro al litro:a una pompa Total sull’ A1, la «verde» è stata venduta a 1,98 euro. Il Codacons rileva come oggi un automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Una stangata che l’ associazione dei consumatori stima in 560 milioni di euro. mercati Borse su, spread giù ROMA – Per la prima volta da un mese e mezzo, ieri il differenziale dei Bonos spagnoli con i Bund tedeschi è sceso sotto i 500 punti. Mentre lo spread dei Btp italiani si è fermato a 423 punti. la Borsa di Madrid ha chiuso a +4,05%, Milano a +1,87%. facebook Azioni, valore dimezzato ROMA – Facebook delude ancora gli investitori. Ad appena tre mesi dalla quotazione, il titolo vale la metà dei 38 dollari del debutto in Borsa. Sul listino di Wall Street, il social network ha ceduto ieri il 6,7%, arrivando a 19,79 dollari.
La Provincia Pavese, 17/08/2012 05:48
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Provincia di Como, 17/08/2012 05:47
La benzina vicina ai 2 euro Stangata anche sulle merci PDF
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Venti euro in più del 2011 Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Le ricadute sull’ economia Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Le “pecore nere” A rendere ancora più pesante la situazione sono le truffe messe in atto. Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno. © riproduzione riservata.
Alto Adige, 17/08/2012 05:45
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
Il Mattino di Padova, 17/08/2012 05:45
Benzina, stangata d’ agosto Per il pieno 20 euro in più PDF
è la stima del codacons rispetto allo stesso mese del 2011. un litro sfiora 2 euro e chi parte o rientra dalle vacanze dovrà fare i conti anche con il caldo record.
ROMA La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentaresubisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Sì, perché “Caligola” non è ancora terminato che già all’ orizzonte si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica prossima l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, a sentire gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. Giornate ‘bollentì quelle tra il 18 e il 21 agosto, soprattutto nel Centro Nord della penisola. Le regioni più colpite saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi.
La Stampa, 17/08/2012 05:41
la guardia di finanza scopre nuove truffe dei distributori nel commercio dei carburanti.
La stangata d’ agosto Benzina a quota 2 euro PDF
i consumatori: per le famiglie 673 euro di costi in più l’ anno.
Caro-carburanti Nel periodo di Ferragosto la benzina ha registrato nuovi rialzi di prezzo, fino a toccare la quota dei 2 euro al litro Ormai costa più di un chilo di pasta e ha superato del 50% il prezzo del latte. La corsa della benzina non conosce sosta soprattutto ad agosto, il mese preferito per fare le vacanze, e ormai sfiora i 2 euro al litro in autostrada. Ma questa soglia psicologica è già stata superata ad Ischia, dove la verde è salita al prezzo record di 2,019 euro. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda per molti italiani alle prese con un’ estate di austerity: il Codacons, un’ associazione dei consumatori, avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro. Ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». In dettaglio le variazioni, secondo i consumatori, sono, rispetto ad agosto 2011, per la benzina 30 centesimi in più (con punte che arrivano a 1,93 al litro); per il gasolio 32 centesimi in più (con punte di 1,80 litro). Secondo Adusbef e Federconsumatori i costi diretti in più per i pieni sarà di 378 euro all’ anno. A ciò, proseguono le associazioni dei consumatori, «si devono aggiungere le spese indirette per l’ inevitabile aumenti dei prezzi e delle tariffe causati da maggiori costi trasporto. Queste incideranno per 295 euro su base annua. In tutto la stangata a famiglia sarà di 673 euro». Contro il caro-benzina è scesa ieri in campo anche la Coldiretti che calcola come ormai il costo di un litro di benzina valga quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero. «È una situazione insostenibile – avverte l’ associazione degli agricoltori – che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Al danno del caro-benzina per gli automobilisti si è aggiunta poi la beffa, o meglio la truffa organizzata da numerosi distributori che annacquano i carburanti o truccano le pompe. La Guardia di Finanza ha riscontrato finora il 15% di irregolarità in tutta Italia. Ma i controlli a tappeto proseguono: ieri le Fiamme gialle hanno multato numerosi i distributori della provincia di Frosinone, sempre per illeciti sul commercio dei carburanti. 2,019 30 record a Ischia centesimi in più In alcuni distributori dell’ isola Secondo Federconsumatori campana il costo della e Adusbef è quanto costa in più benzina verde la benzina al litro (con punte ha superato per la prima volta fino a 1,93 al litro) rispetto ad la soglia psicologica dei 2 euro agosto 2011; per il gasolio al litro, scatenando l’ aumento è di 32 centesimi le proteste dei consumatori (con punte di 1,80 al litro)
luca fornovo
Il Cittadino, 17/08/2012 05:40
La corsa senza freni dei carburanti: la benzina sulla soglia dei 2 euro al litro PDF
La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano racconti che non avremmo mai voluto ascoltare, di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
Avvenire, 17/08/2012 05:39
La verde in autostrada viaggia a 2 euro al litro PDF
La verde in autostrada viaggia a 2 euro al litro MILANO. La stangata di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerità . Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità . Ma ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, che hanno riscontrato irregolarità nel 15% delle pompe di benzina controllate. È un agosto difficile per gli automobilisti, alle prese con un prezzo dei carburanti che torna ai massimi storici.
Il Fatto Quotidiano, 17/08/2012 05:37
WIND JET Nasce il “Comitato Vittime” PDF
Secondo l’ Enac la situazione Wind Jet sarebbe tornata alla normalità . Quello che l’ Ente di controllo aereo non dice, però, è che fine faranno i biglietti dei viaggiatori che non partiranno e cosa accadrà a chi ha subito i danni degli ultimi giorni. Ieri il Codacons ha annunciato un’ iniziativa per l’ istituzione di un Comitato “Wittime Wind Jet” chiedendo ai principali circuiti di pagamento delle carte di credito di non versare alla compagnia catanese i soldi dei passeggeri. Dal canto suo, il presidente Enac, Vito Riggio, precisa che bloccare in anticipo i biglietti Wind Jet “sarebbe stato irresponsabile” perché avrebbe comportato il “sicuro fallimento” della compagnia facendo fallire il negoziato per la fusione con Alitalia. Inoltre, l’ Enac sostiene di aver “costantemente informato” governo nazionale e uffici della Commissione Europea ricevendo “apprezzamento per l’ impegno a tutela dei passeggeri coinvolti”. A dare ragione ai passeggeri, però, è anche l’ Istituto Bruno Leoni secondo il quale “l’ Enac sapeva della situazione delicata da oltre un trimestre, non si capisce il perché non abbia ritirato la licenza o dato quella temporanea, alla compagnia siciliana”. Intanto, mentre l’ Alitalia assicura di procedere alla “riprotezione” dei passaggeri rimasti a terra (facendo pagare un sovrapprezzo), si hanno altre notizie di vacanzieri bloccati: in questo caso si tratta di una settantina di minorenni orfani russi che hanno appena trascorso una vacanza in provincia di Brescia dove dovranno restare fino al 30 agosto prima di tornare a Mosca. Sono gli unici, forse, a non essere dispiaciuti.
Il Giornale, 17/08/2012 05:37
sondaggio la «guerra» dei brand.
La Torre Eiffel? Vale cinque volte il Colosseo PDF
Il simbolo di Parigi vale oltre 430 miliardi di euro Il Duomo di Milano battuto dalla Sagrada Familia Non solo mare e montagna: italiani e stranieri per l’ estate 2012 scelgono anche le località d’ arte europee per trascorrere leloro vacanze o anche un solo weekend lungo. Se la classica scelta del mare vince per gli italiani che vanno all’ estero (42,5%), un buon 38,5% dei vacanzieri che lasciano il Bel Paese durante le ferie estive del 2012 preferisce le grandi capitali (dati Isnart-Unione delle Camere di commercio). Così il patrimonio artistico e culturale diventa traino del sistema economico del Paese, basti pensare che il valore del brand di alcuni tra i «monumenti» europei più noti è stimato in quasi 700 miliardi di euro; un valoreche non riguarda il patrimonio tangibile ma è legato alla loro immagine, al brand e alla visibilità . Così il brand della Tour Eiffel a Parigi vale oltre 434 miliardi di Euro, superando di quasi 5 volte quello del Colosseo (più di 91 miliardi di Euro). Un Colosseo che, a proposito di brand, è reduce da un «movimentato» tentativo di sponsorizzazione da parte del marchio Tod’ s con Diego Della Valle. L’ imprenditore, patron della Fiorentina, si era offerto di pagare i lavori di restauro del monumento capitolino in cambio di una visibilità del marchio Tod’ s sul Colosseo per tutto il tempo dei lavori. Non se n’ èfatto però nulla a causa del Codacons che ha fatto saltare l’ operazione per via giudiziaria. Ma torniamo al sondaggio: la Sagrada Familia a Barcellona supera in «valore di reputazione» il Duomo di Milano (90 miliardi di Euro contro 82 miliardi di Euro) e il museodel Prado della capitale spagnola (il cui brand sfiora i 60 miliardi diEuro). È quanto risulta da una stima dell’ Ufficio Studi della Camera dicommercio di Monza e Brianza – a partire da Anholt Brand Index, su datiRegistro Imprese, Eurostat, siti web ufficiali, Istat, Istituto Tagliacarne,Isnart, Best Global Brands, Urban Audit, MIBAC, Touring Club Italiano, -relativa al progetto ERI (Economic Reputation Index). La Torre di Londrainvece si «ferma» a 70 miliardi, stimando il suo brand nel pre-Olimpiadi,e a 10 miliardi di Euro si attesta il valore del sito di Stonehenge. Il simbolo di Parigi da solo vale 1 una volta e mezza il «brand Milano» che tra sfilate di moda, Duomo, il Teatro alla Scala, San Siro, il design e il panettone, ha una valore stimato in più di 270 miliardi di euro. Il valore del brand è stato calcolato sulla base di 10 parametri di vivacità economica, socio-culturali ed imprenditoriali, stilando un indice di valenza turistica (che prende in considerazione il valore economico del territorio, la conoscibilità del monumento, il flusso di visitatori del territorio e del monumento) e un indice di attrattività economica (che considera il numero di occupati nel turismo, l’ accessibilità multimodale al territorio, il flusso e la presenza di stranieri, il valore dell’ export). ORGOGLIO La Torre Eiffel a Parigi e il Colosseo a Roma.
Il Giornale, 17/08/2012 05:36
rincari accise ormai alle stelle.
Arriva il salasso sul controesodo La benzina ora sfiora quota 2 euro PDF
Il Codacons insorge: oggi il pieno costa 20 euro in più dell’ anno scorso Pier Francesco Borgia Roma Se n’ è accorto anche l’ International Herald Tribune che il costo della benzina è capace di modificare i comportamenti degli italiani. La corrispondente da Roma del foglio statunitense racconta, in un articolo dal titolo Italy’ s Beaches, Short on La Dolce Vita ( come a dire sulle spiagge italiane la Dolce Vita scarseggia) il calo delle presenze sotto gli ombrelloni del mare della Capitale. Di fatto, le raccontano i gestori degli stabilimenti di Ostia, anche chi è rimasto a Roma rinuncia alla gita al mare. Il sacrificio economico è diventato insostenibile. Questo è il dato più immediato di come stanno cambiando le abitudini degli italiani con la benzina che sfiora i due euro al litro. Un dato che la dice lunga sul ruolo che sta avendo l’ aumento dei carburanti in questo agosto già rovente di per sé. Un dato, inoltre, che è foriero di ben più tetre prospettive sia nell’ immediato futuro che (se non soprattutto) a medio termine. Il Codacons parla infatti di «maxi-stangata di Ferragosto» e preconizza che questo salasso legato all’ aumento dei prezzi dei carburanti «accorcerà i giorni di villeggiatura degli italiani, e avrà effetti disastrosi sui consumi delle famiglie sia durante le vacanze che a ferie finite». Effetti negativi che proprio a settembre avranno il loro culmine. Nel bilancio familiare insomma la voce «benzina» questo agosto sarà molto più cara rispetto all’ anno scorso. Le variazioni sono, rispetto allo stesso mese del 2011, di 30 centesimi in più per la benzina (che in alcuni distributori della rete autostradale viene venduta anche a 1.985) e di 32 centesimi per il gasolio (che sempre in autostrada ha superato la soglia psicologica dell’ euro e 80 centesimi). Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti » per famiglie ed economia. Adusbef e Federconsumatori chiedono al governo di intervenire contro quello che può diventare in breve un fattore decisivo di recessione. E danno anche suggerimenti sugli interventi da prendere: «stop delle tassazioni, controllo delle speculazioni e modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera ». Lo abbiamo detto fin dall’ inizio: l’ arrivo della benzina a quota 2 euro al litro è soprattutto un danno psicologico. E quindi ognuno lo interpreta secondo i propri parametri di riferimento. Come la Coldiretti che fa dei raffronti legati alla più spicciola economia domestica. «Il costo di un litro di benzina – spiegano all’ associazione dei coltivatori – vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero. È una situazione insostenibile in un Paese in cui l’ 88%delle merci viaggia su strada».L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale.Nel cahier de doleance sui carburanti mette la sua firma anche l’ Aci. L’ effetto della benzina a 2 euro, secondo l’ ufficio studi dell’ Automobilclub, gonfia il già salato costo annuo del mantenimento di un’ auto. Tra carburante, parcheggio, autostrada, bollo, multe e assicurazione, il costo medio sale a 3.500 euro all’ anno. E ad aggiungere malumore al malumore sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza che, riscontrando il 15% di irregolarità , narrano di carburanti annacquati e pompe taroccate, con nuove denunce ogni giorno.
La Padania, 17/08/2012 05:30
Sfiorati i due euro al litro: consumatori infuriati, i gestori chiedono di abbassare il peso dele accise PDF
Parte malissimo la seconda metà di agosto sul fronte dei carburanti. «Chi si è messo in viaggio quest’ oggi – denunciava ieri il Codacons – ha dovuto fare i conti con ulteriori rincari dei listini. In particolare sulle autostrade la benzina arriva a costare oggi 1,98 euro al litro, sfiorando la soglia psicologica dei 2 euro al litro». «Con i prezzi di benzina e gasolio a questi livelli – afferma il presidente del Codancons, Carlo Rienzi – per un pieno di benzina occorre spendere 18,6 euro in più rispetto al 16 agosto del 2011. Una vera e propria sciagura per gli italiani che si accingono a partire per le vacanze e per quelli alle prese col rientro. Una stangata complessiva per gli automobilisti che il Codacons stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno». Sulla stessa linea Adusbef e Federconsumatori, secondo cui le famiglie italiane pagheranno molto di più sia direttamente per i pieni sia per i maggiori costi di trasporto. Le variazioni sono, rispetto ad agosto 2011, per la benzina 30 cent in più (con punte che arrivano a 1.93 litro); per il gasolio 32 cent in più (con punte di 1.80 litro), con un aumento medio ponderato (comprensivo dell’ ul timo sciagurato aumento delle accise) per i due carburanti, benzina e gasolio autotrazione, di 31,5 cent. litro. Adusbef e Federconsumatori calcolano che i costi diretti in più per i pieni sarà quindi pari a 378 euro annui. A ciò, proseguono le associazioni dei consumatori, «si devono aggiungere le spese indirette per l’ inevitabile aumenti dei prezzi e delle tariffe causati da maggiori costi trasporto. Queste incideranno per 295 euro su base annua. L’ aggravio complessivo a famiglia sarà pari a 673 euro. Non più una semplice stangata, ma una vera e propria deleteria decisione di politica economica». «Queste cifre spiegano quale accanimento vi sia contro le famiglie che poi, inevitabilmente, con un potere di acquisto ridotto ai minimi termini, condizionerà la domanda di mercato con le conseguenze recessive che sono sotto gli occhi di tutti», ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Intervengono però anche i diretti interessati. «Al governo chiediamo una riduzione della pressione fiscale sui carburanti. Paghiamo ancora accise degli anni Trenta. Gli sconti sono un palliativo per i fine settimana, mentre per gli altri giorni abbiamo un carburante a due euro. E’ chiaro che non è il gestore a influire sul prezzo, ma chiediamo urgentemente alle compagnie petrolifere di incontrarci per andare a rivedere i rapporti per un mercato in contrazione». Ad affermarlo a cheli, vicepresidente Figisc, in merito all’ impennata del prezzo dei carburanti. Sui dati delle operazioni della guardia di finanza aggiunge: «Abbiamo piena fiducia nel lavoro della polizia, vero è però che se ci sono dei disonesti allora devono essere perseguiti, ma non accetto la condanna di una categoria intera. La nostra è una categoria particolare e basta poco per incorrere in una sanzione amministrativa. Da qui a illeciti che si ripercuotono sull’ utente, spesso siamo distanti. Sui numeri mi tengo le mie riserve». A commentare i dati del Codacons è infine Coldiretti. «Con gli ultimi aumenti il prezzo di un litro di benzina ha sfiorato i due euro e ha superato del 50 per cento quello di un litro di latte fresco», si legge in una nota. «Con gli aumenti un pieno di benzina per un’ automobile di media cilindrata con un serbatoio di 50 litri sfiora i cento euro e condiziona la capacità di spesa delle famiglie». «Un litro di benzina – sottolinea la Coldiretti – è arrivato a costare ben più di un chilo di pasta, come un chilo di pesche e poco meno di tre chili di cocomero. Una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88 per cento delle merci viaggia su strada». «A subire gli effetti del caro carburanti sono – continua la Coldiretti – anche le imprese agricole che in questo momento consumano grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi per salvare le coltivazioni agricole dal caldo e dalla siccità . A subire gli effetti dell’ aumento dei costi energetici è in realtà l’ intero sistema agroalimentare, produzione, trasformazione e distribuzione, dove si stima che i costi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale».
L’Unità , 17/08/2012 05:30
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consumatori: stangata da 673 euro all’ anno sentirà su tutta la spesa ? le associazioni dei ? coldiretti: l’ effetto si.
Non è la prima volta che in piena estate suona l’ allarme per il rincaro dei carburanti, ma stavolta è diverso, molto diverso, e le denunce delle varie associazioni dei consumatori traducono in numeri quello che in questi tempi di crisi è un sentire comune degli italiani, molti dei quali si sono messi in viaggio durante queste settimane con conseguente e dolorosa sosta alla pompa per il “pieno” di rito. Ebbene, dopo Federconsumatori, anche il Codacons avverte che il prezzo della benzina in autostrada ha raggiunto quota 1,98 euro per litro, ormai ad un passo dalla soglia, anche psicologica, dei 2 euro. E poiché nel nostro Paese la stragrande maggioranza delle merci viaggia su gomma, l’ ennesima impennata dei carburanti minaccia pesanti conseguenze su molti beni di largo consumo. Una sinistra rincorsa al rincaro che potrebbe purtroppo “riequilibrare” dei differenziali di prezzo senza precedenti, come quelli evidenziati da Coldiretti, con un litro di “verde” che ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% il prezzo di un litro di latte. L’ attuale costo dei carburanti viene definito dai consumatori «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che Codacons stima «attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno». Sulla stessa linea Federconsumatori e Adusbef che sottolineano come le famiglie italiane pagheranno molto di più rispetto all’ anno scorso, sia direttamente per i pieni di carburante, sia indirettamente per i maggiori costi di trasporto. In particolare, l’ incremento dei costi diretti peserà per 378 euro annui. A ciò si devono aggiungere le spese indirette «per l’ inevitabile aumento dei prezzi e delle tariffe causati, appunto, dai maggiori costi trasporto. Queste incideranno per 295 euro su base annua». Per le due associazioni l’ aggravio complessivo a famiglia sarà quindi pari a 673 euro in un anno. Come ormai tristemente noto, il rincaro dei carburanti deriva da più cause, dove la parte del leone la fanno i ciclici aumenti del prezzo del petrolio e l’ incremento della tassazione deciso a più riprese dallo Stato. A questi fattori vanno aggiunti altri elementi, come le “lentezze” delle compagnie petrolifere più volte denunciate dai consumatori, pigre nel far scendere il prezzo alla pompa in corrispondenza di una diminuzione del costo della materia prima, ed invece assai più solerti nell’ aumentarlo quando si verifica il fenomeno inverso. E ci sono poi i comportamenti illegali, come quelli recentemente accertati dalla Guardia di finanza. In una serie di controlli a tappeto sui distributori sono emerse irregola.
Libero, 17/08/2012 05:30
¦¦¦ Puntuale, come una tassa, nell’ imminenza dei grandi esodi il nuovo rincaro arriva. PDF
¦¦¦ Puntuale, come una tassa, nell’ imminenza dei grandi esodi il nuovo rincaro arriva. E esodo dopo esodo, del resto siamo ad agosto, la soglia (e qui l’ effetto psicologico c’ entra ben poco) dei due euro si riavvicina. Ovviamente stiamo parlando della benzina e dei nuovi rincari che nel pre e post Ferragosto hanno portato il prezzo della verde a 1,98 euro al litro. Provate in autostrada per credere. Insomma, andata o ritorno, cambia poco, secondo i calcoli del Codacons l’ automobili sta italiano per riempire il serbatoio dovrà sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto del 2011. Un salasso. Che l’ associazione dei consumatori stima in 560 milioni di euro. E via con i raffronti. Un litro di benzina? Costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco e «pesa» quanto un chilo di pesche e poco meno di tre chili di cocomero, sottolinea la Coldiretti. Ma, purtroppo, il riferimento agroalimentare non va preso solo come mero termine di paragone. Il vero guaio è che questi rialzi, in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada, si riverberano su tutta la filiera e in un ultima istanza sul prezzo dei prodotti che troviamo sugli scaffali. Non solo. Perché sono tutte le imprese agricole, che in questo momento consumano grandi.
Libero, 17/08/2012 05:30
ro per rimettere in sesto l’ An fiteatro Flavio, senza pretendere nulla in cambio all’ infuori di … PDF
ro per rimettere in sesto l’ An fiteatro Flavio, senza pretendere nulla in cambio all’ infuori di un (più che legittimo, ci sembra) ritorno d’ immagine. Non lo avesse mai fatto. Il Codacons, l’ associazione che in teoria dovrebbe operare in difesa dei consumatori, si rivolge subito all’ Antitrust e quest’ ultimo gli dà ragione evidenziando (citiamo da un comunicato dello stesso Codacons) «una serie di distorsioni della concorrenza all’ interno dell’ accor do che affida i lavori di restauro del Colosseo al gruppo Tod’ s». Circa un mese dopo, per fortuna, l’ Autorità per gli Appalti rimette le cose a posto valutando che il contratto milionario «non appare in contrasto con i principi di legalità , buon andamento e trasparen.
CanicattiWeb, 17/08/2012 04:27
Sicilia, Benzina: sfiorati i due euro a litro Web
Parte malissimo la seconda metà di agosto sul fronte dei carburanti, secondo il Codacons che denuncia come oggi sulle autostrade “la benzina arrivi a costare 1,98 euro al litro, sfiorando la soglia psicologica dei 2 euro al litro”. Così, osserva l’ associazione dei consumatori in una nota, “chi si è messo in viaggio quest’ oggi ha dovuto fare i conti con ulteriori rincari dei listini”. “Con i prezzi di benzina e gasolio a questi livelli – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – per un pieno di benzina occorre spendere 18,6 euro in più rispetto al 16 agosto del 2011. Una vera e propria sciagura per gli italiani che si accingono a partire per le vacanze e per quelli alle prese col rientro. Una stangata complessiva per gli automobilisti che il Codacons stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno”. Clicca per condividere su Facebook Clicca per consigliare questo articolo sulla ricerca Google Clicca per condividere questo articolo su OKNOtizie.
La Nazione, 17/08/2012 04:02
ROMA ALL’ ORIZZONTE si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. PDF
ROMA ALL’ ORIZZONTE si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, per gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. È UN ?colosso dei deserti’, spiega Francesco Nucera, esperto di 3bmeteo.com , un anticiclone che ha origine dall’ entroterra marocchino nel deserto del Sahara e che provocherà una settimana di temperature elevate in un’ area di oltre tre milioni di chilometri quadrati: in Italia, Spagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, con aria calda fin in Lapponia. Giornate ?bollenti’ tra il 18 e il 21, soprattutto nel Centro Nord della penisola. «Le regioni più colpite ? afferma Nucera ? saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi. A Milano previsti 38 gradi, così come a Bologna, Ferrara, Firenze, Perugia e Roma». Punte di 30-32 gradi a mille metri sulle Alpi. Per Antonio Sanò direttore di ilMeteo.it , l’ anticiclone avrà le sembianze di ?Lucifero’, questo il nome assegnato dalla community, e dovrebbe durare almeno fino a giovedì. Caldo e siccità , per gli esperti de ilMeteo.it , continueranno ad oltranza fino al 26-27 agosto al Centro Sud, mentre al Nord, dopo qualche temporale atteso per il 23, tra il 24 e il 26 piogge e nubifragi. E Coldiretti lancia l’ allarme siccità : tagli dal 20 al 40% per le produzioni agricole. L’ arrivo del ?Colosso dei deserti’, sottolinea Coldiretti, «rischia di amplificare un’ anomalia climatica che è solo leggermente meno evidente se si considera la media combinata delle temperature della terraferma con quella degli oceani sull’ intero globo». Quest’ ultima si è classificata al quarto posto tra le più alte di sempre a giugno e a luglio. I dati sono della National Oceanic and Atmospheric Administration: a luglio record di riscaldamento climatico per le terre dell’ emisfero nord del pianeta, dal 1880. E LA STANGATA di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare, e in qualche caso a toccare, la soglia dei 2 euro al litro in autostrada. E la verde è salito in alcuni distributori di Ischia a 2,019. Un litro di benzina ormai costa più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, osserva la Coldiretti. Il Codacons avverte: oggi l’ automobilista deve sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. r. int.
Il Giorno, 17/08/2012 04:02
ROMA ALL’ ORIZZONTE si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. PDF
ROMA ALL’ ORIZZONTE si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, per gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. È UN ?colosso dei deserti’, spiega Francesco Nucera, esperto di 3bmeteo.com , un anticiclone che ha origine dall’ entroterra marocchino nel deserto del Sahara e che provocherà una settimana di temperature elevate in un’ area di oltre tre milioni di chilometri quadrati: in Italia, Spagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, con aria calda fin in Lapponia. Giornate ?bollenti’ tra il 18 e il 21, soprattutto nel Centro Nord della penisola. «Le regioni più colpite ? afferma Nucera ? saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi. A Milano previsti 38 gradi, così come a Bologna, Ferrara, Firenze, Perugia e Roma». Punte di 30-32 gradi a mille metri sulle Alpi. Per Antonio Sanò direttore di ilMeteo.it , l’ anticiclone avrà le sembianze di ?Lucifero’, questo il nome assegnato dalla community, e dovrebbe durare almeno fino a giovedì. Caldo e siccità , per gli esperti de ilMeteo.it , continueranno ad oltranza fino al 26-27 agosto al Centro Sud, mentre al Nord, dopo qualche temporale atteso per il 23, tra il 24 e il 26 piogge e nubifragi. E Coldiretti lancia l’ allarme siccità : tagli dal 20 al 40% per le produzioni agricole. L’ arrivo del ?Colosso dei deserti’, sottolinea Coldiretti, «rischia di amplificare un’ anomalia climatica che è solo leggermente meno evidente se si considera la media combinata delle temperature della terraferma con quella degli oceani sull’ intero globo». Quest’ ultima si è classificata al quarto posto tra le più alte di sempre a giugno e a luglio. I dati sono della National Oceanic and Atmospheric Administration: a luglio record di riscaldamento climatico per le terre dell’ emisfero nord del pianeta, dal 1880. E LA STANGATA di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare, e in qualche caso a toccare, la soglia dei 2 euro al litro in autostrada. E la verde è salito in alcuni distributori di Ischia a 2,019. Un litro di benzina ormai costa più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, osserva la Coldiretti. Il Codacons avverte: oggi l’ automobilista deve sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. r. int.
Il Resto del Carlino, 17/08/2012 04:01
ROMA ALL’ ORIZZONTE si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. PDF
ROMA ALL’ ORIZZONTE si intravede un’ altra settimana di caldo record, non solo in Italia. Previsto per domenica l’ arrivo della settima ondata di calore dell’ estate 2012 che, per gli esperti, sarà l’ ultima ma anche la peggiore di tutte. Temperature roventi determinate dall’ anticiclone subsahariano dalle quali scaturirà una situazione eccezionale non tanto per intensità , quanto per estensione e durata. È UN ?colosso dei deserti’, spiega Francesco Nucera, esperto di 3bmeteo.com , un anticiclone che ha origine dall’ entroterra marocchino nel deserto del Sahara e che provocherà una settimana di temperature elevate in un’ area di oltre tre milioni di chilometri quadrati: in Italia, Spagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, con aria calda fin in Lapponia. Giornate ?bollenti’ tra il 18 e il 21, soprattutto nel Centro Nord della penisola. «Le regioni più colpite ? afferma Nucera ? saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’ Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino a 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi. A Milano previsti 38 gradi, così come a Bologna, Ferrara, Firenze, Perugia e Roma». Punte di 30-32 gradi a mille metri sulle Alpi. Per Antonio Sanò direttore di ilMeteo.it , l’ anticiclone avrà le sembianze di ?Lucifero’, questo il nome assegnato dalla community, e dovrebbe durare almeno fino a giovedì. Caldo e siccità , per gli esperti de ilMeteo.it , continueranno ad oltranza fino al 26-27 agosto al Centro Sud, mentre al Nord, dopo qualche temporale atteso per il 23, tra il 24 e il 26 piogge e nubifragi. E Coldiretti lancia l’ allarme siccità : tagli dal 20 al 40% per le produzioni agricole. L’ arrivo del ?Colosso dei deserti’, sottolinea Coldiretti, «rischia di amplificare un’ anomalia climatica che è solo leggermente meno evidente se si considera la media combinata delle temperature della terraferma con quella degli oceani sull’ intero globo». Quest’ ultima si è classificata al quarto posto tra le più alte di sempre a giugno e a luglio. I dati sono della National Oceanic and Atmospheric Administration: a luglio record di riscaldamento climatico per le terre dell’ emisfero nord del pianeta, dal 1880. E LA STANGATA di agosto sui carburanti fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare, e in qualche caso a toccare, la soglia dei 2 euro al litro in autostrada. E la verde è salito in alcuni distributori di Ischia a 2,019. Un litro di benzina ormai costa più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, osserva la Coldiretti. Il Codacons avverte: oggi l’ automobilista deve sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. r. int.
CanicattiWeb, 17/08/2012 03:50
Sicilia, Windjet: scatta la cassa integrazione, il Codacons crea comitato vittime Web
“Tutti i dipendenti della Windjet stanno firmando la cassa integrazione a tempo indeterminato. I sentimenti sono di rabbia, sconforto, preoccupazione e scetticismo, perché la Windjet potrebbe anche bluffare e magari sta prendendo tempo perché spera ci sia qualche acquirente”. E’ quanto afferma Alessandro Grasso, responsabile Tasporto aereo della Filt Cgil, mentre nell’ aeroporto di Catania continua il presidio dei dipendenti, dopo lo stop ai voli deciso dalla compagnia low cost. Il presidio permenente proseguirà almeno fino al 24, data di una riunione a Roma tra Windjet, governo e sindacati. Il giorno dopo, alle 5 del mattino, è in programma nell’ aeroporto di Catania una assemblea alla quale prenderanno parte i segretari nazionali dei sindacati di categoria. “I lavoratori di Windjet e dell’ indotto – ha proseguito Grasso – sono preoccupati. La prossima settimana inoltre la Katane Handling ha convocato i lavoratori per comunicare gli esuberi. Noi aspettiamo la riunione il 24, quando Windjet dovrà dire chi è questo possibile acquirente, quando si inizierà a volare come si comporterà con il personale”. Per il sindacalista “se Windjet non dichiarerà nulla il governo in qualche modo dovrà intervenire perché non si può consentire che Windjet blocchi il traffico aero con tutte le conseguenze, anche occupazionali. Se le risposte saranno positive e confortanti il problema si potrebbe superare, ma se non sarà così dal 25 in poi non si sa cosa può succedere”. “In questo momento – ha sottolineato Rosaria Rotolo, segretario territoriale Cisl – Windjet dice di fare una nuova società ma questa quanti dei 504 lavoratori assorbirà ? E quali saranno le garanzie per i creditori? Il fatto che la compagnia non abbia seguito la strada indicata dal governo non è una rassicurazione. Ci sembra ci sia un po’ di presunzione da parte di Windjet nel dire ‘noi vogliamo continuare a fare da soli'”. Dopo il default di Windjet “ora la situazione, dopo meno di 48 ore, è tornata alla normalità ”, ha riferito il presidente dell’ Enac Vito Riggio sottolineando “che ora sul sito dell’ Enac e delle compagnie aeree sono pubblicati i voli sostitutivi di quelli fermati e ogni passeggero ha l’ elenco completo dei voli, con una programmazione valida fino al 3 settembre”. “Ovviamente – ha sottolineato Riggio – non si è potuto fare di meglio di una tariffa che a stento copre i costi, cioè 50 euro più le tasse che non erano state versate da Windjet. E in questo momento ci occupiamo anche della Russia grazie alla collaborazione che abbiamo avuto da parte di tutti. Dei voli programmati in notturna da Alitalia ieri sera ne sono partiti soltanto due e ciò significa – ha concluso il presidente dell’ Enac – che tutti i passeggeri hanno trovato posti sui vettori oppure che hanno rinunciato”. L’ Enac conosceva da tempo le difficoltà in cui versava Windjet, “ma un blocco dei biglietti significava fermare la compagnia e ciò non solo non era possibile ma sarebbe stato anche da irresponsabili. Per Vito Riggio “per bloccare Wind Jet bisognava fermare la sua licenza a fronte dei voli prenotati”. In precedenza, ha aggiunto il presidente dell’ Enac, “c’ era stata una sospensione di uno slot che però era stata sospesa da una decisione del Tar di Catania”. La vicenda Windjet “ha prodotto sicuramente un danno economico rilevante ma soprattutto di immagine. A fronte di ciò, credo si debba realizzare una miglior ‘difesa’ anche per il settore aereo”, ha riferito il ministro del Turismo, Piero Gnudi. Un’ analisi complessiva sul trasporto aereo, ha sollecitato ancora il ministro, “deve essere affrontata da tutti gli attori del settore, ricordando che molti scali vivono con gli introiti prodotti dalle compagnie aeree low-cost e quindi – ha concluso – bisogna fare attenzione ad evitare ulteriori danni al turismo di alcuni territori”. “I costi di riprotezione che i passeggeri dei voli Windjet stanno pagando sono eccessivamente alti”, rileva Confconsumatori, secondo cui “è auspicabile che venga presa ad esempio la recente esperienza spagnola, quando, in seguito al fallimento nel mese di gennaio della compagnia Spanair, le società di gestione degli aeroporti hanno esonerato le compagnie che riproteggevano i passeggeri dal pagamento delle tasse aeroportuali”. Anche in Italia, afferma Confconsumatori, “potrebbe accadere la stessa cosa. Infatti le società aeroportuali potrebbero a loro volta compensare tali minori entrate a valere sugli importi da destinare agli investimenti e quindi non avrebbero una perdita in senso economico. Peraltro non si tratterebbe di costi elevati. Questo nel caso in cui non fosse possibile recuperare le somme da Wind Jet, mentre, in caso di salvataggio, tali somme potrebbero essere richieste alla compagnia. Ma anche nella malaugurata ipotesi di una eventuale procedura fallimentare, che ci auguriamo venga scongiurata, le società aeroportuali sarebbero titolari di un credito privilegiato trattandosi di tasse dovute all’ erario”. Confconsumatori rivolge quindi un invito al governo e all’ Enac “affinché si scelga con urgenza questa strada, adottando tutti gli atti necessari e pervenire a una immediata decurtazione totale delle tasse aeroportuali”. Sono stati 16 i voli speciali effettuati nelle notti del 14 e del 15 agosto da Alitalia, sui quali sono stati trasportati oltre 800 passeggeri di Windjet, e fino a questa mattina la compagnia ha riprotetto in totale 6.500 viaggiatori della compagnia catanese. A comunicarlo è la stessa Alitalia, che aggiunge di aver rinforzato rinforzato la presenza del personale del customer center per rispondere alle telefonate. Dalla sera del 13 agosto, inoltre, Alitalia ha cominciato a contattare direttamente tutti i passeggeri che avevano un volo con Windjet per offrire assistenza e riprotezione sui collegamenti speciali operati dalla compagnia, e nei prossimi giorni proseguirà con voli speciali notturni da e per Catania e Palermo, che si aggiungeranno alla normale programmazione di voli diurni di Alitalia e Airone da e per Catania e Palermo. Il Codacons fonda il ‘Comitato vittime di Windjet’ che “avvierà tutte le azioni necessarie per tutelare i viaggiatori beffati”: lo rende noto l’ associazione, spiegando che il segretario nazionale Francesco Tanasi presiederà il Comitato, mentre il pool di legali sarà coordinato dall’ avvocato Tiziana Cantarella. Nel frattempo, informa ancora il Codacons, questa mattina si è svolto a Catania un vertice nazionale dei legali dell’ associazione “per avviare ulteriori iniziative a favore dei cittadini cha hanno subito danni a seguito dei disservizi della Windjet”. E’ possibile aderire al comitato inviando una mail all’ indirizzo [email protected]. Tanasi ha presentato una denuncia nei giorni scorsi alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti, ricorda il Codacons, “e ha diffidato tutti i principali circuiti di pagamento delle carte di credito e le associazioni di categoria delle agenzie di viaggi a non riversare alla compagnia aerea Windjet il denaro incassato dai consumatori per l’ acquisto dei biglietti di viaggio”. Articoli Correlati Sicilia, Windjet sull’ orlo del fallimento: voli in ritardo, a rischio oltre 800 posti di lavoro Sicilia, l’ Enac convoca Windjet: non c’ è ancora l’ accordo con Alitalia Sicilia, lunedì stop alla licenza per Windjet: La società “Condizioni vessatorie”, cancellati alcuni voli Sicilia, Windjet: “Alitalia si assuma le responsabilità ”, 300mila passeggeri a terra Sicilia, Windjet: cancellati tutti i voli, i passeggeri “E ora che facciamo?” Sicilia, naufraga Windjet: allarme Enac: “A rischio il sistema dell’ aviazione civile italiana” Sicilia, Windjet: tutto fermo, la situazione in tempo reale Sicilia, Windjet va avanti da sola.
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