RANDAGI KILLER:MARTINI,NO MATTANZE.SINDACO,SI ABBATTANO/ANSA
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fonte:
- Ansa
STAZIONARIE CONDIZIONI TURISTA TEDESCA DILANIATA DAI CANI
(ANSA) – SCICLI (RAGUSA), 18 MAR – Sono stazionarie nella sua
gravità le condizioni di salute di Marya M., la turista tedesca
di 24 anni azzannata ieri da un branco di cani randagi a
Sampieri, nel Ragusano, dove domenica scorsa era stato aggredito
e ucciso a morsi Giuseppe Brafa, di 10 anni.
La donna, ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale
Cannizzaro di Catania, è stata sottoposta a doppio intervento
chirurgico. Il quadro clinico rimane gravissimo per il grave
choc emorragico e il rischio infezioni è ancora alto.
Continuano intanto nel Ragusano, in contrada Pisciotto, le
ricerche di randagi pericolosi liberi: la tensione nella zona
marinara di Scicli è diminuita dopo la cattura di altri 5 cani,
compreso il possibile capo branco. Ma l’allerta resta alta.
Come le polemiche sulla gestione dei randagi killer. Il
sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, esclude che ci
possa essere una "mattanza come quella che è iniziata in
Sicilia". Poi ricorda che la Regione ha avuto negli ultimi anni
3 milioni di euro per l’applicazione della legge sul randagismo.
Dichiarazione alle quali replica il sindaco di Scicli, Giovanni
Venticinque: "Al mio paese – dice – non è arrivato il becco di
un centesimo". Immediata la risposta del sottosegretario: "per
ricevere dei fondi bisogna sviluppare una progettazione e fare
una procedura anche istruttoria".
Un’altra polemica si accende intanto nel vicino comune di
Modica: il sindaco Antonello Buscema ha firmato un’ordinanza per
l’abbattimento dei cani randagi pericolosi per problemi di
ordine pubblico. Immediata la contestazione delle associazioni
animaliste: deve essere subito ritirata. Per il sindaco, che si
costituirà parte civile in un eventuale processo, non si torna
indietro anche perché, spiega, l’ha promesso al padre di
Giuseppe Brafa. Per il sottosegretario l’ordinanza del sindaco
di Modica "é un pasticcio giuridico". "Gli serve una foglia
di fico – sostiene – da dare in pasto ai giustizialisti.
Vorrebbe insistere con la mattanza per dare l’impressione ai
suoi elettori di occuparsi del problema quando invece i fenomeni
di cani riuniti in branco sul suo territorio ci sono fin da
agosto con fattori di rischio comprovati da denunce".
"Il grave fenomeno del randagismo non può essere scaricato
sui sindaci in maniera irresponsabile", commenta il vice
presidente dell’Anci, Graziano Delrio, che si dice "stupito
dal fatto che il sottosegretario al Welfare non conosca la
gravità della situazione finanziaria dei Comuni, che devono
prioritariamente pensare ai servizi alle persone"
Tra le polemiche si inserisce il Codacons che ironicamente
invita il sottosegretario a "recuperarli lei i randagi
pericolosi", mentre Federfauna ne chiede "le dimissioni visto
che non si preoccupa della salute dei cittadini". L’Aidaa
propone di "dare il potere ai prefetti e di realizzare 500
nuovi canili pubblici in Italia".
Intanto si è svolto davanti al Gip di Modica l’interrogatorio
di garanzia di Virgilio Giglio, l’uomo di 64 anni accusato di
concorso in omicidio perché sarebbero stati i suoi cani a
uccidere Giuseppe Brafa. L’indagato ha sostenuto che non sono
stati i suoi animali ad azzannare il bambino di 10 anni ma un
branco di randagi che circola liberamente nella zona. (ANSA).
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