RAI: NUOVA VITTORIA DEL CODACONS CONTRO LA RETE PER LA VICENDA DELLA BESTEMMIA DI TIBERIO TIMPERI
TAR
DEL LAZIO ORDINA ALLA RAI DI CONSEGNARE AL CODACONS GLI ATTI RELATIVI
AI PROVVEDIMENTI ADOTTATI DALL’AZIENDA VERSO CONDUTTORE, AUTORI E
TECNICI
NUOVI GUAI IN VISTA PER LA RAI. RICORSO URGENTE DEL CODACONS AL TAR CONTRO “BALLARO’”
Nuova vittoria giudiziaria del Codacons contro la Rai per la nota vicenda della bestemmia di Tiberio Timperi, trasmessa in diretta il 18 ottobre del 2014 nel corso della trasmissione “Unomattina in famiglia”.
Come si ricorderà a seguito di denuncia Codacons l’Agcom elevò per tale episodio una sanzione da 25.000 euro alla Rai per la violazione del Codice di Autoregolamentazione Media e Minori. A seguito di tale decisione, l’associazione dei consumatori presentò istanza d’accesso alla rete di Stato per conoscere gli atti relativi ai provvedimenti adottati dall’azienda nei confronti del conduttore, degli autori, tecnici, montatori e degli altri responsabili del programma “Unomattina in famiglia”. Richiesta alla quale la Rai ha sempre opposto un netto rifiuto, costringendo l’associazione a rivolgersi al Tar del Lazio.
La terza sezione del Tar (Presidente Gabriella De Michele, Relatore Silvio Lomazzi) ha dato ragione al Codacons, emettendo una ordinanza che obbliga l’azienda a fornire all’associazione tutti i documenti richiesti, ritenendo che “è necessario evidenziare che la richiesta di accesso di Codacons è puntuale, incentrandosi su specifici e ben individuati atti, riferiti al singolo episodio oggetto della controversia principale e non volta dunque ad un controllo generalizzato sull’operato di RAI […] Va pertanto ordinata a RAI spa l’esibizione delle misure, corredate da motivazione, assunte in relazione ai soggetti coinvolti nell’accaduto, previa adozione di idonei accorgimenti volti a precludere la diffusione delle generalità dei predetti soggetti, nel termine di 30 (trenta) giorni dalla notifica o comunicazione della presente ordinanza”.
“Finalmente la Rai dovrà garantire trasparenza agli utenti e informare circa i provvedimenti adottati a seguito della punizione inflitta dall’Agcom – spiega il presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma – Ma per la rete i guai non sono finiti: stiamo infatti predisponendo un nuovo ricorso urgente al Tar per obbligare “Ballarò” e gli altri programmi di informazione della tv di Stato ad ospitare nelle trasmissioni i candidati alle comunali di Roma, considerato che finora tali programmi hanno dato spazio unicamente a Raggi, Giachetti, Meloni e Marchini”. – conclude Rienzi.
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