17 Luglio 2008

RAI: LA QUESTIONE SACCA’ FINISCE AL TAR

IL CODACONS E L’ASSOCIAZIONE UTENTI RADIOTELEVISIVI IMPUGNERANNO AL TAR LA DELIBERA DEL CDA CHE HA RIFIUTATO IL LICENZIAMENTO DI SACCA’ IL RICORSO SULLA BASE DELLE SENTENZE DEL CDS CHE AMMETTONO LA LEGITTIMAZIONE DEL CODACONS A SINDACARE LE MODALITA’ DI IMPIEGO DELLE RISORSE RAI

La delibera di ieri del CdA Rai, con la quale è stata bocciata la proposta di licenziamento di Agostino Saccà avanzata dal direttore generale Claudio Cappon, finisce davanti al Tar del Lazio.

Il Codacons, assieme all’Associazione degli Utenti dei Servizi radiotelevisivi, ha deciso infatti di contestare la delibera e rivolgersi con un ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio, sulla base dei danni subiti dalla Rai a seguito della vicenda che ha visto protagonista il direttore di Rai Fiction.

Nella vicenda Saccà – afferma il Codacons – pare emergere un danno alla rete di Stato, non solo sotto il profilo dell’immagine, ma anche sotto quello dell’utilizzo delle risorse interne. Danno che si riflette sulla qualità del servizio pubblico, come noto finanziato attraverso il canone con i soldi dei cittadini.

Il ricorso – spiegano le due associazioni – verrà presentato sulla base di alcune sentenze del Consiglio di Stato, che riconoscono al Codacons piena legittimazione a controllare e sindacare come la Rai utilizzi le proprie risorse economiche e scelga i palinsesti.

L’ultima di queste sentenze, risale solo al mese scorso, e consente addirittura al Codacons di accedere agli atti e ai documenti attraverso i quali la Rai approva i programmi e autorizza le relative spese.

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