Rai/ Dal Cda nessuna decisione su Santoro, ma il d.g. Masi si...

Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, si riserva di avviare una procedura disciplinare nei confronti di Michele Santoro per il suo intervento in avvio dela puntata di una settimana fa di ‘ Annozero’ . Secondo quanto riporta l’ agenzia Agi citando "fonti certe", Masi l’ ha annunciato nel corso della seduta del Cda, che all’ ordine del giorno aveva tra gli altri anche l’ argomento Santoro, dopo aver tenuto una relazione sulla vicenda. Il direttore generale ha fatto intendere che potrebbe quindi utilizzare i suoi poteri per un’ azione sanzionatoria, che comunque avrebbe tempi lunghi. Intanto il Codacons accusa Santoro di fare un "uso personale del mezzo televisivo" e chiede che nei suoi confronti sia aperto dall’ azienda Rai un procedimento disciplinare, "come e’ avvenuto in passato per altri conduttori". Tornando al Cda Rai, con cinque voti a favore (quelli dei consiglieri di maggioranza Angelo Maria Petroni, Antonio Verro, Giovanna Bianchi Clerici, Guglielmo Rositani e Alessio Gorla), tre voti contrari (quelli della minoranza Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo de Laurentiis) e un astenuto (il presidente Paolo Garimberti) ha approvato la circolare proposta dal direttore generale sulle regole per i programmi di approfondimento giornalistico e i talk show , ovvero l’ esigenza di garantire completezza, contradditorio e pluralismo. Secondo quanto si apprende, Masi ha sottoposto la circolare all’ approvazione del Cda sottolineando che essa era diretta emanazione della posizione che all’ unanimità il Cda stesso aveva assunto due settimane fa a proposito proprio di rispetto di regole e norme già esistenti in azienda in fatto di programmi di approfondimento e talk show. I cinque consiglieri di maggioranza hanno sostenuto la richiesta di Masi, mentre dall’ opposizione non è stato così, e anzi a fine lavori viene fatto rilevare che "guarda caso non si parla dei tg", come pure si fa rilevare che "è significativa l’ astensione del presidente".

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