RAGAZZO INVESTITO A ROMA, CODACONS: MANCANO CONTROLLI SULLE STRADE
PROCURA ESTENDA INDAGINI AD AMMINISTRAZIONE COMUNALE E FORZE DELL’ORDINE. VOGLIAMO SAPERE QUANTI E QUALI CONTROLLI STRADALI SONO STATI ESEGUITI A ROMA
Il terribile incidente che ha portato alla morte del giovane Francesco Valdiserri, ucciso da un’auto su via Cristoforo Colombo, riporta alla ribalta la questione della eccessiva pericolosità delle strade romane, e della totale assenza di misure efficaci per garantire la sicurezza stradala e Roma. Lo afferma il Codacons, che chiede oggi alla Procura di estendere le indagini nei confronti di Roma Capitale e delle forze dell’ordine.
“Da tempo denunciamo la carenza di controlli lungo le strade della capitale – spiega il presidente Carlo Rienzi – Di notte le auto sfrecciano come su circuiti di Formula 1, e le strade si trasformano in un far west dove regna l’anarchia più totale, proprio a causa della mancanza di controlli. Crediamo sia giunto il momento di fare chiarezza sulle responsabilità delle istituzioni e di chi avrebbe il preciso dovere di garantire la sicurezza di automobilisti, motociclisti e pedoni”.
Per tale motivo il Codacons chiede alla Procura di Roma di estendere le indagini verso l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine, accertando quanti e quali controlli stradali siano stati eseguiti la scorsa notte nella capitale, quante pattuglie fossero in servizio per garantire la sicurezza e il numero di automobilisti fermati e controllati a Roma negli ultimi mesi.
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