16 Aprile 2020

Quaranta Rsa commissariate A Bucine esposto dei familiari

il caso delle residenze per anziani: a gambassi contagiati 32 ospiti su 35. centrodestra all’ attacco
Sono 39 le Rsa nell’ Asl Toscana Centro nelle quali «l’ azienda sanitaria è subentrata nella gestione clinica e organizzativa» dopo che sono emersi focolai di coronavirus. Lo ha detto ieri il direttore generale Paolo Morello. Di fatto, si tratta di commissariamenti, pur fatti in accordo con i gestori delle strutture. L’ Asl, oltre a inviare geriatri che controllano con cadenza quotidiana lo stato di salute degli ospiti, ha fornito infermieri e oss alle Rsa rimaste a corto di personale perché a sua volta contagiato. E ha fornito dispositivi di protezione. In un caso, quello della Rsa di Comeana, ha aggiunto Morello, «l’ azienda sanitaria è intervenuta prendendo in gestione in toto la struttura», in cui sono morti 5 anziani. Su quest’ ultimo caso, Codacons ha inviato un esposto alla Procura di Prato, che già aveva aperto un fascicolo esplorativo sulla vicenda nei giorni scorsi, per chiedere di procedere per il reato di omicidio plurimo doloso con dolo eventuale. All’ interno della Rsa c’ erano 18 pazienti: oltre alle 5 vittime Covid accertate, altri due ospiti sono deceduti per cause apparentemente diverse. Proprio per questo motivo gli inquirenti potrebbero decidere – una volta avviata una vera e propria inchiesta – di stabilire se anche loro siano stati uccisi dal virus o se la loro morte sia dovuta a un quadro clinico ormai compromesso. Nei giorni scorsi in quattro degenti sono stati trasferiti in ospedale perché le loro condizioni peggioravano. Un esposto anche a Bucine, nel Valdarno Aretino, nella cui Rsa ci sono già state 10 vittime. La presidente del comitato dei familiari della Rsa, Valentina Patrocchi, ha dato mandato a un legale perché lo presenti alla Procura di Arezzo, con l’ obiettivo di fare «chiarezza» sulla vicenda. Da parte sua, il dg dell’ Asl Sud Est Antonio D’ Urso ha chiesto alla sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai, di commissariare la Rsa locale, dove ieri sono emersi sette nuovi casi positivi. Un nuovo focolaio, con 3 positivi, anche alla Rsa Fossombroni di Arezzo, la cui presidente, Paola Petruccioli, polemizza con la Regione per i ritardi sui tamponi, arrivati otto giorni dopo la richiesta. In tutta l’ Asl Sud Est, sono 14 le Rsa che hanno registrato contagi, con 169 contagiati tra ospiti e operatori e con 21 decessi. Fronte Asl Nord Ovest, le cifre sulle Rsa aggiornate a ieri sono parlano di 302 ospiti e 109 operatori contagiati, oltre a 63 decessi. In una casa di riposo di Gambassi Terme, dove 32 anziani su 35 hanno contratto il coronavirus, si contano al momento 2 decessi e 3 persone ricoverate in ospedale a Empoli: 5 ospiti degli 11 ancora all’ interno della casa sono stati trasferiti a Certaldo. «Oltre ai ritardi nelle diagnosi – denuncia il deputato aretino di Forza Italia, Stefano Mugnai – molti sindaci, anche del Pd, mi chiamano per segnalare le carenze nella comunicazione. Neppure loro vengono avvisati dalle Asl sui nuovi casi, devono aspettare i bollettini. Questa strategia di nascondere il problema è inaccettabile». Da parte sua, la candidata governatrice della Lega, Susanna Ceccardi, torna a chiedere una commissione d’ indagine regionale sul caso Rsa. (ha collaborato Lorenza Cerbini)
simone innocenti

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