9 Aprile 2014

Qualità -prezzo, il Parmigiano migliore viene dalla Lombardia

Qualità -prezzo, il Parmigiano migliore viene dalla Lombardia

Il Parmigiano Reggiano migliore nel rapporto qualità e prezzo? Non viene dalle province di Parma o Reggio Emilia, né da quella di Modena. Non è nemmeno emiliano. No, è prodotto in Lombardia. E’ cio che emerge, almeno, da una spciale classifica recentemente stilata da Altroconsumo. Sull’ ultimo numero della sua rivista, l’ associazione ha pubblicato i risultati di un’ indagine dalla stessa commissionata ad un team di specialisti assaggiatori. A questi sono state sottoposti dodici tipi di Parmigiano Reggiano Dop prodotti da altrettante aziende agricole. L’ obiettivo era stabilire quale fosse non tanto il formaggio più buono in assoluto, quanto il migliore nel rapporto tra qualità e prezzo di vendita. Ebbene, un po’ a sorpresa, ad uscirne vincitrice è stata l’ azienda Giani Leone, con sede a Carbonara al Ticino, nelle campagne di Pavia: «Ineccepibile su tutti i fronti», secondo gli esperti. Una menzione speciale è andata, poi, al Parmigianoarrivato sesto in graduatoria: quello della ditta Zanetti, quartier generale a Bergamo e produzione a Cremona. «Buona qualità a prezzo molto appetibile», a parer dei giudici. Scorrendo la classifica, sono ben cinque le aziende lombarde presenti, di cui quattro nei primi sette posti. A rappresentare la provincia geminiana – ma, quantomeno, da un’ ottimo secondo posto – solo il Parmigiano biologico dell’ azienda Hombre, sita in via Corletto Sud a Modena. Per il resto, si segnala Carrefour in terza posizione, il biologico Coop (marchio ‘Viviverde’) in quinta, il Parma Reggio all’ ottavo posto e Conad all’ undicesimo. Analoga graduatoria è stata compilata, sempredagli specialisti di Altroconsumo, per il Grana Padano. Ma qui grandi sorprese non ve ne sono state, eccetto, forse, per il primo posto andato a quello prodotto da Esselunga. Quanto al Parmigiano, l’ iniziativa dell’ associazione arriva in un momento particolarmente delicato nelle relazioni tra i consumatori e il Consorzio di tutela del re dei formaggi. Nelle scorse settimane il Codacos ha presentato quattro esposti (presso Procure della Repubblica e Corte dei Conti) contro i vertici del Consorzio:. Il presidente, Giuseppe Alai, è sotto attacco da circa un anno: da quando, cioè, Coldiretti denunciò la sua presunta partecipazione societaria indiretta in un’ azienda ungherese produttrice di un formaggio concorrente del Parmigiano. E a surriscaldare il clima sono stati anche i guai giudiziari del direttore del Consorzio (attualmente sospeso), Riccardo Deserti, finito ai domiciliari con l’ accusa di aver sottratto documenti ai tempi in cui lavorava al ministero dell’ Agricoltura. All’ attacco del Codacons si è recentemente unita Federconumatori. Ora, sono noti i difficili rapporti (e le infinite battaglia legali degli anni scorsi) tra le due organizzazioni e Altroconsumo. Per ora, quest’ ultima resta fuori dalle polemiche con il Consorzio. Ma, certo, una classifica che premia in prevalenza Parmigiano prodotto in lombardia all’ ente di tutelache comprende solo caseifici del pentagono Parma, Reggio, Modena, Bologna, Mantova -non deve aver fatto piacere.

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