PUGLIA: 424 I MEDICI E NON MEDICI SPECIALIZZATI DELLA REGIONE CHE HANNO FATTO CAUSA ALLO STATO PER LE MANCATE RETRIBUZIONI
FINO AL 31 GENNAIO C’E’ ANCORA TEMPO PER ADERIRE ALL’AZIONE
Sono in totale 424 solo in Puglia i medici e i laureati in medicina, specializzati e specializzandi, che hanno aderito all’azione legale del Codacons volta ad ottenere il pagamento dei compensi loro spettanti.
La questione riguarda sia il mancato versamento delle retribuzioni e dei contributi previsti dalla legge in favore dei medici e relativi al loro periodo di specializzazione (e si tratta di tutti gli specializzati del periodo dal 1982 al 1991 e dal 1994 al 2006), sia le scuole di specializzazione di area sanitaria frequentate da laureati non medici i quali, pur essendo assoggettati agli stessi obblighi ed impegni dei medici specializzandi, non hanno percepito e non percepiscono alcuna remunerazione e non hanno alcuna copertura previdenziale.
Ciascuno di loro – spiega l’associazione – ha diritto in base alla direttiva europea n. 82/76 (confluita poi nella Direttiva n. 93/16) ad una somma mediamente pari a 30.000 euro, per un totale di oltre 12,7 milioni di euro solo per i medici della Puglia. Soldi che sono stati chiesti dinanzi al Tribunale di Roma allo Stato Italiano, responsabile dei mancati pagamenti. E tantissimi hanno già denunciato lo Stato italiano alla Commissione Europea per inadempienza alle leggi comunitarie.
Vista l’alta adesione in regione il Codacons ha deciso di prorogare i termini per partecipare all’azione legale, che in Puglia scadranno il prossimo 31 gennaio.
Tutte le info utili sul sito www.codacons.it (all’indirizzo www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=116903) o inviando una mail a [email protected] oppure [email protected]
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