15 Febbraio 2013

PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: ANTITRUST APRE INCHIESTA SU UNA SOCIETA’ DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA

PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: ANTITRUST APRE INCHIESTA SU UNA SOCIETA’ DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
PROMETTEVA DI CANCELLARE GLI UTENTI DALLA BANCA DATI DEI CATTIVI PAGATORI

 

 

In seguito ad un esposto del Codacons, l’Antitrust ha aperto una indagine sul comportamento della società di intermediazione finanziaria CIR Italia, dando avvio ad procedimento nei suoi confronti, volto a valutare le ipotesi di violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo.
Viste le perplessità di numerosi consumatori – spiega il Codacons – ci siamo rivolti all’Antitrust per fare chiarezza sul comportamento di CIR Italia che, tramite il sito internet www.professionalprogress.it, diffondeva un messaggio volto a promuovere la facile possibilità di cancellare dalle banche dati dei cattivi pagatori, i nominativi interessati, facendosi pagare in anticipo un importo pari a 490 euro.
È noto per legge però – spiega il Codacons – che la cancellazione dalle banche dati può essere eseguita solo ove ricorrano i presupposti legali, e nel momento in cui siano decorsi i tempi previsti dalla normativa.
Vista la condotta di CIR Italia che induce a falsare il comportamento del consumatore nelle scelte economiche che intraprende – continua il Codacons – l’Antitrust, accogliendo la nostra richiesta, ha aperto un procedimento per pubblicità ingannevole, e chiede alla società di far pervenire informazioni, documenti ed eventuali memorie relative al periodo di diffusione del messaggio pubblicitario e al numero di acquisti online effettuati in quell’intervallo di tempo.

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