10 Gennaio 2019

Prostituzione: Milano è la prima città d’Italia per la ricerca di escort sul web

 

E’ Milano la provincia italiana da cui è partito, nel 2018, il maggior numero di ricerche in Italia sui servizi di escorting. Il dato arriva da “Escort Advisor”, uno dei siti web sorti negli ultimi anni, focalizzato in prevalenza sulle “recensioni”, dedicato a un settore che produce un giro d’affari in Italia di quasi 4 miliardi di euro (dato stimato nel 2014).

Si parla di 4 milioni e 800 mila sessioni di ricerca per 2 milioni e 460 mila utenti unici, valori di poco più alti rispetto a Roma, che si “ferma” a 4 milioni e 560 mila sessioni di ricerca per 2 milioni e 440 mila utenti unici. Nettamente staccata la terza città in classifica (Bologna, con appena 430 mila utenti unici). Seguono Torino, Napoli e Firenze.

Rispetto al 2017, sia Milano sia Roma segnano un aumento di ricerche, rispettivamente del 16 e del 17%. Cresce l’utilizzo dello smartphone per le ricerche di una escort e delle recensioni, ma resta “principe” il sistema desktop con il 65% dell’utilizzo, peraltro in prevalenza durante le fasce orarie tradizionalmente considerate lavorative.
37 mila “recensioni” all’anno

Complessivamente, nel 2018, oltre 13 milioni di utenti unici hanno visualizzato il sito “Escort Advisor”, scrivendo quasi 37 mila nuove recensioni. Ipotizzando che i maschi siano pressoché la totalità di questi utenti, significherebbe che il 57% dei maschi italiani maggiorenni (che in totale sono 23 milioni e 200 mila) sia entrato su “Escort Advisor” almeno una volta nel 2018.

In realtà è quasi certo che il dato sia nettamente inferiore. Se prendiamo proprio Milano come esempio, ce ne rendiamo subito conto. La Città Metropolitana milanese ha contato, si diceva, 2 milioni e 460 mila utenti unici su “Escort Advisor”, ma con una popolazione di riferimento di 3 milioni e 200 mila persone (compresi bambini e donne). Nel contempo, Milano è stata visitata da più di 6 milioni di persone (che diventano più di 9 milioni considerando la Città Metropolitana). E alcune categorie di turisti, come quelli business, sono mediamente abbastanza propense a cercare svaghi estemporanei, oltre ad avere un’alta disponibilità di spesa.

Se quindi è azzardato affermare che il 57% dei maschi italiani ha cercato un’escort nel 2018, sicuramente la consistenza del fenomeno è notevole. Una ricerca del Codacons che risale al 2014, e che sicuramente andrebbe aggiornata, parlava di 60 mila prostitute in Italia di cui 36 mila in strada e 24 mila altrove (proprio o altrui domicilio, albergo e così via), 20 mila quelle che si pubblicizzano online e 9 milioni i clienti complessivi in un anno (quindi contando più volte chi ci va più volte).
Milano tra le più “care”, fatturato di 4 mld

Sempre nel 2014, in base a quella ricerca, il fatturato dell’escorting (3,9 miliardi) era paragonabile a quello della birra (4 miliardi) e superiore a quello dei distributori automatici (3,2 milioni), tanto per fornire strumenti di paragone. Sicuramente è un settore che non conosce crisi. Un’altra statistica di “Escort Advisor”, diffusa a fine 2017, parlava di Roma come “capitale” dell’escorting con 1.756 prostitute (0,67 ogni mille abitanti), “tallonata” da Milano con 1.575 prostitute (1,25 ogni mille abitanti), mentre spicca il dato di Sondrio, prima in Italia con 6,96 escort ogni mille abitanti.

Milano è, però, la seconda città italiana per prezzo medio della prestazione: circa 140 euro, poco meno che a Udine.

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