9 Settembre 2015

«Prostitute, multe a casa dei clienti» Le donne Pd: proposta inaccettabile

«Prostitute, multe a casa dei clienti» Le donne Pd: proposta inaccettabile

SEGUE DALLA PRIMA Ad accendere le micce è stata ieri la delegata del sindaco per la Sicurezza, Rossella Matarazzo. Intervistata da Radio 24 ha spiegato: «Pensiamo di concentrare le sanzioni sui clienti che sono uno degli anello della filiera: una multa di 500 euro e una sanzione anche per la prostituta, di importo inferiore. Arriverà a casa, ci sarà l’ indicazione della sanzione, magari sarà semplicemente una violazione del Codice della strada per chi effettua manovre di avvicinamento: sarà difficile spiegare alla moglie perché ci si trovava alle 2 di notte sulla Salaria». Immediata la replica delle donne Pd: Valeria Baglio, presidente dell’ Assemblea capitolina, con Erica Battaglia, Michela Di Biase, Cecilia Fannunza, Valentina Grippo, Liliana Mannocchi, Ilaria Piccolo, Giulia Tempesta e Daniela Tiburzi giudicano l’ idea «non adeguata per affrontare il tema complesso della prostituzione, che è in primis un problema di tratta di esseri umani. Immaginare che si possa ricondurlo a un problema di traffico ci pare non risolutivo e controproducente. Auspichiamo invece che vengano da un lato intensificati tavoli di coordinamento con le forze dell’ ordine e, dall’ altro, con le associazioni che si occupano della tratta delle donne». Un duro colpo insieme a quello sferrato dal Codacons che parla di «misura inutilmente punitiva, che non risolverà il problema. E poi le multe dovranno essere del tutto neutre e non riportare all’ esterno la motivazione della sanzione. In caso contrario saranno inevitabili i ricorsi contro il Comune per violazione della privacy». R. Fr.

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