Pronto soccorso vietato ai familiari
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- Gazzetta del Sud
CATANIA La scelta di chiudere le porte dei Pronto soccorso ai familiari dei pazienti, alla luce delle recenti aggressioni ai medici, non convince il Codacons: «Da adesso in poi un bambino non potrà andare al Pronto soccorso accompagnato dai genitori e una donna non potrà andare con i figli». La soluzione drastica è stata ipotizzata nel corso del Comitato per l’ ordine e la sicurezza convocato dal prefetto di Catania. «Abbiamo combattuto per avere sicurezza negli ospedali – scrive il Codacons – abbiamo chiesto l’ intervento del Governo nazionale e anche l’ aiuto dell’ esercito ma adesso ci rendiamo conto che le Istituzioni non riescono a fronteggiare il problema. Abbiamo lanciato un appello per intervenire sulle lunghe liste di attesa della sanità, perché non è possibile rimanere 10/12 ore nei Pronto Soccorso. Dal Codacons sono anche partite proposte concrete. Ma oggi le Istituzioni, non riuscendo a fermare la violenza, chiudono le porte ai parenti dei pazienti che si recano al Pronto Soccorso, compresi bambini e anziani che sono coloro che hanno bisogno di più attenzione. Il rimedio ci sembra peggio del male».(c.s.)
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