26 Aprile 2014

Profilassi criticata tra obblighi e contestazioni

Profilassi criticata tra obblighi e contestazioni

    

La vaccinazione consiste nella somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico (vaccinoprofilassi) che a scopo terapeutico (vaccinoterapia). Nel caso di cui ci occupiamo, parliamo di vaccinoprofilassi che è un tipo di vaccinazione effettuata per creare uno stato immunitario nei confronti di una o più malattie, attivando le componenti del sistema immunitario a rispondere meglio ad uno specifico agente patogeno. La sua efficacia è in relazione alla sua estensione nei confronti della popolazione; è assoluta solo nel caso in cui tutta la popolazione che si vuole proteggere sia stata vaccinata. A causa dei costi di una vaccinazione di massa, essa viene praticata per malattie infettive con morbilità e/o mortalità elevata, e contro cui non esistano altri metodi profilattici. Alcune vaccinazioni sono state rese obbligatorie per legge (antidifterite, antitetanica, antipoliomielite, antiepatite virale B), mentre altre sono assiduamente consigliate dai medici territoriali. Per il primo anno di vita sono previste 6 vaccinazioni (anti-poliomielite; anti-difterite; anti-tetano; anti-epatite; l’ anti-pertosse e l’ anti-Haemophilus influenzae di tipo B), tutte legate a patologie di difficile curabilità e che potrebbero mettere in serio pericolo la vita o la salute del bambino. Esistendo un “vaccino esavalente”, che li contiene tutte e sei, solitamente vengono effettuate tutte insieme. E su questo nel recente passato era intervenuto il Codacons contestando la decisione di proporre ai genitori un vaccino che contiene sia i quattro obbligatori che due non obbligatori. L’ alternativa è, dunque, tra quattro iniezioni singole per rispettare l’ obbligo vaccinale, oppure una sola iniezione ma con sei antigeni. All’ inizio del secondo anno di vita viene fortemente raccomandata anche la “trivalente”: anti-morbillo, anti-parotite e anti-rosolia, recentemente finita nel mirino della procura di Trani che indaga sulla possibile correlazione tra questo vaccino e l’ autismo. (e.d.g.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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