Prof precaria Il ministero deve risarcire
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fonte:
- Corriere della Sera
È stata «discriminata». E il ministero dell’ Istruzione adesso la deve risarcire. La Corte d’ appello di Brescia (sezione lavoro) ha riconosciuto i diritti di un’ insegnante precaria che aveva chiesto aiuto al Codacons aderendo alla battaglia collettiva in favore dei precari: i giudici in suo favore hanno disposto «un indennizzo» proprio per essere stata costretta «a lavorare per anni in condizione di precariato e con continui contratti a termine». Per la Corte l’ appello il ricorso del ministero va respinto «per quanto attiene alle statuizioni sulle riconosciute differenze dovute agli aumenti retribuiti per anzianità di servizio». Perché «è pacifico – dicono i giudici – che per tutto il periodo coperto dai vari contratti a termine la docente abbia percepito il trattamento economico iniziale previsto per il personale di ruolo corrispondente alla qualifica, senza beneficiare della progressione economica riconosciuta dalla contrattazione collettiva». Giochi di parole a parte, Brescia potrebbe fare scuola. Per il Codacon, adesso, «si annunciano centinaia di cause analoghe». (m.rod.)
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