12 Gennaio 2008

Prodi: “Sui rifiuti campani ogni Regione faccia il suo dovere“


“Non è più possibile tollerare una simile vergogna per l`Italia. L`emergenza di Napoli e della Campania va risolta tutti insieme“. Da Malta il presidente del Consiglio Romano Prodi manifesta apprezzamento per le Regioni che hanno iniziato a collaborare nell`opera di smaltimento dei rifiuti campani e sferza, allo stesso tempo, le Regioni recalcitranti a mettersi a disposizione. “Non è ammissibile che un Paese come l`Italia in questa situazione non dimostri una responsabilità collettiva“, rincara la dose Prodi, che manifesta solidarietà al presidente della Sardegna Renato Soru per la violenta protesta scoppiata nella notte scorsa davanti alla sua abitazione nel centro di Cagliari. “Non voglio più sentire ironizzare sull`Italia da parte delle autorità nazionali. Il Governo – ha detto il premier – ha fatto la sua parte e farà ogni sforzo perché ogni Regione e ogni operatore faccia il suo dovere“. Il presidente del Consiglio, tuttavia, deve fare anche i conti con Rifondazione Comunista, che contesta il passaggio dell`ordinanza che conferisce al commissario Gianni De Gennaro il potere di attivare siti di stoccaggio anche in deroga alle disposizioni di tutela ambientale (“È assolutamente inaccettabile“, dicono Giovanni Russo Spena e Gennaro Migliore). “È inoltre indispensabile – aggiungono i due capigruppo – che il presidente Prodi chiarisca in maniera inequivocabile che l`impiego dell`esercito deve essere rigidiamente limitato alle funzioni del genio e alla guida dei camion e che in nessun caso le forze armate potranno essere adoperate per proteggere i siti adibiti a discarica e comunque per funzioni di ordine pubblico“. Intanto arriveranno in Sicilia probabilmente già lunedì mattina le 1500 tonnellate di spazzatura dalla Campania così come previsto dall`accordo raggiunto nei giorni scorsi fra la regione ed il commissario Gianni De Gennaro. Sono in corso valutazioni per stabilire in quali delle discariche della Sicilia verrà riversata la spazzatura. Intanto sull`Isola montano già le proteste e Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons e leader del Movimento Politico Consumatori Italiani, si dice pronto ad avviare una mega “class action“ per chiedere il risarcimento dei danni ambientali e alle persone che i rifiuti potrebbe provocare.

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