23 Aprile 2008

Prodi “scarica“ il Dal Molin su Berlusconi

Prodi “scarica“ il Dal Molin su Berlusconi

Ma i giudici amministrativi avrebbero respinto la richiesta di dilazione ordinando la consegna degli atti



Vicenza.
Punto a favore dei No Dal Molin davanti al Tar del Veneto. La prima sezione dell`organo di giustizia amministrativa ha accolto la richiesta di accesso ai documenti sul raddoppio della base Usa presentata, insieme al ricorso contro l`ampliamento della caserma Ederle, dal Codacons, dai comitati “No Dal Molin“ e dall`Ecostudio Alexander Langer. Mentre secondo indiscrezioni avrebbe respinto una richiesta, giuntale in mattinata, con la quale il ministero della Difesa proponeva di sospendere il procedimento giudiziario rinviando tutto al prossimo governo. La richiesta è contenuta in una concisa lettera firmata dal capo di gabinetto del ministero, generale di corpo d`armata Biagio Abrate, che scrive: “si chiede il rinvio dell`udienza, al fine di consentire alla nuova compagine governativa di prossimo insediamento un`ulteriore valutazione“. Uguale decisione di rimettere la questione al prossimo esecutivo, secondo fonti romane, sarebbe stata formalizzata qualche settimana fa dal ministro Parisi.

La lettera è stata consegnata al collegio giudicante dai legali dell`Avvocatura di Stato che difendono, oltre che il governo, anche il Comune e la Provincia di Vicenza. Ma secondo il presidente del Codacons, l`avvocato Carlo Rienzi che rappresenta l`associazione di fronte al Tar, “il collegio presieduto dal giudice Bruno Amoroso ha respinto la richiesta di rinvio“. Ciò confermerebbe però che il governo Prodi abbia giocato, tra gli ultimi atti della sua amministrazione, la carta di affidare all`esecutivo che verrà formato da Berlusconi una non meglio precisata “valutazione ultima“ sull`ampliamento della base americana.

Potrebbe arrivare già nella serata di oggi, invece, l`ordinanza del Tar sull`argomento principale del ricorso, cioè la richiesta di sospendere il nulla osta governativo all`ampliamento e gli altri atti connessi emanati dalla Regione Veneto e dal Comune di Vicenza. Atti in parte ancora non divulgati, tanto che ieri, alla fine di un`udienza durata poco meno di venti minuti, il Tar ha deciso di imporre all`Avvocatura di Stato il loro invio. In questo modo gli atti dovrebbero essere portati a conoscenza, entro venti giorni, dei legali che ricorrono contro l`ampliamento della Ederle.

L`esistenza di un nulla osta rilasciato dal governo Prodi era stata al centro di altre udienze di fronte al Tar del Veneto. “In una prima occasione l`Avvocatura di Stato l`aveva smentita – dice Rienzi – mentre nell`udienza del 4 settembre scorso, pur ammettendo l`esistenza del documento, non lo aveva presentato, tanto che nel nostro stesso ricorso non ne abbiamo potuto citare gli estremi“.



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