13 Dicembre 2007

Procura di Roma: “Interruzione di pubblico servizio“

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di interruzione di pubblico servizio in relazione ai blocchi attuati dagli autotrasportatori in prossimità del casello autostradale di Roma Sud. L`inchiesta, che il procuratore Giovanni Ferrara ha affidato agli aggiunti Gianfranco Amendola e Nello Rossi e al pm Rodolfo Sabelli, è stata avviata in base a una informativa della polizia. La Procura di Roma procede per il “blocco“ dei tir realizzato ai caselli a sud della Capitale. Secondo quanto si è appreso quella di Rieti procede per le manifestazioni a Nord. Gli uffici giudiziari di Tivoli hanno invece incarico di procedere in merito ai “picchetti“ avvenuti ad Est, in prossimità dell`allaccio tra l`A24 e l` Autostrada del Sole. Il non far arrivare nelle città “beni di prima necessità“ come derrate alimentari, benzina e medicinali, è considerato dagli inquirenti episodio che “qualifica“ il reato. Gli accertamenti sono tutti contro ignoti, ma nelle informative della polizia, all`attenzione degli investigatori, sono presenti molti numeri di targa, dei relativi tir. Si potrebbe procedere adesso ad identificazioni? “Vedremo nelle prossime ore“, si risponde a piazzale Clodio. Per il reato di interruzione di pubblico servizio la legge prevede fino a un anno di reclusione per i partecipanti e da 1 a 5 anni per i promotori e gli organizzatori. Immediate le reazioni dal mondo politico. “Mi chiedo perché – si domanda la senatrice di Forza Italia, Anna Bonfrisco – se la procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per interruzione del servizio pubblico non inseriamo alcuni noti? Magari il presidente Prodi e il ministro Bianchi, che con molta molta e forse troppa calma stanno cercando un rimedio, senza averne forse la voglia“. “Ormai – ha proseguito la Bonfrisco – è un bollettino di guerra: Fiat chiude le fabbriche, la Barilla pure solo questo dovrebbe far capire il danno economico che questo sciopero sta provocando. Peggio ancora le notizie dal punto di vista sanitario, mezzi di soccorso a secco e ospedali che non possono garantire i pasti in corsia. E il Governo? Sparito! Ha precettato i camionisti e non è stato in grado di farsi rispettare, che immagine diamo del Paese? Ammettiamolo amaramente, siamo allo sbando, anzi siamo su un tir lanciato a folle velocità guidato da nessuno e chi ne pagherà le conseguenze saranno come al solito gli Italiani, ma questa volta a venir colpiti saranno i più deboli“. Anche i Codacons hanno commentato: “Lo avevamo chiesto lunedì a tutte le Procure d`Italia, ora finalmente la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per interruzione di pubblico servizio. Probabilmente, se fosse stato aperto quando richiesto dal Codacons, non saremmo arrivati a questo punto“. L`associazione di tutela dei consumatori auspica che anche le altre Procure prendano la stessa iniziativa, “a cominciare dalla Procura di Milano, città nella quale si stanno registrando non solo problemi di circolazione ma anche di reperimento di alimentari freschi“.

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