Processo Valentini , udienza flash ieri mattina in Tribunale

Nuova udienza ieri a Campobasso riguardante l’inchiesta su Roccaraso che nell’agosto del 2004 portò all’arresto del sindaco, Camillo Valentini, morto suicida nel carcere di Sulmona meno di 48 ore dopo che vi era stato rinchiuso. La procura della Repubblica di Campobasso, come noto, ha infatti notificato tempo addietro, a vari indagati l’avviso di conclusione delle indagini. Il pm infatti, in base alle sue risultanze, non ritenne di chiedere l’archiviazione. Tra gli indagati Mancini Massimiliano, ispettore di polizia, Carlo Rienzi, presidente del Codacons e Giuseppe Ursini, vice presidente del Codacons. I reati ipotizzati dalla Procura di Campobasso vanno, in base a posizioni diversificate per ogni singolo indagato, dall’abuso al rifiuto di atti d’ufficio in concorso e, in qualche caso, continuato. Secondo l’ipotesi della procura di Campobasso, Mancini avrebbe agito al fine di arrecare un danno al sindaco Valentini omettendo di espletare anche indagini a favore degli inquisiti. Rienzi e Ursini, infine, accusati di calunnia, avrebbero strumentalizzato il ruolo del Codacons facendo pervenire all’autorità giudiziaria esposti contro i magistrati. "Chi mi ha calunniato – ha detto il prof. Renzi ieri al’uscita del tribunale – ha avuto un avviso di conclusione delle indagini. E questo la dice lunga sull’intricata vicenda che si è venuta a creare. Valentini è morto ingiustamente e qualcuno dovrà pagare". L’udienza, dopo l’espletamento di alcune procedure tecniche, è stata rinviata al prossimo 31 ottobre quando dunque verranno sentite alcune persone per acquisire dunque ulteriori testimonianze in merito alla vicenda. Presenti ieri in Tribunale anche i genitori dell’ex Sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, che si sono costituiti parte civile all’interno del procedimento contro Mancini attraverso l’avvocato del foro di Campobasso, Arturo Messere

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