31 Dicembre 2013

Processo Chernobyl il Comune sarà parte civile

Processo Chernobyl il Comune sarà parte civile

Pasquale Sorrentino San Pietro al Tanagro. Il Comune si costituirà parte civile nel processo Chernobyl. La decisione, da parte dell’ amministrazione guidata da Domenico Quaranta, è stata ratificata con una delibera di giunta nei giorni scorsi e segna una svolta decisiva nella vicenda. Il processo riguarda trentanove persone accusate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti ambientali inerenti il traffico di rifiuti speciali, il danneggiamento aggravato, la gestione illecita di rifiuti inquinanti dispersi nell’ ambiente, il disastro ambientale, falso e truffa aggravata ai danni di enti pubblici. I reati si sarebbero consumati anche in quattro paesi del Vallo di Diano: oltre che a San Pietro, sarebbero infatti avvenuti anche a San Rufo, Sant’ Arsenio e Teggiano. La prima udienza si è tenuta un mese fa, ed è stata rinviata al 30 gennaio. Da tempo nel Vallo di Diano si è alzata la protesta dei cittadini. Da diverso tempo il movimento «Dianoinpiena» sta infatti lavorando sul territorio per tenere alta l’ attenzione e chiedere ai vari enti interessati di costituirsi parte civile. La Comunità montana ha annunciato qualche settimana fa che lo avrebbe fatto. Ora arriva la delibera del Comune di San Pietro al Tanagro. Occorre anche aggiungere che all’ epoca della gestione del sindaco Pietro Franco, quando il Comune fu informato dalla Procura di quanto stesse accadendo, l’ allora primo cittadino aveva auspicato di costituirsi parte civile all’ eventuale processo. Era il 2007. Ora la decisione viene ratifica. E non solo. L’ amministrazione di San Pietro al Tanagro, infatti, nella delibera invita a «partecipare della presente decisione i limitrofi comuni di Sant’ Arsenio e San Rufo affinché essi adottino analogo atto deliberativo». La procedura è stata affidata all’ avvocato Nicola Senatore. Per quanto riguarda il movimento «Dianoinpiena», invece, è stato fissato per il 7 gennaio un incontro pubblico, all’ auditorium di Atena Lucana scalo, alla presenza di Marchetti del Codacons e di Sticco di Legambiente. Entrambi gli enti si sono già costituiti parte civile al processo, che rischia di essere chiuso per prescrizione a novembre 2014. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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