Procedura “lampo” per gli Oss E scatta l’esposto in Procura
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fonte:
- Gazzetta del Sud
«Operatori socio-sanitari cercansi per affidare loro eventuali incarichi temporanei che dovessero rendersi necessari e indispensabili a fronteggiare la situazione». È l’ultima mossa sferrata dall’Azienda ospedaliera “Pugliese- Ciaccio” del capoluogo di regione per fronteggiare meglio l’avanzata della pandemia da Covid-19, che sta facendo leva proprio sui nosocomi, finita però nel mirino del Codacons e al centro di un esposto depositato in Procura. «Sequestrate quelle domande»: è l’affondo del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori che ha ufficialmente chiesto l’annullamento di un reclutamento bocciato per le sue modalità «singolari e celerissime». Sullo sfondo una sorta di click day da far scattare il 5 gennaio alle 15 in punto con l’invio delle domande da eseguire esclusivamente per via telematica e con posta elettronica certificata. Non un secondo prima pena un’esclusione per eccesso di zelo che ha mandato su tutte le furie il numero due nazionale Francesco Di Lieto soprattutto per il fatto che – fa notare senza remore – «neppure pochissimi secondi dopo lo scoccare delle 15 era impossibile trasmettere le domande». Una gara per supereroi, in pratica, che ha fatto esplodere la protesta tra chi si è visto scivolare tra le dita l’opportunità lavorativa. Tante, dunque, le segnalazioni giunte proprio al Codacons al fine di sdoganare il messaggio che recitava: “Si comunica che non potranno più essere inviate domande di partecipazione in quanto il numero previsto è stato raggiunto”. Sedotti e abbandonati in un istante da cento posti andati via come il pane, ma secondo una tempistica apparsa sospetta al Codacons che ora pretende di sapere «come abbiano fatto i fantastici cento a scaricare le domande, compilarle e trasmettere la documentazione richiesta», ma anche «come facesse l’Azienda ospedaliera a sapere in tempo reale che le prime cento domande presentate fossero ammissibili». Da qui lo sfogo: «Peccato aver illuso chi è alla disperata ricerca di lavoro tanto da far sembrare il bando come una sorta di chiamata “In- diretta”». La palla passa dunque alla magistratura perché il Codacons ha chiesto l’accertamento di «ogni possibile abuso o raccomandazione a danno della collettività e dell’erario».E la vicenda ha messo in allarme anche la Confederazione italiana sindacati autonomi che parla di «inverosimile lotta contro il tempo a vantaggio di pochi fortunati maratoneti». Intanto, però il Covid non arresta la sua corsa e gli ospedali provano a tenere il passo come possono. È il caso del policlinico che da un lato ha approvato la graduatoria per l’avviso pubblico indetto, ormai quasi un anno fa, al fine di conferire incarichi semestrali ed eventualmente prorogabili a 15 infermieri e dall’altro, visto anche l’incremento incremento dei posti letto, ha giocato la carta dello straordinario che terra in corsia medici, infermieri e operatori socio-sanitari per ulteriori 3.400 ore
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