Primo giorno di saldi: negozi assediati
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fonte:
- Corriere Alto Adige
BOLZANO – Fuori dal nuovo store di H&M c’ è un insolito gruppetto di padri con facce svogliate e passeggini. Dentro, la carica delle 1.000 mamme. Partono i saldi e parte la corsa all’ acquisto. Le grandi catene tengono, la crisi pare toccarle solo di striscio. Le borse shopping bag, fornite dall’ azienda per facilitare i clienti pazzi per i saldi, si passano da signora in ragazza, mentre i commessi cercano di farsi spazio tra i clienti. «Per noi è il primo anno, quindi è difficile fare paragoni – spiega il responsabile reparto Sante – ma dobbiamo dire che siamo soddisfatti, a fine giornata sapremo dire se è andata bene o molto bene». Continuando per via Museo l’ altra grossa catena di abbigliamento spagnola pare non subire i colpi della crisi. File al primo piano e file al secondo, 10 persone almeno per cassa. Per politiche aziendali non rilasciano dichiarazioni, ma la soddisfazione sui volti dei responsabili è indicativa. Nei negozi più piccoli, invece, la situazione non è entusiasmante. Grandi richiami sulle vetrine, ma dentro poca gente. Facce diverse, della stessa medaglia. Dopo il pagamento della seconda tranche di Irpef e Imu i soldi per acquistare scarseggiano e, forse, si tenta di risparmiare comprando nelle grosse catene. Come Confcommerico conferma per questi saldi invernali è previsto un calo dell’ 8% rispetto all’ anno scorso. Le previsioni del Codacons sono ancora più nere: meno 15% di vendite. Dado Duzzi, vicepresidente dell’ Unione commercio, spiega che non tutti avranno la possibilità di resistere a questo momento difficile: «Con i chiari di luna del 2012 speriamo che i saldi diano un pò di ossigeno ai commercianti. La liquidità è importante per poter investire nelle nuove stagioni. Le imprese possono sopportare brevi periodi di scarse entrate, poi il rischio è di dover tagliare sui dipendenti e infine chiudere i battenti. Può sembrare che le catene grandi reggano ma anche loro risentono dell’ andamento negativo dell’ economia, hanno dovuto bloccare i programmi di sviluppo aziendale congelandoli». Nelle prima parte della giornata, soprattutto al mattino, la risposta dei bolzanini è stata buona. «Nelle prime ore di apertura la risposta è stata discreta – dice Angelo Curia di Confesercenti – nel pomeriggio invece si nota già una flessione. Domani siamo aperti, speriamo che la risposta sia incoraggiante». Intanto, mentre Altroconsumo avverte di diffidare di sconti oltre il 50%, per le vie del centro spopolano le borse blu e gialle di Sportler e Globus. Matteo Battistella RIPRODUZIONE RISERVATA.
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