Prime piogge, vecchie crepe nuovo pericolo caduta alberi
- fonte:
- Il Mattino
Sono passati meno di otto mesi ma gli effetti del maltempo, anche se passeggero e di non particolare intensità come invece accade nel caso delle ondate invernali, sono gli stessi del gennaio scorso quando in città ci fu una vera ecatombe di rami e fusti e per poco, in due distinte occasioni, non ci scappò la tragedia. CAMPANELLI D’ALLARME Due le segnalazioni che, nelle ultime ore, hanno riacceso il faro sulle condizioni del verde pubblico e sulla sicurezza che ne deriva, nel caso specifico legata alla stabilità delle essenze arboree: un ramo è caduto su un’automobile parcheggiata in piazza Matteo Luciani,a pochi passi dalla Villa comunale e un altro ramo, invece, si è abbattuto sul ciglio della strada in via Lucio Petrone. In nessuno dei due casi, per fortuna, è stato registrato il coinvolgimento di persone o danni gravi a cose ma, inevitabilmente, con un certo anticipo rispetto al periodo dell’anno maggiormente critico, l’argomento è tornato prepotentemente sulla scena, con non poche doglianze dei cittadini stessi. Tra questi anche l’avvocato Matteo Marchetti, presidente del Codacons Salerno e candidato al consiglio comunale a sostegno del consigliere uscente Antonio Cammarota che fu anche ascoltato in Procura per gli episodi del gennaio scorso a seguito della presentazione di un esposto. Ma fu lo stesso Cammarota, in qualità di presidente della commissione trasparenza,a occuparsi della vicenda lanciando a più riprese un allarme relativo alla sicurezza, rimasto sostanzialmente inascoltato.«A Salerno – denuncia Marchetti ormai la situazione non è più so-stenibile: sono decine, se non centinaia, gli alberi di grosso fusto in tutta la città non correttamente mantenuti e potati. Con l’avvicinarsi dell’autunno gli abitanti corrono un gravissimo pericolo nella città di Salerno proprio a causa della scarsa o inesistente manutenzione del verde pubblico.I cittadini salernitani hanno il diritto di sapere quanti soldi vengono destinati al verde pubblico e quanti alberi sono stati potati dal mese di gennaio. La caduta di un grosso ramo può mettere a rischio l’integrità fisica di passanti e non, se non addirittura provocarne la morte. Gli alberi di via Lucio Petrone sono sotto gli occhi di tutti, l’episodio prova che ancora una volta né il sindaco né l’assessore all’ambiente hanno a cuore la salvaguardia del verde pubblico e che non compiono alcuna azione per contrastare il pericolo imminente che incombe sui cittadini di Salerno». IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI Sulla questione e sugli ultimi due episodi denunciati, l’amministrazione comunale non rilascia commenti. L’assessore Caramanno, sollecitato attraverso l’ufficio comunicazione di Palazzo Guerra, non è intervenuto sugli ultimi episodi, né si è pronunciato sulle iniziative che furono annunciate e in parte avviate nei mesi scorsi a seguito del «gennaio nero» del verde pubblico salernitano. All’epoca fu firmato un protocollo d’intesa con l’ordine degli agronomi che si sarebbero dovuti occupare di un censimento e una valutazione sullo stato di salute del patrimonio verde della città. Non è chiaro se quest’attività sia stata conclusa ed, eventualmente, con quali risultati. Sempre lo scorso gennaio,a margine di una riunione tenutasi in Comune, fu resa nota l’istituzione di una task force di tecnici dei rispettivi enti finalizzata «All’individuazione delle maggiori criticità e delle eventuali soluzioni da adottare,e in un prossimo futuro, nell’individuazione delle più idonee pratiche di gestione del consistente patrimonio arboreo cittadino che conta circa 22.000 esemplari, anche profittando delle opportunità rese disponibili da Fondi europei e Recovery Found». Da allora,al netto di una piantumazione effettuata a Torrione a marzo, nulla si è più saputo.
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