PREZZI: EURISPES, PAGHIAMO IN EURO CON STIPENDI IN LIRE
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fonte:
- la Repubblica
“Il fisco e` sempre piu` oppressivo, i costi del carburante sempre piu` alti, alla fine molte aziende devono necessariamente chiudere, e ne aprono sempre meno. Ma il vero problema e` che mentre noi consumatori paghiamo in euro, gli stipendi normali vengo dati in lire e quindi c`e` una disparita` del 50% circa“. E` quanto ha detto il presidente dell`Eurispes Gian Maria Fara, parlando a “Buona Domenica“ del caro prezzi. “Come arrivare a fine mese? – ha continuato Fara rispondendo alla domanda di Paola Perego – Era una questione che ci eravamo posti fin dal 2002, ma allora ci hanno riso dietro, oggi addirittura non si parla piu` di quarta settimana, ma di riuscire a passare la terza. E qui la situazione diventa gravissima. Le soluzioni che possono essere messe in atto dalle singole famiglie sono davvero poche, a differenza invece delle cose che si potrebbero fare a livello politico che sono molte“. In Europa, ha osservato Fara, “un chilo di arance costa nella stessa maniera ma sono gli stipendi che sono diversi, i nostri sono i piu` bassi dell`Unione. Un metalmeccanico, in Germania prende 3.000 euro, mentre in Italia al massimo si arriva a 1.200. Ovviamente alcune categorie con le parcelle si sono aggiornate immediatamente con i tempi come i fiscalisti e i medici. Sono saltati i meccanismi classici della retribuzione, qui le imprese arricchiscono mentre le famiglie impoveriscono, e la colpa e` anche un po` dei commercianti“. Per l`avvocato Carlo Rienzi, presidente del Codacons, anch`esso intervenuto a “Buona Domenica“, la soluzione potrebbe essere metter in contatto i produttori con i consumatori senza ulteriori passaggi, e questo potrebbe avvenire con un accordo con gli ottomila comuni italiani che potrebbero la domenica far aprire il mercato rionale per i produttori.
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