18 Maggio 2022

PREZZI, CODACONS: AUMENTI RECORD PER OLIO DI SEMI (+65,3%), PERE (+25,8%), POMODORI (+19,2%) E FARINA (+17,1%)

    CON GUERRA IN UCRAINA ESPLODONO I LISTINI DEGLI ALIMENTARI. PER MANGIARE FAMIGLIA SPENDE +480 EURO. +52 EURO SOLO PER LA VERDURA, +33 EURO PER LA FRUTTA

    Esplodono ad aprile i prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari, al punto che una famiglia, nel 2022, dovrà mettere in conto una maggiore spesa solo per il cibo pari a circa +480 euro. Lo afferma il Codacons, che ha rielaborato i dati definitivi dell’inflazione diffusi ieri dall’Istat.
    Il record dei rincari spetta ancora una volta all’olio di semi, il cui prezzo aumenta in Italia in media del +65,3% rispetto al 2021 – analizza il Codacons – Nella classifica degli aumenti dei prodotti alimentari il secondo posto spetta alle pere che salgono su base annua del +25,8%, seguite dai pomodori (+19,2%), farina (+17,1%) e burro (+15,6%).
    Incrementi fortissimi si registrano anche per la pasta (+13,4%), il pollame (+12,3%) e la verdura fresca (+12%).
    Considerando la spesa media annua di una famiglia “tipo” per tipologia di prodotto, nel 2022 un nucleo, a causa dei rincari dei prezzi, spende +52,7 euro per la verdura, +33,5 euro per la frutta, +27,6 euro per la carne di pollo, +22,5 euro per il pane, e +19 euro per la pasta.
    Complessivamente gli aumenti dei listini al dettaglio valgono, solo per la spesa relativa a cibo e bevande, una mini-stangata da +480 euro annui a famiglia – denuncia il Codacons.
    “Il conflitto in Ucraina continua a far sentire i suoi effetti su una moltitudine di prodotti, dall’olio al pane alla pasta, e a pagare il prezzo di tale situazione sono i consumatori, che spendono sempre di più per riempire il carrello o sono costretti a ridurre i consumi alimentari per arrivare a fine mese – afferma il presidente Carlo Rienzi – Alle conseguenza della guerra e del caro-bollette sui prezzi al dettaglio si aggiungono poi le speculazioni nei vari passaggi di filiera, che arricchiscono pochi a discapito di molti, e su cui il Governo farebbe bene a puntare il faro”.

    PRINCIPALI RINCARI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

    Inflazione aprile Maggiore spesa a famiglia
    Pane fresco8,5%+22,5 euro
    Farina17,1%+6,7 euro
    Pasta13,4%+19 euro
    Carne bovina4,5%+16,4 euro
    Carne suina4,8%+5,8 euro
    Carne ovina7%+2,2 euro
    Pollo12,3%+27,6 euro
    Pesce fresco7,6%+16,3 euro
    Frutti di mare10,1%+6 euro
    Latte fresco4,1%+2,7 euro
    Latte conservato6,7%+0,8 euro
    Uova9,3%+6,7 euro
    Burro15,6%+4,6 euro
    Olio di semi65,3%+15,7 euro
    Frutta fresca7,7%+33,5 euro
    –         pere25,8%
    –         arance10,8%
    –         pesche10,5%
    Verdura fresca12%+52,7 euro
    –         pomodori19,2%
    –         radici, bulbi e funghi11,2%
    –         insalata9,1%
    Patatine fritte7,6%+2 euro
    Zucchero5,7%+1,3 euro
    Gelati8,3%+5,8 euro
    Acqua minerale5,3%+8 euro
    Succhi di frutta8,3%+3,8 euro

    Fonte: elaborazioni Codacons su dati Istat

     

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