Presunta usura bancaria, Gip chiede nuovi accertamenti
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fonte:
- La Sicilia
Il presidente dei Gip Nunzio Sarpietro, dopo avere accolto una prima opposizione all’ archiviazione e l’ accoglimento di un reclamo del Tribunale, ha restituito per la seconda volta gli atti al pm chiedendo di disporre ulteriori indagini nell’ ambito di un procedimento per usura bancaria avviatosi nel 2014 dopo la denuncia di un commerciante catanese. Lo rende noto il Codacons (parte offesa nella vicenda) che assiste con l’ avvocato Carmelo Sardella, responsabile dell’ ufficio legale del associazione il commerciante.Il legale dichiara «che il commerciante stipulò negli anni 2003-2016 contratti di mutuo con un istituto di Credito, subendo però il macroscopico, reiterato e continuo esubero dei tassi soglia legali, pubblicati trimestralmente dalla Banca d’ Italia. Dopo avere sottoposto a indagini il direttore della filiale della Banca, che avrebbe stipulato i due contratti di mutuo, autorizzando l’ applicazione degli interessi usurari, il Gip ha ordinato al pm di iscrivere nel registro degli indagati e sentire a verbale anche i vertici dell’ Istituto bancario, presidente e Consiglio di amministrazione inclusi e procedere a interrogare anche il direttore di filiale».«La consulenza tecnico contabile – continua Sardella – disposta dal pubblico ministero procedente accerta, in entrambi i mutui, il macroscopico superamento originario del tasso soglia antiusura. In uno dei due mutui, addirittura, si evidenzia il superamento del tasso soglia anche senza considerare il tasso di mora».
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