PREMAFIN: GLI AZIONISTI DANNEGGIATI POSSONO COSTITUIRSI PARTE CIVILE
CODACONS LANCIA AZIONE PER CHIEDERE 10.000 EURO DI DANNO MORALE A RISPARMIATORE OLTRE AL VALORE PERSO DELLE AZIONI
Si è aperto presso la Procura della Repubblica di Milano il procedimento relativo alla vicenda Premafin che vede indagati Salvatore Ligresti, Giancarlo De Filippo ed altri dirigenti del gruppo e che inizierà oggi 28 maggio innanzi al G.U.P. del Tribunale penale di Milano.
Il Codacons, già intervenuto nel procedimento penale Sai Fondiaria per il quale si è tenuta la seconda udienza avanti al Tribunale Penale di Torino lo scorso 8 maggio 2014, si costituirà parte civile anche nel troncone di inchiesta relativa alla presunta manipolazione del prezzo delle azioni Premafin. Il Codacons correrà anche in soccorso dei singoli azionisti, assistendo tutti coloro che hanno subito perdite finanziarie a causa della variazione anomala del prezzo delle azioni.
Il reato contestato è quello di aggiotaggio e l’inchiesta riguarda acquisti di azioni Premafin, la holding attraverso la quale la famiglia Ligresti controllava Fondiaria-Sai, finalizzati, secondo l’ipotesi accusatoria formulata dal P.M. Dott. Orsi che sta conducendo le indagini, a tenere alto il prezzo dei titoli della società quotata a Piazza Affari, di cui Unipol ha detenuto oltre l’80%.
Tutti gli azionisti ed ex azionisti Premafin che hanno subito un danno patrimoniale per la perdita di valore delle loro azioni possono con il Codacons costituirsi parte civile nel procedimento penale, e chiedere un risarcimento per danni morali fino a 10mila euro, oltre il rimborso dei soldi investiti: per info e adesioni www.codacons.it
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