30 Marzo 2013

Precariato senza fine, ministero condannato

Precariato senza fine, ministero condannato

qualche tempo fa, aveva proprio promosso una azione collettiva contro il dicastero in questione, assistendo docenti e personale scolastico che, pur lavorando da tantissimo tempo nel mondo della scuola, non riuscivano ad ottenere un contratto a tempo indeter minato. In particolare, il giudice ha riconosciuto «il diritto della parte ricorrente ad usufruire della progressione professionale retributiva in relazione al servizio prestato in esecuzione dei contratti a tempo determinato con la par te convenuta e, per l’ effetto, condanna la medesima al pagamento delle relative differenze stipendiali maturate, oltre interessi legali dalla maturazione al saldo, nonché alla regolarizzazione contributiva e previdenziale conseguente al riconoscimento delle differente retributive derivanti dagli scatti stipendiali riconosciuti». Insomma, il Ministero dovrà risarcire la donna e per gli effetti di questa sentenza si potrebbe parlare di un fatto «storico»: infatti, ades so, le migliaia di precari della scuola che hanno promosso i ricorsi grazie al Codacons potranno ora avere una certezza in più nel far valere i propri diritti. Tra l’ altro, sembra sia ancora possibile, per docenti e personale scolastico, aderire.

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