8 Giugno 2011

Poste, tour de force contro i disagi

Poste, tour de force contro i disagi
 

 
 
Il lavoro procede a rilento negli uffici postali italiani dove gli impiegati sono stati chiamati a … Palermo. Proseguono disagi e caos negli uffici postali siciliani, sulla falsa riga di quanto succede in tutta Italia, a causa del nuovo sistema informatico che funziona ancora a "singhiozzo". Lunghe attese, anche oltre le 5 ore, hanno esasperato gli utenti di Poste italiane ed hanno costretto agli straordinari i dipendenti, pubblicamente ringraziati da Gianluigi Magri, commissario dell’ Agcom. Per smaltire la clientela, infatti, la quasi totalità degli uffici postali ha dovuto prolungare l’ orario di apertura anche nelle ore pomeridiane. Dietro le file e il caos, storie come quella di un insegnante precario che, non essendo riuscito ad inviare una raccomandata per l’ aggiornamento delle graduatorie provinciali, rischia seriamente di perdere il posto di lavoro. Di fronte al perdurare dei disagi, il Codacons ha chiesto ieri al governo "di studiare un decreto ad hoc per prorogare di un mese i termini di pagamento di utenze e sanzioni. "In particolare – spiega il presidente Carlo Rienzi – è necessario posticipare la scadenza di contravvenzioni stradali, rate di finanziarie o altri debiti, bollette luce, gas, telefono, tasse e tributi di ogni tipo e qualsiasi pagamento il cui termine generale rientri nei primi 15 giorni gi giugno". Domani, alle 11, si terrà l’ incontro tra Poste Italiane e Codacons per definire il tavolo di conciliazione. A comunicarlo l`associazione dei consumatori, che ha anticipato le proprie richieste all’ azienda. "Chiederemo a Poste italiane – aggiunge il presidente Rienzi – di prevedere un indennizzo non solo per i danni materiali, come bollette o contravvenzioni scadute, ma anche per i disagi patiti dagli utenti, come le lunghe file agli sportelli e le attese interminabili. La nostra richiesta è un bonus da 50 euro da utilizzare in servizi postali in favore di coloro che hanno dovuto sopportare file agli sportelli superiori alle 2 ore e 25 euro per ogni ulteriore ora di attesa dalla seconda in poi. Inoltre, il tavolo di conciliazione dovrà analizzare i singoli casi e stabilire indennizzi di entità superiore in quei casi in cui il disagio è stato maggiore". Sul blog www.carlorienzi.it è possibile scaricare il modulo che gli utenti possono compilare per partecipare alla conciliazione. Anche Federconsumatori ha chiesto una proroga dei termini di pagamento e la sospensione degli oneri aggiuntivi. "In caso di mancato accoglimento di queste richieste – annuncia il presidente regionale Lillo Vizzini – procederemo all’ avvio di azioni risarcitorie che, come in altre circostanze, devono sempre iniziare con la presentazione di un ricorso. Il cui modulo è disponibile in tutti gli uffici postali, presso le nostre sedi o sul sito www.federconsumatorisicilia.it. Chi vuole avviare un’ azione risarcitoria può telefonare allo 091-6173434, per informazioni e assistenza o per fissare un appuntamento con i nostri legali". Il presidente dell’ Antitrust, Antonio Catricalà, ha detto che dei disservizi causati dal sistema informatico delle Poste "se ne occuperà la nuova agenzia di regolamentazione del mercato postale", per il cui avvio si attende il parere del Parlamento sulle nomine dei tre componenti del collegio. "Non so – conclude – se c’ è una pratica commerciale scorretta: si tratta di un grave incidente informatico non dipendente dalla volontà degli amministratori di Poste".

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