10 Novembre 2011

Posta recapitata a singhiozzo Codacons promuove class action

Posta recapitata a singhiozzo Codacons promuove class action

Valutando insostenibile il disservizio generalizzato di recapito postale venutosi a creare in tutta la provincia, lo sportello provinciale teatino del Codacons Abruzzo (che ha sede a Francavilla, in viale Nettuno 72), lancia una class-action contro l’ amministrazione delle Poste Italiane a favore dei suoi iscritti e di tutti coloro che vorranno aderire all’ azione. «Sono numerose le proteste e le richieste di tutela da parte di cittadini, francavillesi in primis – spiega il vice Coordinatore regionale del Codacons Abruzzo, Vittorio Ruggieri – che si vedono quotidianamente defraudati di un diritto sacrosanto qual è la consegna puntuale di plichi, bollette e quant’ altro è di competenza dell’ ufficio recapiti delle Poste di Chieti». L’ azione si ritiene necessaria poiché fino a oggi i responsabili delle Poste Italiane di Chieti, nonostante le continue lamentele giunte dai cittadini, fatte anche a mezzo stampa, non hanno dimostrato alcuna volontà di affrontare la situazione, a dir poco imbarazzante per le stesse Poste, in modo definitivo e risolutivo. «Eppure – continua – di tempo per agire ne hanno avuto e ne stanno avendo tutt’ ora. Il succo del discorso è che le conseguenze dei deficit organizzativi dell’ azienda – come per esempio, e dall’ azienda stessa denunciato, la mancanza di personale addetto al recapito, cioè dei portalettere – non possono ricadere sui cittadini di un’ intera comunità». I disservizi si stanno verificando sia nei piccoli centri come nei grandi quali Francavilla, Ortona, Guardiagrele, Lanciano. Lo sciopero, più che legittimo, svoltosi nel mese di ottobre da alcune sigle sindacali interni alle Poste, non ha fatto altro che acuire la situazione di per sé già catastrofica, in quanto anche in questo caso non si è mosso nulla. «Il Codacons – conclude l’ avvocato Ruggieri – crede che sia arrivato il momento di adire le vie legali, convinto che l’ azienda non può più trincerarsi dietro i soliti scaricabarile. Più precisamente la class action contro le poste sarà fondata sull’ interruzione di pubblico servizio e sulla violazione dell’ obbligo contrattuale di recapitare la posta a destinazione così come previsto dalla normativa di riferimento e dalla Carta dei Servizi». A.D.M. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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