«Popolari, bene l’ incontro con il Consap La procedura online è impraticabile»
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fonte:
- La Nuova Venezia
sono già stati prenotati i biglietti del treno per un’ altra trasferta a roma. «ci sono molte difficoltà per inoltrare la domanda di indennizzo»
PADOVA. Sono già stati prenotati i biglietti del treno per (l’ ennesima) trasferta romana da parte dei rappresentanti dei risparmiatori veneti. Questa volta cambia l’ indirizzo. Non più Palazzo Chigi o il ministero dell’ Economia, ma presso la sede del Consap, che ha realizzato il portale per accedere alle domande di indennizzo. E deve chiarire molte cose. «Sono numerose le difficoltà che abbiamo riscontrato – attacca Fulvio Cavallari, presidente Adusbef Veneto -: insufficiente spazio per l’ invio dei documenti necessari, rischio di dichiarazione mendace nelle autocertificazioni, richiesta di produzione di documenti non previsti nella normativa di riferimento, ed infine non è indicato tra le banche aventi diritto la Bcc Crediveneto. E poi una serie di altri dubbi interpretativi. Siamo seriamente preoccupati sulla riuscita del fondo». Le associazioni sono state convocate «a partecipare ad un dialogo propositivo con la segreteria tecnica del Fondo Indenizzi Risparmiatori» presso la sede di Consap. «La procedura on-line per inoltrare la domanda di indennizzo al Fir è di fatto impraticabile per un normale risparmiatore, specie quelli ultra 65enne, che sono la stragrande maggioranza – dichiara il presidente del Codacons Veneto, Franco Conte -. Hanno impiegato quasi sette mesi per avviare la procedura e poi tutto si è fermato. Sono emerse difficoltà nell’ inoltro delle domande sulla piattaforma». Per Matteo Moschini, che guida il Movimento Difesa del Cittadino, «si tratta di un terno al lotto». «Per i risparmiatori traditi dalle banche venete l’ accesso al Fir sarà un’ impresa titanica – aggiunge -. Innumerevoli, infatti, appaiono ancora le criticità. Pretendiamo inoltre che il nuovo esecutivo proroghi il termine entro cui dovranno essere presentate le domande di accesso al Fir. Troviamo iniquo e vergognoso, considerati i gravissimi malfunzionamenti da cui è affetto il portale, il fatto che tale termine sia iniziato a decorrere». Le associazioni lamentano che il portale di accesso al Fir appare realizzato in modo assolutamente inadeguato, risulta spesso inaccessibile in quanto in manutenzione, talvolta si blocca, ma segnala incomprensibili messaggi di errore e impone di ricominciare la procedura daccapo. «Siamo stati contattati da centinaia di risparmiatori che a tutt’ oggi trovano diverse difficoltà sul sito – spiega Luigi Ugone, presidente di Noi che credevamo nella Popolare di Vicenza -. Siccome non c’ è una linea univoca sulle diverse voci, soprattutto per quanto riguarda l’ affrancamento e i valori nominali, ci sono risposte discordanti, noi consigliamo di attendere per avere maggiore chiarezza». Dubbi che si augurano tutti verranno chiariti durante l’ incontro a Roma di lunedì. –Nicola Brillo.
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Tags: Banche, consap, Franco Conte,, rimborsi, Risparmiatori