PopolareVicenza, arriva la stangata Consob
pronte sanzioni a banca e dirigenti. il codacons: «vegas si è svegliato tardi»
Achille Perego MILANO DALLA CONSOB sarebbero in arrivo multe milionarie per la Popolare di Vicenza e per alcuni sui dipendenti di alto livello, ma non per gli operatori allo sportello. Le pesanti sanzioni che, secondo il Giornale di Vicenza, verrebbero comminate dalla Commissione presieduta da Giuseppe Vegas riguarderebbero supposte violazioni alla normativa europea Mifid che prevede una serie di obblighi di trasparenza nella compilazione dei documenti attraverso i quali le banche, al momento di un investimento, devono profilare i clienti. In particolare nel mirino della Consob sarebbero finite le sottoscrizioni delle azioni della stessa BpVi in occasione dei due aumenti di capitale, del 2013 e del 2014. E che, come è emerso dall’ ispezione della Bce lo scorso anno, avrebbero visto circa 58mila correntisti comprare i titoli. Sempre secondo gli ispettori della Bce, l’ istituto di Vicenza avrebbe fatto comprare prodotti potenzialmente pericolosi ai clienti a loro insaputa o, secondo le ipotesi, gli stessi documenti sarebbero stati compilati in maniera non corrispondente al desiderio del cliente. IN PARTICOLARE i rilievi della Commissione riguarderebbero le cosiddette operazioni ‘baciate’ congelate nei giorni scorsi da un pronunciamento del giudice del Tribunale di Venezia, Anna Maria Marra, che ha accolto il ricorso d’ urgenza di un imprenditore ai quali erano stati concessi 9 milioni, che ha chiesto di dichiarare nullo il contratto di fido in relazione alla sottoscrizione dell’ aumento di capitale correlato. Il fatto di avere concesso il finanziamento contestualmente all’ acquisto di azioni inibirebbe alla Popolare di Vicenza la possibilità di pretendere dal cliente-azionista il rientro delle somme prestate. E le motivazioni adottate dal giudice nell’ accogliere il ricorso potrebbero aprire una strada di rivalsa per molti azionisti della BpVi, ma anche di Veneto Banca, che hanno in corso un fido. La notizia delle multe Consob è stata accolta con freddezza dai consumatori. PER IL Codacons, Vegas – verso il quale nelle ultime settimane si è scatenato l’ attacco non solo dei risparmiatori ma anche di esponenti di governo come il viceministro dell’ Economia Enrico Zanetti (d’ accordo sulla richiesta di dimissioni) – «chiude la stalla quando i buoi sono ormai già scappati». Finalmente, sottolinea il presidente dell’ associazione Carlo Rienzi, la Consob «si è svegliata, peccato però che il suo intervento sia tardivo e arrivi quando gli azionisti hanno già subito un pesante danno». E se le eventuali sanzioni potrebbero rafforzare le cause legali, per il Codacons le banche dovrebbero costituire una «struttura conciliativa per restituire almeno una parte di quanto i risparmiatori hanno perso».
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