31 Luglio 2019

Popolare Vicenza: nulli i finanziamenti baciati

`la sentenza del tribunale di venezia: azionista non deve risarcire 1,4 milioni `interessati dal provvedimento circa mille soci per un totale di un miliardo
IL CASO VENEZIA I finanziamenti baciati della Popolare di Vicenza sono nulli. L’ azionista non dovrà risarcire la banca in liquidazione coatta amministrativa per 1,4 milioni di prestiti ricevuti per comprare azioni dell’ istituto. La sentenza del tribunale di Venezia del 23 luglio scorso apre un nuovo fronte nelle tante controversie legali legate al crac della banca veneta. Le baciate certificate da analisi Bce e dagli esperti ingaggiati dalla Procura di Vicenza ammontano a oltre un miliardo. Sarebbero un migliaio i soci finanziati, soprattutto imprese e clienti facoltosi. Ma potrebbero essere annullati anche i finanziamenti contratti da chi chiedeva un mutuo ed era costretto a diventare socio comprando 100 azioni. Il contenzioso è stato promosso da un azionista della Popolare assistito dall’ avvocato Mario Azzarita dello Studio Legale Sat di Padova. Secondo la sentenza del Tribunale delle Imprese di Venezia, che ribalta altri verdetti degli anni scorsi ed è appellabile, le baciate «sono contrarie al divieto espresso nel Codice Civile di finanziare gli acquisti di azioni di società per azioni». Applicando l’ articolo 2358, il collegio veneziano ha chiarito che questo divieto si estende anche alle società cooperative, come era Popolare di Vicenza all’ epoca dei fatti. Il collegamento tra finanziamento da 1,4 milioni e acquisto di azioni è stato considerato dimostrato vista la vicinanza temporale tra le due operazioni e la conferma della strumentalità del finanziamento da parte dei funzionari della banca nel corso del giudizio. Il Tribunale mette inoltre in dubbio anche la validità dei finanziamenti per l’ acquisto di obbligazioni convertibili della banca (in particolare, quelle emesse nel 2013). «Sono le tesi che noi sosteniamo nella decina di cause contro BpVi per una 20 milioni che abbiamo in piedi tra Venezia e Trieste – spiega Massimiliano Campeis dello studio legale di Udine – entro un paio di mesi attendiamo la prima sentenza. La tesi accolta a Venezia è la stessa che sosteniamo noi: la nullità dell’ operazione e la liberazione dal debito nei confronti delle liquidazione dei nostri clienti ai quali, tra il 2013 e il 2014, sono stati proposti finanziamenti strumentali per l’ acquisto delle azioni. Operazioni chiuse, con rimborso garantito entro due anni e anche un premio fedeltà mai versato. Il tutto confermato da testimonianze rese da allora funzionari della Popolare di Vicenza. E stiamo curando anche baciate parziali, fidi o mutui concessi a imprese col patto di acquistare azioni». OBBLIGAZIONI DUBBIE «Si tratta di una sentenza innovativa – commenta Matteo Moschini, avvocato trevigiano del Movimento difesa del Cittadino – fino a oggi i tribunali ci avevano dato solo il via libera a proseguire processi nei confronti della liquidazione, che invece alcuni tribunali volevano esclusa da ogni responsabilità. In totale ho in piedi dal 2016 cause per circa 1,6 milioni per ex azionisti BpVi veneti. E stiamo curando vertenze simili anche per azionisti di Veneto Banca. Difficile però iniziare questi processi costosi per finanziamenti limitati tipo quello sui mutui per comprare 100 azioni». «È importante che ora vengano annullate anche le linee di fido erogate a condizioni politiche aperte per prevenire la vendita di azioni della banca – spiega Franco Conte del Codacons Veneto -. Si tratta di prestiti concessi a chi voleva vendere le sue azioni ed è stato sviato dai funzionari della banca. In questa ipotesi spesso viene chiamata in causa Intesa che si trova creditrice di un prestito come fosse baciato. Sono in corso contatti con la banca per evitare azioni esecutive. Per questo stiamo sollecitando parlamentari e Regione Veneto per aprire presto la seconda fase degli indennizzi per il 100% del danno subito e a fare in fretta. Dal 2014 le azioni BpVi sono dif atto invendibili». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
maurizio crema

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