23 Ottobre 2015

Polizze truffa, sequestrate 800 pratiche

Polizze truffa, sequestrate 800 pratiche

castelnovo monti: dissequestrati i locali che ospitavano l’ agenzia ina assitalia, i clienti non sono ancora stati rimborsati
di Luca Tondelli wCASTELNOVO MONTI Sono stati dissequestrati ieri i locali di via Roma che ospitavano la sede castelnovese di Ina Assitalia, dove erano stati apposti i sigilli il 28 maggio scorso, a seguito dell’ auto denuncia di Sergio Petroni, che ha fatto luce su un ammanco quantificato tra i 10 ed i 15 milioni di euro, con polizze che poi sarebbero risultate inesistenti o con cifre differenti da quelle depositate. Nel frattempo, la compagnia assicurativa ha aperto una nuova sede provvisoria in un altro edificio. I carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti, prima di togliere i sigilli, hanno effettuato un sequestro penale di documentazione ritenuta utile al seguito dell’ inchiesta: in particolare, sono state sequestrate più di 800 pratiche tra ramo vita, ramo danni e polizze infortuni, oltre a matrici, assegni e ogni documento che possa essere utile. Si tratta dunque di un nuovo, importante passo giudiziario di una vicenda che tiene con il fiato sospeso tanti cittadini dell’ Appennino reggiano, e non solo, che da un giorno all’ altro si sono trovati con in mano un pugno di mosche e sono ancora in attesa dei rimborsi delle loro polizze. Tutto è iniziato, si diceva, il 28 maggio, quando il caso scoppiò e iniziarono gli assembramenti davanti alla sede castelnovese di Ina Assitalia. Fin dai giorni successivi, quando cominciarono a emergere i contorni di una truffa che per l’ area appenninica rappresenta dimensioni colossali, furono moltissimi i sottoscrittori che si recarono a chiedere informazioni negli uffici reggiani di Generali – Ina Assitalia, per chiarire le proprie posizioni, trovando spesso spiacevoli sorprese. Poi è iniziata un’ attività quasi febbrile, in collaborazione con le associazioni dei consumatori – Federconsumatori, Adiconsum, Codacons – alle quali centinaia di sottoscrittori si sono rivolti. Lo scorso luglio le associazioni hanno sottoscritto un accordo per le pratiche di conciliazione, di fatto il percorso per ottenere i rimborsi. Un percorso che concretamente porterà alle prime transazioni la prossima settimana, come spiega Giovanni Trisolini, presidente di Federconsumatori Reggio Emilia: «La settimana prossima inizieranno le prime transazioni con la compagnia assicurativa, sul cui andamento informeremo subito i cittadini interessati ma anche i media. Secondo il protocollo sottoscritto con Generali, c’ è l’ impegno da parte della compagnia ad andare a un rimborso che potrà essere anche molto rapido in caso di posizioni comprovabili dalla documentazione». Il protocollo indica entro 90 giorni la chiusura del tentativo di conciliazione, poi raggiunto l’ accordo per essere valido dovrà essere sottoscritto dal consumatore, oltre che dai conciliatori (che per i cittadini saranno le stesse associazioni di consumatori). Gli impegni assunti da Generali con la conciliazione si concretizzeranno poi entro 30 giorni lavorativi dalla sottoscrizione. In caso di mancato accordo verrà sottoscritto relativo verbale e il consumatore sarà libero di intraprendere le azioni che riterrà più opportune.
luca tondelli
 

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