PRATOI neopatentati pratesi pagano l’ Rc auto più cara d’ Italia. E in assoluto Prato è al secondo posto, dopo Napoli, per il costo medio delle polizze. I poco invidiabili primati sono riportati da un’ indagine del Codacons elaborate dai dati dell’ Ivass sul secondo trimestri del 2018. L’ associazione dei consumatori lancia l’ allarme per la possibilità che, in caso della ventilata “tariffa unica”, in qualche regione si possano subire impennate notevoli nella polizza auto. Rischio che Prato non corre, dal momento che le tariffe sono già altissime.Nel dettaglio, a Prato il costo medio è di 600,8 euro, seconda polizza più cara in Italia dopo i 622,9 di Napoli. La meno cara è Oristano con 294,8 euro, seguita da Aosta con 295,6. A livello regionale la Toscana è comunque al top, seconda solo alla Campania, con un costo medio di 468,5 euro (la Campania è a 532,9). La media nazionale è di 411 euro, rileva Codacons, con un aumento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Il quadro delle polizze pratesi diventa da record assoluto se si passa dal dato generale a quello dei neopatentati. Con 1.077,2 euro a testa Prato è prima in Italia, seguita da Napoli (974.8 euro) e Pistoia (969,2 euro).I possibili incrementi delle tariffe rc auto in caso di “tariffa unica” colpirebbero in modo particolare le regioni più piccole, anche quelle del Meridione come Molise e Basilicata. Le tariffe sono, tuttavia, estremamente diversificate sul territorio – fa notare il Codacons – e si scopre che le polizze costano sensibilmente meno rispetto alla media non solo al Nord, ma in tutte le regioni più piccole: Basilicata e Molise compaiono infatti assieme alla Valle d’ Aosta nei primi posti della classifica dove l’ Rc auto costa di meno. Proprio gli automobilisti che risiedono in tali regioni – denuncia il Codacons – sono quelli che rischiano rincari dei prezzi assicurativi in caso di “tariffa unica” sul territorio.

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