12 Novembre 2021

Polivalente, dopo 4 giorni sospeso lo sciopero bianco Disagi da troppo tempo

S.  GIOVANNI  LA  PUNTA.  Ieri  è  stato  il  quarto  giorno  di  “sciopero  bianco”  al  Centro  scolastico  Polivalente.  Più  di  tremila  studenti,  sostenuti  anche  dai  propri  genitori,  hanno  deciso  di  far  accendere  riflettori  sulla  carenza  strutturale  dell’edificio  scolastico  di  via  Motta  S.  Giovanni  La  Punta.  Il  “Polivalente”al  suo  interno,  ogni  giorno,  ospita  tre  istituti  scolastici.  Avrebbe  bisogno  di  una  ristrutturazione  massiccia,  perché  in  questi  anni  è  stato  dimenticato  non  si  sono  svolti  lavori  di  ordinaria  ristrutturazione.  Adesso,  però,  è  in  arrivo  un  fi-nanziamento  da  milioni  di  euro.  Finanziamento  ottenuto  dal  sindaco  della  Città  Metropolitana,  Salvo  Pogliese.  Questi  fondi  andranno  ad  aiutare  concretamente  lo  “stato  di  salute”  del  Polivalente.  In  cantiere  anche  un  secondo  progetto  per  altri  lavori  strutturali.  Conferme  che  arrivano  dalla  Città  Metropolitana  di  Catania,  ente  che  ha  la  competenza  per  il  Polivalente.  Oggi,  dopo  l’agitazione  delle  ultime  quarantotto  ore,  gli  studenti  rientreranno  nelle  aule.  «Abbiamo  deciso  di  ritornare  tra  banchi  di  scuola  – dice  Renato  Pappalardo,  rappresentante  degli  studenti  del  liceo  “Ettore  Majorana”  – la  nostra  preside  ci  ha  rassicurati  sulla  certezza  che  per  il  momento  ci  sono  le  condizioni  per  poter  rientrare  scuola.  Sono  stati  effettuati  dei  test  di  vulnerabilità  la  scuola  è  sicura.  Certo  non  vogliamo  abbassare  riflettori  su  questa  vicenda.  Siamo  in  attesa  di  avere  un  incontro  con  responsabili  della  Città  Metropolitana  di  Catania  per  avere  delle  risposte  concrete  sul  futuro  dell’edificio  che  ogni  giorno  ci  ospita.  Nei  giorni  scorsi  – continua  Pappalardo  – si  è  verificato  anche  il  distaccamento  di  un  solaio  di  cartongesso  da  una  nostra  aula.  Già,  però,  è  intervenuta  la  società  Pubbliservizi  che  ha  messo  in  sicurezza  l’intera  aula.  Ovviamente  è  una  soluzione  temporanea,  dobbiamo  ragionare  nell’ottica  futura.  Siamo  in  attesa  di  vedere  cantieri  all’interno  del  Polivalente.  Attendiamo  con  ansia».  «Viviamo  questa  situazione  di  disagio  da  ormai  troppo  tempo  – dice  Fabrizio  Rausi,  rappresentante  del  liceo  “Ettore  Majorana”  per  la  consulta  provinciale  degli  studenti  – nonostante  le  continue  sollecitazioni,  la nostra  continua  ad  essere  una  situazione  che  sta  diventando  quasi  normalità  ed  è  strano  da  affermare  che  la  caduta  del  tetto  di  un’aula  possa  essere  normale.  Una  struttura  fatiscente  che  conta  una  palestra  inagibile,  una  piscina  inutilizzata  ormai  da  anni  e  un  campo  sportivo  lasciato  a  se  stesso.  Chiediamo  considerazione  e  presenza  da  chi  di  dovere  per  la  tutela  degli  spazi  scolastici  e  di  tutti  gli  studenti».  «Da  presidente  della  consulta  provinciale  studentesca  di  Catania  – dice  Pier  Maria  Capuana  – esprimo  la  mia  solidarietà  agli  studenti,  ai  docenti  e  al  personale  coinvolto.  Mi  unisco  alla  protesta  proveniente  dai  tre  istituti  del  Polivalente,  ancora  senza  concreti  miglioramenti.  Abbiamo  bisogno  di  fatti  e  non  di  promesse,  bisogna  cambiare  investendo  ed  agendo  sulla  scuola  per  il  futuro  dell’Italia.  Gli  studenti  non  possono  essere  le  vittime  di  un  sistema  che  perde  pezzi  e  sta  letteralmente  crollando  addosso  al  futuro  del  paese.  L’Osservatorio  nazionale  dell’edilizia  scolastica  non  viene  convocato  da  sette  mesi,  la  metà  degli  edifici  scolastici  in  Italia  è  privo  del  certificato  di  agibilità.  Assurdo.  Tutto  veramente  assurdo».  Sulla  vicenda  del  Polivalente,  è  intervenuto  anche  il  Codacons  che  ha  annunciato  la  presentazione  di  un  esposto  denuncia  alla  Procura  della  Repubblica  anche  per  il  reato  di  omissione  di  lavori  in  edifici  pubblici.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this