Policlinico, ispezioni non stop
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fonte:
- Gazzetta del Sud
Messina Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha disposto l’ invio degli ispettori ministeriali al Policlinico di Messina a seguito delle denunce dei parenti di un 55enne palermitano deceduto, nelle cui narici sono state rinvenute, quando ancora era in vita, larve di insetti. L’ uomo era ricoverato da due mesi nel reparto di Rianimazione per un’ emorragia cerebrale a seguito di un aneurisma. «Se la denuncia dovesse essere confermata – ha dichiarato il ministro Fazio – si tratterebbe di un fatto di inaudita gravità, incompatibile con il livello di civiltà e di umanità cui devono ispirarsi le strutture sanitarie». Gli ispettori del ministero saranno a Messina stamani, intorno alle 9, al pari di quelli inviati dall’ assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, che già lunedì aveva deciso di fare chiarezza disponendo un’ ispezione per acquisire tutta la documentazione e accertare eventuali collegamenti tra la morte dell’ uomo e la presenza delle larve. Un’ ora più tardi, alle 10, si terrà invece la conferenza stampa indetta dal direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro, per illustrare i provvedimenti e le iniziative che l’ Azienda intende portare avanti per chiarire questa vicenda. E secondo indiscrezioni potrebbero non mancare provvedimenti eclatanti, come la sospensione cautelativa dei soggetti coinvolti in questa brutta vicenda, in attesa che venga fatta chiarezza. Su tale ipotesi al Policlinico preferiscono non sbilanciarsi, in attesa della conferenza stampa di oggi. Ieri intanto il dg dell’ Azienda universitaria, dopo aver avviato un’ indagine interna, ha nominato una commissione di verifica per valutare eventuali responsabilità nella gestione della vicenda. A comporla saranno il professor Claudio Crinò, direttore Unità operativa complessa di Medicina Legale; il professor Orazio Claudio Grillo, direttore dell’ Uoc Igiene Ospedaliera; la prof.ssa Daniela Iannello, direttore dell’ Unità di Microbiologia Clinica; il prof. Giuseppe Sturniolo, direttore dell’ unità di Malattie Infettive; e il prof. Antonino Cancellieri della Direzione Aziendale. «I componenti nominati – come si legge nel comunicato del Policlinico – non sono coinvolti né direttamente, né indirettamente nel processo assistenziale; un aspetto quest’ ultimo che punta a sottolineare come vi sia da parte dell’ Azienda Ospedaliera Universitaria la volontà di condurre una indagine animata da criteri di assoluta obiettività. Sarà analizzato tutto il percorso diagnostico – terapeutico, dal primo istante in cui il paziente è giunto al Policlinico». Non sono ancora arrivati, invece, i carabinieri del Nas, il cui intervento è stato chiesto da Ignazio Marino, presidente della Commissione d’ inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale. Ma potrebbe essere solo questione di ore. Intanto non si placano le polemiche politiche. L’ ultimo affondo nei confronti della sanità locale arriva da Alessandro Pagano del Pdl, membro della Commissione finanze della Camera e capogruppo in Commissione bicamerale per l’ infanzia e l’ adolescenza. «Non possiamo che considerarci soddisfatti per la tempestività con la quale il ministro della Salute ha disposto l’ invio di ispettori ministeriali per fare luce sulla morte di un paziente ricoverato al Policlinico di Messina il quale, secondo le denunce dei parenti, ben prima del decesso presentava larve di insetti nelle narici. In base ai proclami e agli annunci del governo regionale – sottolinea Pagano – sembrava che la Sicilia fosse diventata un eden sanitario, ma quanto accaduto nel nosocomio messinese, nonchè il monito del ministro Fazio ci hanno riportato alla realtà, a conferma che clientele e protezioni non sono cessate. Ci auguriamo che l’ ispezione non faccia emergere negatività, ma qualora dall’ inchiesta dovesse risultare la piena fondatezza della denuncia presentata dai parenti del paziente deceduto – chiosa – non ci troveremmo solo di fronte all’ ennesimo caso di malasanità nel Mezzogiorno, ma di fronte ad un fatto di inaudita e intollerabile barbarie imputabile sia ai diretti responsabili sia a coloro che hanno l’ onere e il dovere di vigilare sul corretto funzionamento del sistema sanitario regionale». Ieri, invece, era stato il Codacons ad annunciare la presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica di Messina e di un esposto al Ministro della Salute con richiesta di invio degli ispettori. «Dovranno essere verificate tutte le responsabilità – tuona il segretario nazionale Francesco Tanasi – perché non è nemmeno pensabile che si verifichino fatti del genere in una struttura ospedaliera nell’ anno 2011. Per quale motivo, nonostante le rimostranze dei giorni precedenti da parte dei parenti del paziente che avevano visto i moscerini nella stanza, nessuno è intervenuto per pulire?». Intanto, dopo la denuncia della famiglia, la Procura della Repubblica ha avviato accertamenti.
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