15 Giugno 2010

POL – Taxi Roma, sugli aumenti slitta il Consiglio a mercoledì

 

(Il Velino) – È slittato al prossimo mercoledì il Consiglio comunale che dovrà discutere e votare la delibera di giunta che prevede l’aumento delle tariffe dei taxi a Roma. Una riunione, quella di metà settimana, che servirà a discutere gli oltre seicento emendamenti contrari al provvedimento presentati da Pd, Udc e La Destra. Giovedì, se tutto andrà bene, sarà votata la delibera che incassa ogni giorno nuove critiche. Oggi, intanto, sul Corriere della Sera è stata pubblicata un’intervista a Loreno Bittarelli, leader di Uritaxi e della rivolta delle auto bianche del 2006, in cui garantisce “barricate” se andrà in porto l’emendamento di maggioranza che differisce ad ottobre il rincaro delle tariffe. Secondo le stime pubblicate in questi giorni, la delibera prevede aumenti medi fino al 28 per cento, con punte del 62 per cento nei primi cinque chilometri, oltre all’aumento di 5 euro delle tratte a tariffa fissa da e per gli aeroporti della Capitale e l’introduzione della tariffa a 120 euro per Civitavecchia. Inoltre scompare la tariffa 2 extraurbana. Bittarelli, che si vede per certi versi “tradito” dal sindaco Alemanno, crede che gli aumenti siano fin troppo alti, ma non accetta il loro deferimento ad ottobre: devono partire subito oppure sarà battaglia. “Sì, ostacoleremo ogni rinvio con tutte le nostre forze. Se necessario, faremo le barricate”, ha detto il leader di Uiritaxi. La polemica però ha anche investito le altre organizzazioni che per Bittarelli non rappresentano la categoria in quanto vi sarebbero iscritti anche persone decedute. “L’Uritaxi a Roma ha 2.500 iscritti in carne e ossa. Non siamo come altri che si vanno a trovare gli iscritti in cimitero”, tuona Bittarelli.

Sul rincaro sono intervenute le associazioni dei consumatori: l’Adoc dice, senza mezzi termini, che il sindaco Alemanno “paga il pegno delle promesse elettorali ai tassisti fregandosene dei romani e degli stranieri”. A Roma, spiega l’associazione di cui è segretario Primo Mastrantoni, “ci sono 7.523 taxi, cioè 2,8 vetture ogni mille abitanti, a New York ce ne sono 5,6 ogni mille abitanti, cioè esattamente il doppio”. C’è da considerare per l’Aduc che la Grande Mela ha una rete metropolitana di 368 chilometri, mentre Roma ne ha 36, “cioè un decimo, ottima occasione, quindi, per integrare il servizio pubblico di linea con quello dei taxi, così da aumentare il servizio di trasporto per cittadini e turisti”. Secondo Mastrantoni, “il taxi si configurerà sempre più come un mezzo di lusso e non come integrazione al trasporto pubblico, il che non farà aumentare il numero delle corse. Proprio non entra nella testa di Alemanno che più taxi a buon mercato migliorano la vita dei cittadini e fanno entrare più soldi nelle tasche dei tassisti”. Mentre sulla promessa di Bittarelli di ergere barricate se non passeranno gli aumenti il Codacons chiede ad Alemanno di “usare il pugno di ferro ritirando la licenza ai tassisti responsabili”. Per il Codacons “i cittadini non hanno colpe, e non possono essere coinvolti nella querelle sul rincaro delle tariffe in atto tra tassisti e Comune – spiega l’associazione -. Già parlare di ‘barricate’ e di ‘casino’ rappresenta una istigazione contro la quale il Comune dovrebbe intervenire. Nel caso in cui si verificassero blocchi del traffico, Alemanno dovrà essere durissimo, provvedendo a ritirare la licenza a quei tassisti che danneggeranno gli utenti”.
 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this