Pochi sindaci rispondono all’appello del Prefetto e alle minacce del Codacons
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fonte:
- Il Quotidiano del Sud
Dopo la strigliata del prefetto Paola Spena che invitava i sindaci a riaprire le scuole, nel rispetto delle decisioni del governo nazionale, arrivano anche le minacce del Codacons: “È inaccettabile e assolutamente non condivisibile la decisione sconsiderata di alcuni sindaci campani di tenere ancora oggi e per i prossimi giorni chiuse le scuole – spiega l’avvocato Matteo Marchetti, Ed è proprio per questo motivo che in caso di chiusura procrastinata, si procederà a denunciare alle Procure della Repubblica competenti i sindaci dei comuni per il reato di interruzione di pubblico servizio. Inoltre, l’elenco sarà trasmesso già in giornata alla Presidenza del Consiglio dei ministri”. Tuttavia, sono pochi i sindaci che hanno risposto all’appello del prefetto. Tra i primi il Comune di Nusco che ha disposto la ripresa delle attività in presenza nella giornata di oggi “Abbiamo semplicemente scelto – spiegano dall’amministrazione comunale di seguire la via del rispetto normativo senza incorrere in forzature. Siamo ben consapevoli che a qualcuno può sembrare la nostra una scelta impopolare, ma siamo fermamente convinti di aver preso la decisione più ragionevole. La convinzione deriva da molteplici aspetti: non abbiamo smesso mai di dialogare con le istituzioni scolastiche,che anche in questa circostanza hanno mostrato di voler instaurare un dialogo serio e costruttivo tra le parti affinché non ci trovassimo impreparati; abbiamo apprezzato molto la presa di posizione del Prefetto di Avellino, che attraverso la circolare di oggi ha saputo fare chiarezza ove di chiaro c’era ben poco, se non il rischio di condannare ancora una volta il mondo scolastico e le famiglie ad una DAD forzata e sottolineando l’importanza di dover offrire un servizio fondamentale alla cittadinanza; è opportuno dare un segnale di speranza e prospettiva agli alunni ed ai genitori, verso cui abbiamo il dovere di convergere ogni sforzo affinché la scuola possa rappresentare sempre un riferimento e, soprattutto, un luogo sicuro”. Riaprono le scuole anche a Mirabella: “Su invito del Prefetto è stata disposta la revoca dell’ordinanza sindacale emessa in data 8 gennaio 2022. Pertanto da mercoledì 12 gennaio riprenderanno in presenza le lezioni delle scuole secondarie di secondo grado presenti sul territorio comunale, riapriranno il servizio integrativo al nido in Via Calcazango e i centri sportivi le cui attività erano state sospese”. Il sindaco di Baiano Enrico Montanaro conferma invece la chiusura delle scuole anche nella giornata di oggi, una Covid Studenti in aula La Cgil accusa: la sanità è ancora impreparata scelta condivisa anche dagli altri sindaci del baianese con eccezione del primo cittadino di Sperone Adolfo Alaia che ha riaperto i cancelli nella giornata di ieri. Quindi l’appello rivolto all’Asl: “Anche per domani – scrive Montanaro – chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le avverse condizioni meteo. Intanto stamattina abbiamo inviato al dipartimento di prevenzione dell’Asl di Avellino una richiesta, al fine di sapere se in questo momento a Baiano esistono particolari situazioni di rischio nella popolazione scolastica, tali da dover adottare provvedimenti in deroga al Dl 1/2022 ed in particolare se esistono cosiddetti “focolai” ovvero tassi di incidenza di contagio superiori ai limiti stabiliti dalla legge. La stessa richiesta è stata effettuata dagli altri sindaci del baianese al fine sempre di capire la reale situazione epidemiologica del nostro territorio. In attesa di questi riscontri purtroppo oggi ci hanno comunicato ulteriori 94 positivi in tutto il baianese il che certamente non può farci stare sereni”. Di diverso avviso Alaia: “Nessuna ordinanza di chiusura senza presupposti giuridicamente validi”
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