Mezza città in vacanza e pronto soccorso in tilt. Nei giorni festivi scarseggiano i medici di famiglia e chi ha bisogno di assistenza finisce per rivolgersi quasi sempre agli ospedali. «Gli unici posti disponibili – denuncia il Codacons – si trovano solo negli ospedali fuori città». L` associazione dei consumatori, che ha già ricevuto una decina di segnalazioni per il disservizio, martedì presenterà un esposto alla Procura affinché «accerti i motivi di questa situazione anomala». Le difficoltà maggiori vengono riscontrate per i bambini, vittime di influenza, tosse e in alcuni casi anche polmoniti. Già pochi i pediatri disponibili in città, 130 in tutto, nei giorni di festa in tanti non sarebbero in servizio. Il Codacons, in particolare, vuole sapere «quanti pediatri di base sono andati in ferie nel periodo natalizio e se c` è stata un` adeguata rotazione nel rispetto della legge vigente». Senza la loro assistenza, secondo l` associazione che tutela i diritti dei consumatori, sono costretti a cercare aiuto nelle strutture ospedaliere, «intasando i pronto soccorso». Emblematico, dicono al Codacons, il caso di una coppia di genitori il cui medico di base mercoledì scorso, pur reperibile, non ha risposto al cellulare. Al pronto soccorso cui si sono rivolti non c` era più posto e l` ospedale più vicino in grado di accogliere la loro bambina di 40 giorni era quello di Melegnano, dove alla piccola è stata diagnosticato un virus respiratorio con focolaio di broncopolmonite.

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