7 Maggio 2001

Po, esposto sul disastro sfiorato

Una passeggiata fotografica di protesta dopo la nuova emergenza in seguito ai lavori ordinati da un consorzio irriguo


Po, esposto sul disastro sfiorato

CASALE MONFERRATO Un centinaio di alluvionati ha marciato lungo il Po, erano «armati» di macchine fotografiche per preparare un dossier di immagini sullo stato del fiume. La protesta, organizzata dal C.Al.Ca. (il comitato degli alluvionati casalesi) ha preso avvio dal ponte e, sotto la vigilanza delle forze dell`ordine, si è snodata per alcuni chilometri in direzione opposta a quella che era stata programmata:
invece che verso Terranova, essendo stato giudicato quel tratto più pericoloso, hanno marciato fino a Morano, passando anche davanti ai luoghi dove, in questi giorni, il Magispo ha dovuto intervenire per mettere in sicurezza un tratto della sponda sinistra gravemente compromesso a causa di alcuni lavori non ancora completati da parte della Coutenza dei canali Lanza e Mellana. È stato uno dei punti del percorso maggiormente fotografati. Non a caso. Il presidente e il portavoce ufficiale del C.Al.Ca, Gianni Battezzati e Flavio D`Andria hanno annunciato di essersi già messi in contatto con gli avvocati del CODACONS a Torino perché intendono presentare un esposto alla magistratura affinché accerti chi ha avuto responsabilità nella situazione di emergenza che si è venuta a creare. Le fotografie saranno allegate all`esposto. Dicono Battezzati e D`Andria: «Il primo lavoro che è stato fatto dopo l`alluvione (la briglia della Coutenza, che serve per dirottare l`acqua del fiume verso i canali, in modo da favorire l`irrigazione; ndr) non soltanto non è stato realizzato con la dovuta accortezza, ma ha addirittura messo ulteriormente a repentaglio la sicurezza. Chiederemo che chi è responsabile venga identificato e rimosso». D?accordo il vicesindaco Ettore Coppo che l`altra sera, sulla sponda sinistra erosa dall`acqua, ha detto: «Sono legittime le esigenze degli agricoltori, ma non possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini». I tecnici del Magispo, durante un sopralluogo, si erano accorti che i lavori non procedevano secondo il progetto che il loro ente, per conto della Regione, aveva visionato e approvato. Si è anche saputo che sono state ben due le lettere inviate dall`ingegner Carlo Condorelli alla Coutenza in cui si segnalavano rischi, dovuti soprattutto ad un aggancio inadeguato della briglia alla «spalla» della sponda sinistra in cui, infatti, l`acqua ha scavato una falla «rosicchiando» una notevole fetta di terreno e avvicinandosi molto all`argine maestro. Il primo intervento di urgenza del Magispo è stato completato. In questi casi c`è la disponibilità a intervenire subito fino al raggiungimento della cifra di 200 mila Euro. Stamane si faranno i conteggi, ma Condorelli ritiene di aver raggiunto il tetto. Per il momento la situazione viene giudicata fuori pericolo.

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