28 Febbraio 2006

Platinette da Amici “insulti e parolacce“

Parolacce e inviti al sotterfugio e alla falsità. Forse è proprio questo secondo aspetto il più pericoloso. Si sta parlando della trasmissione “Amici di Maria De Filippi“ condotto dalla stessa, che il sabato pomeriggio e soprattutto la domenica sera su Canale 5 in diretta, testa le capacità artistiche di un gruppo di giovani aspiranti attori-ballerini-cantanti, in una sorta di gioco a eliminazione con televoto a dir poco crudele. e visto che si usa in Tv l`istituto dell`opinionista legittimato a dire peste e corna dei protagonisti, anche qui si alternano star televisive a discettare su tutto. Platinette non è la prima volta che viene investito del caso. In altre puntate, screzi anche accesi ma senza nota. Domenica sera invece ha apostrofato con il termine “stronza“ una ragazza del pubblico presente in studio. Parolaccia ripetuta stentoreamente per ben tre volte. Apriti cielo, piovono telefonate di protesta che raggiungono il Codacons già da tempo allertato circa le intemperante che esplodono durante il programma. “Davvero spiacevole ciò che è avvenuto in trasmissione e in prima serata, per giunta. Telespettatori e genitori amareggiati per le volgarità espresse in diretta tv. Ci dispiace che Platinette, uno dei personaggi più intelligenti e di cultura del panorama televisivo italiano, sia inciampato in questo spiacevole incidente. Ma ci dispiace soprattutto che in una trasmissione diretta ai giovani siano stati utilizzati termini offensivi e diseducativi, creando imbarazzo in molti genitori e telespettatori di ogni età“. Il commento del Moige è severo: “Vorremmo ben capire che cosa pretende di insegnare l`accademia, sempre che così si possa chiamare Amici condotta da Maria De Filippi“. Elisabetta Scala, responsabile dell`Osservatorio Tv del Moige prosegue “Molti genitori protestano perché nella “scuola“ si insegna l`arte del sotterfugio, del successo a tutti i costi e l`amicizia è solo una parola vuota da cui il programma prende nome. In realtà l`unica cosa che si insegna è la competizione esasperata e il successo a tutti i costi, magari anche a costo di “cambiarsi in diretta“ come ha proposto maliziosamente una delle concorrenti. Il programma è chiaramente destinato agli adolescenti, è uno dei più diseducativi e dannosi del panorama televisivo perché volendo passare per leale competizione basata su merito e impegno è in realtà un esempio di disvalori, scuola di sotterfugio, aggressività e volgarità“.

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