1 Ottobre 2007

Piste ciclabili senza manutenzione, protesta

Lavori lasciati a metà, detriti e ramaglie sul percorso, asfaltatura in stato precario
Sotto accusa soprattutto il tragitto tra viale Cosulich e San Polo
Piste ciclabili senza manutenzione, protesta

Possibile che per effettuare un intervento di sistemazione della pista ciclabile debbano passare tutti questi mesi? Se lo chiedono con viva preoccupazione e malcelato disappunto gli abitanti di Monfalcone – soprattutto gli amanti delle due ruote – i quali da tempo attendono la riqualificazione del percorso dedicato alle biciclette, nel tratto compreso tra largo Anconetta e il canale de` Dottori. Da via Cosulich fino all`area dell`ex ospedale di via Rossini, infatti, la copertura originale della pista, di color verde e peraltro ormai compromessa dall`usura in più punti, è stata completamente asportata, rivelando così una striscia di cemento relativamente priva di asperità ma esteticamente di dubbio gusto. A mancare, analogamente alle condizioni di parecchie vie e marciapiedi di Monfalcone, è ancora una volta la manutenzione: tronchi e arbusti sbarrano il tragitto sulla pista e diversi sacchetti di immondizia, abbandonati abusivamente da cittadini con scarso senso civico, costringono i ciclisti a tortuose gimcane. Ma a indispettire maggiormente gli utenti è il fatto che la pista, voluta dall`amministrazione per incentivare il trasporto ecologico a scapito delle più inquinanti automobili, è di recente realizzazione. Come mai, dunque, i percorsi risultano così danneggiati dall`usura e dalle intemperie? Ampi strati del rivestimento verde posto a copertura della gittata di cemento hanno ceduto fin da subito in più punti, contribuendo a fornire un`immagine squalificante del tratto ciclopedonale. Che, invece, si colloca in una delle poche aree verdi della città, spesso impiegata dagli sportivi per una pedalata sulle due ruote o per una seduta di salutare jogging. Anche il Codacons è sceso in campo per denunciare lo stato delle piste ciclabili, definito dai cittadini “pietoso“. Ora, dopo mesi di attesa, molti monfalconesi reclamano con forza che le pista ritorni nel medesimo stato in cui era stata consegnata e inaugurata. “Sarebbe un controsenso, per un`amministrazione che ha fatto di questi percorsi un fiore all`occhiello del proprio mandato, lasciare in tali condizioni di abbandono i tragitti“. Così la pensano le migliaia di residenti amanti della bicicletta.

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