(ANSA) – BOLOGNA, 9 AGO – I dati dell’Osservatorio
Centauro-Asaps sui i casi di pirateria stradale dimostrano il
fallimento del nuovo codice della strada. Lo sostiene il
Codacons.
   In particolare, per l’associazione di consumatori, il dato
secondo il quale il 20,4% degli autori poi identificati era in
stato di ebbrezza è la dimostrazione che "la presunta crociata
contro l’abuso dell’alcool per chi guida era finta".
   Secondo il nuovo Codice della strada entrato in vigore
nell’agosto dello scorso anno, infatti, "gli ubriachi possono
ritornare a circolare per tre ore al giorno, non è più un
reato se si supera il tasso alcolemico fra 0,5 e 0,8 grammi per
litro di sangue e si può bere nei locali fino alle 3 di notte.
Insomma, la famosa tolleranza zero contro l’alcol era solo una
propaganda". (ANSA).
 

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