PIL: ISTAT, PRIMO TRIMESTRE ITALIA NON E’ ANDATO BENE PER COLPA DELLA CADUTA DEI CONSUMI
GOVERNO CAMBI ROTTA O ANDRA’ A FINIRE SUGLI SCOGLI DELLA RECESSIONE
Il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, ha dichiarato oggi che il Pil “nel primo trimestre del 2012 non è andato bene a causa della caduta dei consumi” e che la “variazione media annua già acquisita per il 2012 è -0,5%”.
Per il Codacons questa dichiarazione è la conferma che solo il Governo Monti, ormai, non si è ancora accorto che, se si vuole la crescita, bisogna far risalire i consumi aiutando le famiglie ad arrivare a fine mese.
Per questo il Governo deve cambiare rotta o andrà a finire sugli scogli della recessione, peggiorando anche i conti pubblici che sono sempre in rapporto al Pil. Monti, insomma, non può porre la fiducia sul dl “Cresci Italia” ormai diventato un “Salva lobby” privo di effetti sul Pil. Almeno si torni alla prima versione, quella con i preventivi obbligatori per gli avvocati, i saldi liberi, i farmaci di fascia C nei supermercati.
Senza contare che ci vorrebbe ben altro: un decreto “Salva famiglie” che abbassi il costo delle spese obbligate, che in Italia sono le più care d’Europa sia per la tassazione esagerata che per le mancate liberalizzazioni. Stiamo parlando di banche, assicurazioni, benzina, luce, gas, commercio, telefonia, tutte spese non rinviabili che fanno galoppare il costo della vita e sulle quali il Governo non ha fatto praticamente nulla, salvo la separazione Snam Rete Gas da Eni, che però non produrrà alcun effetto sul Pil nel corso del 2012.
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