9 Maggio 2018

Piccoli negozi e mercati Le bustine bio una chimera

Tra i banchi dei mercati bolognesi 3 sportine su 4 sono fuorilegge. È il risultato di un’ indagine nazionale del Codacons, che è andata a vedere quali tipi di sacchetti vengono utilizzati nei mercati e nelle frutterie della penisola, da Trieste a Bari. Dall’ 1 gennaio è scattato l’ obbligo di utilizzo di «bioshopper» per i prodotti alimentari. Secondo la norma, devono essere biodegradabili e compostabili, con un contenuto di materia prima rinnovabile non inferiore al 40 per cento. A Bologna, nei 27 esercizi controllati, il 75 per cento dei sacchetti forniti dai mercati era irregolare, nelle frutterie il 66 per cento. «C’ è stato un problema di comunicazione – spiega Confesercenti – molti commercianti pensano di essere in regola e alcuni fornitori stanno smaltendo i sacchetti vecchi. Ai nostri associati nel bolognese non è stata elevata alcuna sanzione, abbiamo cercato di informare tutti». Ora il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Bologna, chiedendo l’ avvio delle indagini per truffa e reati ambientali contro i responsabili.

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