Piccoli comuni da difendere «Oggi in massa a Roma»
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fonte:
- Libertà
PIACENZA â– Piccoli comuni da difendere e far sopravvivere, oggi «saremo in massa a Roma alla manifestazione dei sindaci».A parlare è Massimo Castelli, sindaco di Cerignale, in Valtrebbia,e coordinatore Anci per i piccoli comuni. L’Anci, ieri a Roma, insieme al Codacons e alla Coldiretti, ha tributato a 25 piccoli enti italiani il premio Piccolo Comune Amico nell’auditorium Parco della Musica in cinque settori fondamentali (agroalimentare, artigianato, cultura arte e storia, innovazione sociale ed economia circolare). «Eventi come questi – ha aggiunto Castelli – sono importanti, poiché dimostrano un’attenzione particolare verso comunità che producono una rilevante quota della ricchezza nazionale, pur vivendo spesso condizioni difficili in termini di carenza di servizi ed esiguità delle risorse disponibili. Non tutti sanno, ad esempio, che 300 enti di piccole dimensioni rischiano di scomparire del tutto a causa dello spopolamento. Non a caso – lo ha sottolineato con forza Castelli – come Anci abbiamo lanciato l”Agenda Controesodo” , proprio per combattere questo grave fenomeno ed invertire la tendenza che riguarda oltre 2mila Comuni con percentuali diverse di spopolamento ma con trend comunque negativo. Ma la prima inversione di tendenza spetta alla politica nazionale e regionale, cominciando ad attuare seriamente la legge sui piccoli Comuni di qualche anno fa e dando spunti e strumenti per invertire il trend».E sempre ieri a Roma, al Parco della Musica, il Codacons ha consegnato il premio Amico del consumatore 2020/2021. A riceverlo il piacentino dottor Luigi Cavanna, primario di Oncoematologia all’ospedale di Piacenza. Riconoscimento che ogni anno il Codacons assegna ad aziende e soggetti che si sono distinti per l’impegno a difesa dei cittadini e la tutela dell’ambiente e della collettività. Il premio è stato assegnato al dottor Cavanna per essere stato “il pioniere in Italia delle cure anti-Covid a domicilio, così da non intasare gli ospedali,e per aver rilanciato la medicina del territorio come strumento essenziale per combattere il Covid-19, oltre che per aver anticipato una terapia che oggi figura tra le linee guida della nuova sanità” . «Piacenza – ha detto ieri Cavanna a Roma – ha subìto un colpo durissimo con la pandemia, ma ha saputo reagire su tanti fronti. E’ partita proprio da Piacenza la candidatura al Nobel per la pace per tutto il corpo sanitario italiano».
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