Roma NEI GIORNI in cui cade il cinquantenario delle Olimpiadi di Roma del 1960, sale la febbre per la candidatura
olimpica della capitale per il 2020. Il presidente del Coni Gianni Petrucci, intervenuto a Radio Rai, si professa ottimista.
«Ci crediamo – ha spiegato Petrucci – perché Roma è una città fantastica, dove lo sport viene sempre organizzato
bene, il Comune ha una squadra efficiente, il sindaco Alemanno è efficiente. Io sono nato a Roma e mi impegnerò tre
volte tanto…». Il presidente ha dichiarato che l’ avventura olimpica rappresenterebbe anche una fonte di risorse,
sottolineando che il Mondiale di calcio di Italia ‘ 90 portò un utile di 200 miliardi di lire. SECONDO i bookmakers, Roma
è la quarta favorita, ma nelle ultime settimane la quota è scesa da 10 a 8.50. E’ Tokyo ad avere le probabilità maggiori
con 5.00, seguita dalla coreana Busan a 7.50. Nel frattempo il Codacons si schiera contro la candidatura olimpica,
perché «I Giochi sconvolsero le abitudini dei romani e bisogna evitare che accada ancora». Ma Petrucci va dritto per la
sua strada: «Siamo piena sintonia con il governo, con il sottosegretario Letta, inoltre Roma ha un vantaggio rispetto ad
altre città candidate: oltre il 70% degli impianti sportivi è già esistente sul territorio. Abbiamo fondate speranze: sarà
difficile, però ce la metteremo tutta». Alberto Giorni.
 

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