Petrolio e territorio: tra problemi e speranze
LAGONEGRO- «Tra un po’ inizieranno ad effettuare perforazioni di sondaggio anche a Lagonegro, secondo le agevolazioni alle compagnie petrolifere previste dalla concessione Tardiano del2013, perché ilpetrolio c’ è anche qui; ce ne sono milioni di barili tra Montesano e Buonabitacolo, in Campania, e Moliterno, Sarconi, Spinoso, Castel Saraceno, Grumento e Tramutola in Basilicata. Con queste parole di Peppino Frezza ha aperto l’ incontro organizzato dal Codacons che si è tenuto nei giorni scorsi presso il centro sociale di Lagonegro. Al centro del dibattito, cui hanno partecipato come relatori anche l’ avvocato Giuseppe Pugliese ed i professori Nicola Pongitore e Terenzio Bove, la presentazione del libro “Il Totem nero” dell’ antropologo Enzo Alliegro, che ha tracciato un excursus storico e socio-economico della storia del petrolio in Basilicata a cominciare dai primi progetti di estrazione a Tramutola, di fine Ottocento. «Mi chiedo cosa succede quando grandi multinazionali si scontrano conpopolazioni di territori poveri e arretrati – ha affermato il docente universitario- e quanta infelicità abbia causato il petrolio da queste parti, frustrando aspettative ed addirittura incrementando i tassi di emigrazione e spopolamento: bisogna costruire reti attive e solidali di cittadini che si occupino del problema delle risorse e ne impediscano lo sfruttamento indiscriminato, ad esclusivo vantaggio del capitale finanziario che sostiene in manierapalese ed occulta l’ industria petrolifera».
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