«Perciò aumentano le tariffe»
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fonte:
- Giornale di Vicenza
«Perciò aumentano le tariffe». Ma i consumatori insorgono: «È troppo il 59%»
Roma. Cresce il numero degli automobilisti che in Italia circolano senza l?assicurazione, obbligatoria per legge. Molti hanno sul parabrezza un contrassegno all?apparenza regolare, ma che in realtà è di una compagnia inesistente. L?aggravarsi di questa tendenza è dovuto «al costo delle polizze». L?allarme arriva dall?Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni. Il presidente dell?Isvap, Giancarlo Giannini, ha spiegato ieri che anche la fuga di automobilisti coinvolti in incidenti, anche gravi, a volte ha proprio questa spiegazione: l?automobilista fugge perchè privo di assicurazione.
Giannini ha fornito alcune cifre riguardanti gli aumenti dei premi, che sono stati ingenti soprattutto per alcune categorie maggiormente a rischio. Un diciottenne alla guida di un?auto di piccola cilindrata, per esempio, dal primo gennaio paga una tariffa più alta del 4,9%, «con le solite punte al sud e in particolare a Napoli».
Ma non sono solo i giovani neopatentati a essere tartassati dalle compagnie assicuratrici: anche un 40enne con il massimo sconto nella scala bonus malus, infatti, ha subito un rincaro del 3,2%.
Giannini ha poi spiegato che l?Unione europea «è completamente fuoristrada» sulla procedura di infrazione avviata dalla Commissione Ue nei confronti dell?Italia contro l?obbligo, per le compagnie, di fornire una polizza per qualsiasi tipo di rischio. Ma se quest?obbligo cadesse, ha spiegato il presidente dell?Isvap, in zone dove già le polizze sono molto più care perchè il rischio avvertito dalle compagnie è maggiore, come al sud, si «rischierebbe di finire con una tariffa amministrata». «Ci stiamo battendo – ha concluso – e fornendo al governo tutto il supporto necessario per resistere a questa procedura».
E sull?argomento Rc auto è intervenuto ieri anche il ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola, che ha spiegato che sull?indennizzo diretto dei sinistri si procederà «secondo la tabella di marcia prevista». La riforma dell?indennizzo, ha detto il ministro, ha lo scopo di conciliare due esigenze: «La prima è quella di contenere i costi eccessivi delle polizze» e la seconda è quella di rispondere a quanto denunciato dalle compagnie, che «ritengono che il costo delle polizze sia gravato da chi, sui sinistri, ci marcia». Il fatto che molti non assicurino i veicoli, ha aggiunto Scajola, è «di una gravità assoluta perchè la Rc auto è nata per garantire il cittadino».
Intanto i consumatori hanno approfittato della denuncia dell?Isvap per farla propria e rilanciare: in due anni, affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, gli aumenti delle polizze Rc auto hanno raggiunto anche il 59%. «Non è sufficiente – è la denuncia dei consumatori – che l?incindentalità negli ultimi anni sia decisamente diminuita, anche del 15 – 20%, per la patente a punti. Non è sufficiente che i profitti delle compagnie siano arrivati alle stelle. Le imprese di assicurazione continuano ad aumentare in maniera imperterrita le tariffe dei diciottenni».
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